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L'edilizia costituisce un ambito che più di ogni altro ha un'impronta ecologica forte, una vera e propria macchina energivora, che crea anche molti scarti da smaltire e una forte produzione di CO2. L'illuminazione da sola rappresenta a livello mondiale il 20% dell'uso di energia elettrica.
Da ciò deriva che per poter garantire a un edificio un certo risparmio energetico bisogna partire proprio da questa, mediante sistemi di illuminazione che siano sempre più sostenibili.
Innanzitutto, è bene utilizzare delle lampadine a risparmio energetico, che nonostante il loro costo più alto, offrono molti vantaggi.
Ci sono vari tipi di lampadine a basso consumo. Tra queste:
Di tutte queste tipologie, le migliori risultano essere quelle a LED.
Le lampadine a basso consumo a led, a fronte di un prezzo più alto, offrono molti vantaggi, tra cui la durata, in quanto i led si esauriscono completamente dopo 100.000 ore di utilizzo e la sostenibilità.
Per quanto concerne quest'ultimo vantaggio, si può affermare che:
La domotica, alla base delle smart home, mette a nostra disposizione molti strumenti utili per poterci garantire un risparmio energetico anche rispetto ai sistemi di illuminazione.
Tali sistemi, se associati alle lampade a basso consumo di cui sopra, costituiscono un ottimo modo per ottenere un comportamento più sostenibile dalle nostre case.
In particolare, sono state sviluppate alcune APP per smartphone e tablet che ci consentono di valutare l'efficienza energetica delle abitazioni, collegandosi al sistema domestico.
Tra queste ad esempio c'è Sense Home Energy Monitor, che analizza le variazioni di corrente e tensione un milione di volte al secondo, fornendo informazioni dettagliate sul consumo energetico, semplicemente collegandosi alla rete Wi-Fi di casa e segnalando quindi l'utilizzo di energia anche in tempo reale, in modo da poter monitorare l'efficienza energetica della nostra casa dovunque ci troviamo.
A questi sistemi si aggiunga che sempre più spesso si possono installare dei timer che possono regolare l'accensione e lo spegnimento delle luci soprattutto in ambiente esterno.
I sistemi LED, dove LED sta per diodo a emissione luminosa, non solo offrono vantaggi economici e funzionali, ma negli ultimi anni se ne è sperimentata anche la loro potenzialità a livello estetico.
Ogni corpo illuminante può avere il proprio LED, progettato apposta per la forma che il designer ha deciso.
Questa plasticità è accompagnata anche da una grande versatilità nell'impiego per la creazione di zone a illuminazione differente, oltre che per intensità anche per colore e temperatura della luce, creando, quindi, un'esperienza del tutto personalizzabile e quasi magica.
Gli esempi sono molteplici. Qui vi proponiamo Artemide Led Net Line, di grande impatto estetico, realizzata con struttura in alluminio verniciato e con su ogni LED una lente in metacrilato trasparente.
Ancora Led+O è la lampada da parete a luce indiretta diffusa proposta da Martinelli Luce in alluminio estruso verniciata, con una geometria molto particolare, nata per sottrazione, che crea un effetto di leggerezza.
Un'altra lampada molto suggestiva è Lafra di Sforzin Illuminazione lampada a sospensione a LED in acciaio.
Dalla forma particolare è anche Fiji di Cangini e Tucci disegnata dallo studio Mandalaki, che unisce in un'unica armonia la lavorazione artigianale del vetro e la tecnica dell'alluminio lavorato a controllo numerico.
L'attenzione sempre maggiore all'ambiente che i designer mettono nella realizzazione delle proprie creazioni ha portato alla ricerca di materiali ecocompatibili anche per lampade e affini.
Ci ritroviamo, così, di fronte a lampade di sughero, come Organic di NEO Studios una lampada a sospensione in sughero e ceramica, disegnata da Rodrigo Vairinhos.
Altre lampade fatte di materiali del tutto sostenibili sono quelle in carta.
Ne abbiamo vari esempi, come le lampade proposte da StayGreen in cui il paralume è composto da fogli di carta kraft a doppia onda con finitura Natural o Solid Green.
Ancora, un altro esempio è MOON, di Davide Groppi una lampada a sospensione in carta giapponese.
Ci sono designer che impiegano materiali green, come avviene nelle lampade a sospensione in alluminio e muschio realizzate da Freund GmbH
Spesso poi si fa uso di materiali riciclati, pezzi di recupero e riuso, o riciclabili al 100%, come quelle in alluminio pressofuso. Tra queste ad esempio la lampada Voleè di FontanaArte composto di aste strutturali in alluminio estruso, giunti in alluminio pressofuso e funi meccaniche in acciaio con rivestimento colorato.
Altro esempio di prodotto nato dal riuso è la lampada da tavolo Keep Life, design by Pietro Petrillo, realizzata appunto in Keep Life un materiale composito a natura lignea, plasmabile e auto-indurente generato utilizzando i gusci dei frutti degli alberi, ma anche gusci di frutti di alcune piante come il pistacchio e l'arachide con l'aggiunta di un legante privo di sostanze nocive, di cariche e riempitivi, senza solventi e senza formaldeide.
La lampada Chantilly di Moustache è realizzata in polipropilene riciclato.
Infine, ultimo esempio che vi proponiamo è Mendori di Artemide, design by Issey Miyake, che fa parte di una collezione di lampade in materiale riciclato con una grande luminosità e ripiegabili quando non in uso, in modo da occupare poco spazio.
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