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L'Italia è stata da sempre definita, per sua posizione geografica, un paese dai caratteri fortemente mediterranei: estati calde ed inverni non troppo rigidi.
I cambiamenti climatici degli ultimi anni hanno però notevolmente modificato lo scenario: il noto riscaldamento globale del pianeta ha portato ad un sensibile aumento delle temperature che si ripercuote sugli ecosistemi, sulle nostre abitudini e sugli stili di vita.
L'ambiente, l'uomo e il costruito devono adeguarsi a questi cambiamenti, cercando strategie e rimedi al surriscaldamento globale.
In particolar modo l'edilizia e l'architettura, sulla scorta degli esempi dei paesi del Nord Europa, sposta il proprio campo d'azione su costruzioni in grado di proteggersi dagli effetti nocivi del surriscaldamento, sfruttando invece gli effetti positivi del soleggiamento diretto.
È indispensabile, infatti, al giorno d'oggi sfruttare le risorse che la natura ci offre: in Italia, in particolar modo, si dovrebbe sempre tentare di conciliare ambiente e costruito attraverso una progettazione consapevole.
Esporre una facciata, se non ben schermata, al soleggiamento diretto significa sottoporre gli ambienti interni ad un continuo flusso di energia termica che rende gli ambienti, soprattutto nei mesi caldi, invivibili.
Al contrario se la facciata viene dotata di sistemi di schermatura, gli ambienti risultano confortevoli in estate e caldi in inverno, sfruttando così l'energia solare per il riscaldamento e risparmiando denaro in bolletta.
Esistono diversi sistemi in grado di proteggerci dal soleggiamento diretto, più o meno tecnologici, ma tutti in grado di influire sul controllo delle temperature interne.
Non è infatti indispensabile avere un condizionatore per disporre di ambienti freschi, ma grazie ad una opportuna progettazione e con sistemi bioclimatici adatti al contesto, il risultato può essere ugualmente raggiunto.
I sistemi base utilizzati da oramai moltissimi anni sono costituiti da persiane, tapparelle, tendaggi che proteggono le nostre finestre dall'ingresso dei raggi solari.
Oggi però la progettazione architettonica è cambiata: spesso nelle abitazioni non vediamo più piccoli affacci, ma ci troviamo dinanzi a grandi vetrate strutturali o ampie porzioni finestrate che richiedono sistemi di oscuramento più performanti ed esteticamente originali.
È un sistema di oscuramento datato, ma comunque valido anche al giorno d'oggi.
Le tende solari sono molto utilizzate nelle abitazioni singole o nei classici condomini.
Si tratta di tessuti intelaiati su di una struttura in alluminio che negli anni hanno perso la classica forma arcuata assumendo nuove conformazioni: a visiera, ad arco, a virgola, ad onda, con particolari tessuti che ne assicurano una resistenza notevole nel tempo agli agenti atmosferici.
Si tratta di lamelle che consentono una regolazione totale dei raggi in entrata.
Noti anche come brise-soleil possono essere realizzati in legno, cotto, alluminio, rame, o altri tipi di metalli, e possono essere sia fissi che orientabili manualmente o attraverso sistemi di controllo automatici.
Infine possono assumere conformazione verticale o orizzontale, la cui scelta non dipende da particolari esigenze ma influenza solo l'aspetto complessivo dell'edificio.
Il loro funzionamento è assicurato attraverso il fissaggio a dei montanti laterali che sostengono la struttura e ne regolano l'eventuale movimento.
Le ultime realizzazioni nel campo prevedono l'applicazione sulla superfice dei brise-soleil di pannelli fotovoltaici che consentono di trasformare la funzione schermante dei frangisole in produzione di energia.
In questo modo è possibile sfruttare la corretta progettazione della schermatura solare fotovoltaica utilizzando al meglio gli apporti solari gratuiti quando comportano dei vantaggi e cercando di eliminarli o minimizzarli quando possono essere dannosi: si deve evitare il surriscaldamento nei periodi estivi e al contempo garantire un uso efficiente dell'illuminazione naturale e del soleggiamento nei periodi invernali.
Metra e Merlo sono solo due delle aziende italiane che si occupano della produzione di infissi, rivestimenti e frangisole innovativi.
Rappresentano l'ultima frontiera dei sistemi bioclimatici passivi.
Nate per scopi industriali, come reti protettive, barriere, filtri, oggi vengono utilizzate per personalizzare facciate e contemporaneamente schermarle dai raggi solari.
Sono costituite da una maglia metallica intrecciata in vari modi, più o meno permeabile ai raggi.
Come nel caso dei frangisole, i materiali utilizzabili per la loro produzione sono vasti: rame, alluminio, zinco o altri metalli.
Applicate attraverso dei telai che ne imbrigliano la struttura allo scopo di controventarla, sono facili da installare, da pulire e resistenti nel tempo.
Possono essere applicate su tutte le superfici esterne degli edifici o solo sulle vetrate interessate dall'irraggiamento.
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