|
Per illuminare correttamente una stanza bisogna tenere in considerazione diversi fattori: la destinazione d'uso, la sua ampiezza, la disposizione delle sorgenti di luce naturale, ossia finestre ed aperture.
La destinazione d'uso è sicuramente uno dei fattori più importanti in quanto determina l'intensità delle fonti di luce: una camera da letto avrà bisogno di un dispositivo con un medio-basso livello di illuminamento, intorno ai 200 lux, meno di una zona studio o lettura nelle quali l'attività richiederà un superamento dei 500 lux.
Anche la dimensione della stanza e la sua conformazione influiscono sulla scelta: una stanza stretta e lunga avrà bisogno di un numero di sorgenti di luce maggiore di un ambiente a pianta quadrata nel quale, con le dovute eccezioni, sarà sufficiente installare un solo dispositivo centrale. Naturalmente finestre, porte e più in generale le aperture contribuiscono a limitare nelle ore diurne l'uso di sorgenti artificiali, con un notevole risparmio in bolletta.
Illuminare correttamente significa però anche scegliere un apparecchio luminoso conformato in relazione alle proprie esigenze ed ecco che si entra nel merito dei diversi sistemi di illuminazione presenti sul mercato.
Possono essere costituite da una sorgente di luce a sospensione o a binario con più fonti di luce, ossia da faretti orientabili.
È il più classico dispositivo presente nelle nostre case, ma per questo da sempre oggetto di rivisitazione da parte dei designer.
Un esempio calzante di struttura a sospensione è sicuramente la lampada Azio di Karim Rashid per Artemide.
Si tratta di una lampada in vetro soffiato scuro con integrato un sistema di purificazione dell'aria, gestibile indipendentemente dall'illuminazione.
Costituiscono un sistema di illuminazione puntuale vocato alla valorizzazione di angoli particolari dei nostri salotti se posizionato su comò o pareti attrezzate, della camere da letto se posto su comodini, o di ausilio alla lettura su scrivania e postazioni di lavoro.
Naturalmente anche se appartenenti alla stessa categoria, avranno conformazioni diverse a seconda del posizionamento.
Esistono però prodotti studiati in maniera tale da poter essere utilizzati in più ambienti e per fungere da arredo anche da spenti.
Ad esempio Taj di Ferruccio Laviani per Kartell rappresenta l'illuminazione scultura per eccellenza: a forma di uncino e caratterizzata da un sistema a led può essere utilizzata sia come lampada da lettura che posta su un qualsiasi supporto.
Vengono generalmente posizionate nei soggiorni e nelle camere da letto piuttosto ampie per valorizzare zone o altri complementi come tavoli o librerie.
All'interno di questa grande classificazione rientrano le lampade da terra con piantana e stelo dritto, ad arco, con bracci reclinabili e con più punti luce, con cappello, e dai materiali più variagati: tessuto, metallo, legno, fibre sintetiche, vetro.
Una lampada da terra molto suggestiva e con un alto tasso di sperimentazione è la Wo-Tum-Bu prodotta da Ingo Maurer.
Disponibile in tre dimensioni, tra cui la versione da tavolo, è caratterizzata da una struttura in metallo, carta e calcestruzzo con paralume in fibra di vetro avvolta su stessa a formare una specie di conchiglia dalla forma allungata.
Vengono applicate alle pareti perimetrali e possono presentare un fascio di luce diretto verso il basso o verso l'alto, o, in alcuni i casi, in entrambe le direzioni.
Una di queste è Falena dei designer Lucidi & Pevere prodotta da Foscarini, lampada da parete in alluminio e disponibile in tre dimensioni e due colorazioni, bianco e grigio.
La sua particolarità risiede oltre che nelle forme, anche nella possibilità di posizionarla sia con uno sviluppo orizzontale che verticale.
Anche se assimilabili all'illuminazione a soffitto o parete, i faretti, per la loro eterogeneità, costituiscono categoria a sè stante.
Con lampadine a led, incassati o inseriti in strutture metalliche i faretti, orientabili o meno, rappresentano un'ottima soluzione per arredare con semplicità e funzionalità.
Tra questi Raxis dell'azienda spagnola Marset.
Si tratta di un corpo illuminante con sviluppo cilindrico e prodotto in alluminio bianco o nero.
Altre tipologie di fonte di luce sono costituite da sistemi di illuminazione ad incasso che possono essere posizionati a soffitto, a parete o a terra, maggiormente utilizzati per gli spazi esterni o per i collegamenti verticali, o le recenti strisce a led posizionate nascoste dietro mensole e pareti attrezzate.
Soprattutto per le camere da letto, per favorire la lettura, vengono inoltre prodotte lampade a pinza, magari ad imitazione degli stessi sistemi prodotti in dimensioni maggiori, come le Micro Tolomeo di Artemide.
Info: artemide
|
||