La libreria non può mai mancare in soggiorno: è un arredo che ritroviamo sin da tempi lontani, quando pareti attrezzate e mobili porta tv ancora non esistevano.
Una libreria non può mai mancare in un soggiorno che si rispetti: è un arredo che ritroviamo sin da tempi lontani, quando pareti attrezzate e mobili porta tv ancora non esistevano.
Ma, naturalmente, la libreria è un complemento importante anche nella camera dei ragazzi e in uno studio, per chi ce l'ha in casa, ma può essere posizionata in qualunque spazio, anche in un'anticamera o in un corridoio, grazie alle dimensioni snelle di molti modelli.
Fondamentale per una libreria è la modularità che permette di personalizzare il proprio mobile e di adattarlo agli spazi che si hanno a disposizione.
Diamo quindi un'occhiata ad alcuni tra i più recenti modelli, che sicuramente si discostano dall'idea tradizionale che di questo mobile abbiamo, per forme e materiali inediti usati.
Librerie modulari
È del 2010 la libreria modulare in pietra acrilica Wavy, disegnata dall'architetto Giuseppe Bavuso per Alivar.
Il sistema è composto da particolari elementi di base dalla forma irregolare che, sovrapposti in vari modi, formano una struttura ad alveare.
Il materiale utilizzato per la sua realizzazione è la pietra acrilica bianca HI-MACS®, un materiale di alto pregio, ecologico, ma in grado di offrire garanzie di durata nel tempo e resistenza.
In un unico oggetto, quindi si riesce a coniugare l'uso di materiali di alta qualità con un design d'eccellenza dal gusto minimalista, caratteristica dell'azienda, ben espressa dal designer.
Colorata e divertente, come un gioco per bambini, è del 2008 la libreria Colorado, disegnata da Carlo Pierantozzi per Muvom nel 2008.
Colorado permette la massima libertà compositiva, perché si può formare con 5 moduli di differenti dimensioni, che possono essere impilati casualmente a scelta ed essere raggruppati in più colonne.
Il sistema di ancoraggio avviene grazie a delle guide interne in acciaio spazzolato, disposte sui quattro lati, che permettono ai box di essere serrati tra di loro, sia lateralmente che verticalmente, mediante delle viti a taglio.
La libreria è disponibile in tre versioni: in MDF impiallacciato multi essenza, in MDF laccato bianco con box piccolo impiallacciato rovere o in MDF laccato multicolore.
Il design di Blio si ispira all'immenso fascino degli scaffali delle biblioteche, da svelare corridoio dopo corridoio. Infatti è possibile ricreare questa stessa atmosfera anche in casa o in ufficio, con questo nuovo mobile, progettato da Neuland Industriedesign per Kristalia, grazie a moduli che si aprono lateralmente anziché frontalmente.
Nel complesso Blio appare come un insieme di bianche e rilassanti superfici, grazie alla finitura laccata bianca.
Ogni modulo è composto da più elementi e può vivere singolarmente o permettere di formare composizioni anche di grandi dimensioni. I vari elementi hanno altezze e profondità diverse, e creano così infiniti giochi di superfici e volumi.
La libreria presenta comunque una facile accessibilità di tutti gli spazi intenri, infatti presenta sia vani a giorno, frontali e laterali, che ante che si aprono e chiudono senza maniglia, mediante un sistema push – pull.
Si chiama Boxes, il sistema modulare frutto dello studio Pastoe, composto da una serie di elementi aperti, di diverse dimensioni, componibili a piacimento a parete, dove possono essere sistemati non solo libri, ma anche oggetti ed apparecchiature. Poiché i lati, il piano superiore e il fondo sono incollati, i collegamenti restano nascosti.
Le scocche, che sono spesse appena 9 mm, sono disponibili nella profondità di 36 cm, ma in varie larghezze ed altezze, e in tutti i colori e le finiture della collezione Pastoe, compreso l'impiallacciato in legno.
Le varie parti possono essere colorate e rifinite in maniera differente, ad esempio si può dare al fondo e al divisorio un colore differente dagli elementi di contorno creando un effetto piuttosto piacevole.
Finora abbiamo esaminato dei tradizionali mobili modulari, con elementi componibili quadrangolari. Ma la modularità non si ferma davanti alla forma, come dimostra questa libreria componibile disegnata da Pil Bredhal per Muuto.
Il sistema componibile della serie OTO 100 è realizzato in fibra di vetro, è composto di una serie di anelli unici all'interno di un anello più grande e si può separare ed assemblare con grande facilità.
È disponibile nei colori bianco caldo o nero grafite e misura circa 160 x 105 cm, a seconda di come si decide di montare il piano, mentre il diametro dei tubi varia da 200 a 550 mm.
Una libreria non può mai mancare in un soggiorno che si rispetti: è un arredo che ritroviamo sin da tempi lontani, quando pareti attrezzate e mobili porta tv ancora non esistevano.
È del 2010 la libreria modulare in pietra acrilica Wavy, disegnata dall'architetto Giuseppe Bavuso per Alivar.
Colorata e divertente, come un gioco per bambini, è del 2008 la libreria Colorado, disegnata da Carlo Pierantozzi per Muvom nel 2008.
Il design di Blio si ispira all'immenso fascino degli scaffali delle biblioteche, da svelare corridoio dopo corridoio. Infatti è possibile ricreare questa stessa atmosfera anche in casa o in ufficio, con questo nuovo mobile, progettato da Neuland Industriedesign per Kristalia, grazie a moduli che si aprono lateralmente anziché frontalmente.
Si chiama Boxes, il sistema modulare frutto dello studio Pastoe, composto da una serie di elementi aperti, di diverse dimensioni, componibili a piacimento a parete, dove possono essere sistemati non solo libri, ma anche oggetti ed apparecchiature. Poiché i lati, il piano superiore e il fondo sono incollati, i collegamenti restano nascosti.
Finora abbiamo esaminato dei tradizionali mobili modulari, con elementi componibili quadrangolari. Ma la modularità non si ferma davanti alla forma, come dimostra questa libreria componibile disegnata da Pil Bredhal per Muuto.
