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L'acqua calda sanitaria, indicata con la sigla ACS, e l'acqua che scorre all'interno dei termosifoni o di un impianto a pavimento non sono la stessa anche se prodotte dalla medesima caldaia.
Esistono attualmente diverse soluzioni per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria che vanno opportunamente valutate al fine di ottenere un risparmio economico e di ridotto impatto ambientale.
Solitamente viene utilizzata la stessa caldaia (a gas o gasolio) per la produzione sia del riscaldamento che dell'ACS che, per essere efficiente deve essere ad alto rendimento.
Purtroppo, un vecchio impianto di riscaldamento utilizza una caldaia con generatore altamente energivoro che necessita di frequenti interventi di manutenzione.
Un tempo era molto diffuso lo scaldabagno elettrico per la produzione di ACS, abbinato in genere ad un impianto di riscaldamento centralizzato, che però comporta elevati consumi elettrici.
Attualmente è possibile cambiare strategia e optare per sistemi più efficienti ed economici, magari sfruttando le energie rinnovabili.
Vediamo di seguito quali possono essere le varie soluzioni per la produzione di acqua calda sanitaria:
È sicuramente la tecnologia a più basso impatto ambientale, poiché utilizza l'energia del sole, gratuita e pulita. L'energia viene accumulata e produce acqua calda a costo zero.
Siccome l'energia solare non è sempre disponibile, occorre integrare il sistema a un altro generatore,e in ogni caso si potrà avere un risparmio anche superiore al 60% dei consumi per la produzione di acqua calda sanitaria.
L'azienda Viessmann produce da decenni impianti solari completi che garantiscono prestazioni eccellenti. Il brevetto ThermProtect è il sistema di protezione dell'impianto solare dalle alte temperature, che impedisce il surriscaldamento del circuito. Due sono le tipologie di pannelli: collettore piano e collettore sottovuoto.
A differenza del tradizionale scaldabagno elettrico, con lo scaldacqua a pompa di calore l'elettricità non viene impiegata direttamente per il riscaldamento dell'acqua ma per far funzionare la pompa di calore, che riscalda con un'efficienza completamente diversa, con una resa 3,5 volte superiore, facendo risparmiare fino al 75% in bolletta. Se abbinato a un impianto fotovoltaico si ottiene poi un impianto energicamente autosufficiente.
È una caldaia in grado di lavorare con temperature dei fumi di scarico molto basse, in modo da recuperare buona parte del calore latente prodotto durante la combustione e impiegarlo per il riscaldamento e la produzione di ACS. Rispetto alle caldaie tradizionali c'è un considerevole risparmio in bolletta, oltre a una netta riduzione delle emissioni inquinanti.
Ha trovato ampia diffusione nelle abitazioni dopo l'entrata in vigore del Decreto Rinnovabili.
Le caldaie a legna, cippato o pellet di ultima generazione sono sempre più performanti e hanno rendimenti termici elevati, coprendo in modo conveniente il fabbisogno energetico richiesto dall'abitazione.
Per ottenere un riscaldamento naturalmente efficiente e in armonia con l'ambiente, l'azienda Robur spa propone la pompa di calore K18, che funziona a gas ed è super efficiente perché per riscaldare casa usa l'aria, l'energia rinnovabile sempre disponibile.
Ideale per case mono e bifamiliari, può essere posizionata all'esterno o all'interno dell'abitazione, grazie alla sua silenziosità, non richiede canna fumaria nè incremento del contatore elettrico.
Evita le complesse integrazioni richieste per i sistemi solari e ha una manutenzione semplice come una caldaia, dimezzando le spese di riscaldamento.
K18 pompa di calore acqua calda sanitaria e riscaldamento, valorizza l'immobile aumentandone la classe energetica. Accede agli incentivi del Conto Termico ed è la tecnologia a minor impatto ambientale in termini di emissioni dannose per la salute umana.
Armonia è il sistema di regolazione integrato in K18 Hybrigas che armonizza l'interazione tra i due generatori di calore in modo assolutamente autonomo. La pompa di calore si combina con la caldaia a condensazione a piena potenza, durante i picchi di richiesta termica e in modulazione con richiesta termica medio-alta.
L'azienda rilascia la Dichiarazione di Efficienza Energetica Ecologica.
La tecnologia della pompa di calore Robur è stata riconosciuta dalla Commissione Europea come una delle più promettenti nel settore del riscaldamento degli edifici.
Per riscaldare una casa a più piani ci sono diverse soluzioni di impianti ecosostenibili.
Si può scegliere il sistema più adatto alle proprie esigenze tra pompe di calore per l'acqua calda sanitaria, caldaie a condensazione e biomasse.
La caldaia a condensazione ARISTON è regolata da un termostato, che se installato in una casa a più livelli, dovrà essere previsto per ogni piano. Ogni termostato dovrà essere indipendente e ogni piano dovrà avere un suo circolatore, cioè un dispositivo che spinge l'acqua nelle tubature dei radiatori.
La portata e la prevalenza del circolatore determinano la dimensione e il funzionamento dell'intero impianto. Le caldaie a condensazione sono dotate di circolatori di tipo inverter, in grado di gestire la quantità di energia in base alla richiesta.
Ai termosifoni vanno applicate le valvole termostatiche che vengono aperte e chiuse da diversi cronotermostati, attivando così i circuiti dell'intero impianto.
Prima dell'installazione di una caldaia a condensazione sarà necessario calcolare bene il fabbisogno energetico dell'abitazione per determinarne la potenza adeguata.
A decidere sul fabbisogno termico, ci sono diversi fattori come la trasmittanza termica che riguarda la capacità dei materiali che sono stati utilizzati per la costruzione dell'edificio e il tipo di isolamento.
La caldaia a condensazione, se Integrata a un serbatoio d'accumulo, garantisce anche una immediata erogazione di acqua calda sanitaria, anche con elevate portate ad alte temperature, fondamentale in una casa a due piani in cui i bagni possono essere collocati su entrambi i piani.
Alcuni accorgimenti in inverno, con il riscaldamento acceso, possono limitare il consumo energetico. Ad esempio ridurre la fessura della porta d'ingresso, anche semplicemente stringendo i perni delle cerniere per regolare l'altezza della porta e ridurre così l'intercapedine.
Utilizzare i cronotermostati impostando una temperatura un po' più bassa. I modelli wi-fi di ultima generazione come Ariston Cube S NET rilevano, tramite internet, la temperatura esterna consentendo di regolare il riscaldamento di casa con maggiore efficienza.
È possibile riscaldare un'abitazione, anche a due piani, con il sistema delle biomasse attraverso una stufa a pellet o un caminetto.
Oltre a un comfort garantito da un piacevole calore in tutta la casa, si ottiene un importante risparmio energetico sia sul combustibile, sia sui costi in bolletta. Inoltre, è possibile usufruire di detrazioni fiscali per l'installazione.
Il risparmio va dal 50% al 65% della spesa totale e avviene a fronte di un rimborso distribuito in 10 rate annuali di pari importo. La stufa, rispetto al caminetto, permette di ottenere un calore più immediato che non precede dispersioni come invece può avvenire con la canna fumaria del camino che espelle fuori il fumo.
Se si opta per l'installazione di una stufa, il modo migliore per ottenere la massima resa e la massima potenza termica è installarla nella parte centrale dell'abitazione al pianterreno poiché il calore tende a salire.
Abbinati alle caldaie a biomasse, si possono installare, in determinate zone climatiche, gli impianti solari termici, che sono in grado di far risparmiare sui costi dell'energia fino al 25%, garantendo anche un risparmio sull'investimento principale perché le detrazioni fiscali previste dall'Ecobonus che rimborsa il 65% della spesa con 10 rate annuali di pari importo, superano il problema dell'investimento iniziale dell'impianto e incentivano sull'adozione di un sistema ecologico e sostenibile che tutela ambiente e abitanti.
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