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Per non rinunciare al verde intorno alla vostra casa anche quando si ha l'esigenza di parcheggiarvi l'auto, potete ricorrere a dei sistemi di prato carrabile.
In questo modo non sarete costretti a piastrellare parte del giardino al tempo stesso non rischierete di rovinare il manto erboso a causa del continuo calpestamento, sia veicolare che pedonale.
Il prato carrabile lo si ottiene grazie a un sistema di rinforzo del manto erboso che prevede l'utilizzo di moduli da collocare al suolo e all'interno dei quali crescerà l'erba opportunamente seminata.
Le celle dei moduli consentono infatti di fissare al terreno le radici dell'erba, favorendo il passaggio di luce, aria e delle sostanze nutritive indispensabili per la crescita delle piante.
I sistemi per il prato carrabile possono essere realizzati in polipropilene o in materiali più resistenti e compatti, come in muratura o laterizio. In caso di moduli in plastica prefabbricati o autobloccanti per il fissaggio al suolo ci si può tranquillamente affidare al fai da te, mentre per blocchi più pesanti è meglio rivolgersi a tecnici specializzati.
Le celle dei sistemi di griglia salvaprato possono avere varie forme (tonde, quadrate, esagonali) che permettono di arricchire esteticamente il prato calpestabile e si possono trovare anche di colori diversi, sebbene sia consigliabile optare per il classico verde che consente una perfetta integrazione e mimetizzazione del sistema al terreno.
Prima di posare la griglia salvaprato, è necessario preparare il terreno. Innanzitutto va sparso del pietrisco molto fine (intorno ai 3 millimetri) per uno spessore di circa 5-6 cm, che serve a favorire il drenaggio dell'acqua evitando ristagni. Il pietrisco ha anche la funzione di attutire il carico che verrà praticato sulle griglie, disperdendolo ed evitando sollecitazioni eccessive che potrebbero a lungo andare danneggiare il sistema.
In caso di zone particolarmente piovose è consigliabile aggiungere uno strato di sabbia sopra il pietrisco di almeno 3 cm, per favorire ulteriormente il drenaggio dell'acqua e dell'umidità.
Dopo aver preparato questa base, è ora di sistemare il grigliato carrabile, che generalmente ha un'attaccatura a incastro maschio-femmina e è facile da assemblare e posare.
In caso di grandi superfici o di ostacoli bisogna lasciare uno spazio di circa tre cm fra una griglia e l'altra. La stessa distanza va applicata nell'area di delimitazione fra la griglia e il bordo del terreno dove inizia la pavimentazione, perché le griglie subiscono una dilatazione naturale che va prevista.
Dopo la posa, le griglie vanno riempite con del terriccio, va benissimo quello universale, basta rispettare un'altezza di almeno un cm al di sotto del bordo. Una volta riempite le celle, si procede all'innaffiatura, indispensabile per evitare che il substrato si compatti eccessivamente.
Non aspettiamo troppo tempo per seminare e il prato calpestabile è pronto. Basta aspettare che l'erba cresca.
La manutenzione del prato carrabile non è molto diversa da quella di un prato normale.
È necessario innaffiare regolarmente il terreno a partire dalla semina e nel momento in cui l'erba ha raggiunto un'altezza di circa 6-7 cm si può procedere al primo taglio, utile per rafforzare le radici e per favorire la crescita delle piante. È possibile anche in caso di prato armato utilizzare dei fertilizzanti, meglio se a lenta cessione.
L'unico intervento diverso dal solito è quello del livellamento del substrato, aggiungendo del terriccio universale e sabbia nel caso in cui venissero riscontrati dei cali del terreno.
In commercio si trovano facilmente vari modelli di sistemi per il prato carrabile, piuttosto simili ma che possono differenziarsi per materiale, dimensioni delle griglie e anche forma. Vediamone alcuni.
Il grigliato salvaprato GreenSaver di Bestprato è il sistema di piastre modulari componibili per rendere il prato carrabile e calpestabile lanciato quest'anno da Bestprato.
Realizzato in polietilene, Bestprato si caratterizza soprattutto per la grandezza delle celle (60 x 56 cm), di dimensioni leggermente superiori rispetto alla maggior parte dei prodotti analoghi in commercio.
Il sistema è dotato di una nuova zigrinatura superiore che migliora la funzione antiscivolo e ha dei piolini di picchetto più robusti che lo rendono più stabile. Resistente ai raggi UV, Bestprato è in grado di sopportare carichi fino a 300 t/m².
Punta molto sulla resistenza a compressione Guttagarden, il grigliato erboso ecocompatibile in poliolefine di Gutta Italia Srl. Composto da moduli di dimensioni 50x50x4 cm, il sistema ha una resistenza a compressione certificata da laboratorio ufficiale non inferiore a 375 KN/pezzo a 20°C, non inferiore a 270 KN/pezzo a temperatura di 80°C e non inferiore a 270 KN/pezzo con temperature di 120°C.
Si caratterizza inoltre per un alveolo aperto su più lati per favorire lo sviluppo e le ramificazioni trasversali delle radici offrendo così maggiore stabilità al manto erboso. Ed è facile e veloce da posare grazie all'innesto di un gancio a un occhiolo che diventa anche giunto di dilatazione.
ProGrass proteggi prato di Ritter garantisce una posa semplice e veloce, grazie alle geocelle munite di picchetti per ancoraggio al suolo ed è carrabile da subito.
Composto da moduli in HDPE (polietilene ad alta densità) con struttura a nido d'ape stabilizzato ai raggi UV e dalle dimensioni 50 x 39 x 4,5 cm, ProGrass è adatto per aree a parcheggio con frequenza d'uso moderata.
La stabilità alle variazioni di temperatura è garantita dai giunti di dilatazione a sponda attiva.
Realizzato in materiali riciclati, Salvaverde è una delle proposte di GEOPLAST nel campo dei sistemi per il prato carrabile.
Il prodotto è stato creato con lo scopo di creare una struttura in grado di proteggere il manto erboso da possibili sollecitazioni (con una resistenza alla compressione stimata in 350 ton. al mq). Le celle sono dotate di profilo superiore antiscivolo e resistono ai raggi UV.
Sempre Geoplast propone Geoflor, una griglia, prodotta utilizzando materiali plastici riciclati, adatta per trasformare il prato in un parcheggio o in un vialetto d'ingresso, senza la preparazione di alcun sottofondo particolare.
Il prodotto è realizzato in PE LD (polietilene bassa densità) stabile ai raggi UV, materiale conosciuto per le sue proprietà di elasticità, questa caratteristica permette a Geoflor di adattarsi a qualsiasi tipo di terreno, e di garantire un'ottima stabilità alla superficie anche in caso di forti escursioni termiche.
Si caratterizza per la particolare forma a mosaico delle celle Pratopratico, uno dei sistemi per il prato carrabile proposti da Daliform Group .
Realizzato con una speciale resina termoplastica vergine per garantirne elevate prestazioni e per resistere nel tempo alle sollecitazioni d'uso in condizioni ambientali estreme, il sistema è ecologico, riciclabile e di facile posa.
Estremamente versatile, grazie al doppio profilo, più sottile da un lato e più marcato dall'altro, potrà soddisfare gusti ed esigenze diverse.
Disponibile anche in vari colori: verde, terra di Siena e bianco pietra, in modo da armonizzarsi con qualsiasi finitura, ghiaino compreso.
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