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In ambito di manutenzione edilizia è usuale dover far effettuare attività su coperture a falda o, comunque, non praticabili; in genere questo capita nei casi di rifacimento dei manti impermeabili e/o di copertura o anche solo per operazioni urgenti conseguenti ad eventi meteorologici inaspettati e violenti. In tempi più recenti, con il proliferare di antenne satellitari e pannelli fotovoltaici e termici sui tetti, la necessità di effettuare constanti attività di verifica si è palesata del tutto ponendo sotto gli occhi di proprietari ed amministratori di condominio l'esigenza di permettere tali attività con frequenza regolare senza dover ricorrere a costosi ponteggi o carrelli elevatori.
I sistemi più adatti a rendere sicure le attività di lavoro e manutenzione in copertura sono i cosiddetti sistemi di ancoraggio, linee di prodotti che prevedono degli elementi metallici, in genere piastre o pali con occhielli e/o punti di aggancio, fissati alle strutture dei fabbricati in posizioni specifiche verificate e collegati da cavi metallici per permettere a degli operai, dotati di imbracature adeguate, di connettersi con sistemi tipo moschettoni o simili ed operare in completa sicurezza e con buona libertà di manovra.
Normativamente, per quanto un edificio già realizzato ed abitato non è assimilabile ad un cantiere, il riferimento di base per la sicurezza di attività lavorative in quota è l'art. 115 del D.lgs 81/2008 (il cosiddetto Testo Unico sulla Sicurezza) rubricato Sistemi di protezione contro le cadute dall'alto, in cui si fa specifico riferimento ai sistemi da adottare laddove non siano stati predisposte le misure di protezione collettiva previste dall'art. 111; inoltre, la qualità prestazionale e funzionale di tali sistemi rientra nelle specifiche della norma UNI EN 795 sui Dispositivi di ancoraggio contro le cadute dall'alto, senza contare che ci sono altre norme UNI EN relative alla caratteristiche di vari altri elementi e singoli componenti necessari nella realizzazione dei sistemi anticaduta.
Relativamente ai prodotti esistenti in commercio, esistono in Italia alcune realtà produttive interessanti da proporre: una di queste è la SICURPAL di Villavara di Bomporto (MO) le cui linee vita in catalogo sono complete di accessori e elementi di complemento: gli elementi proposti sono pali di ancoraggio (a base piana o inclinata e per vari tipi di supporti) con occhielli di passaggio per i cavi, piastre ed elementi di supporto, passacavi, cavi in acciaio inox, dissipatori, morsetti che permettono di creare facilmente linee vita dritte o a più angoli così come linee vita a parete; è anche disponibile una specifica linea di pali, denominata Sicurterm, studiata per l'eliminazione dei ponti termici.
Altra linea di prodotti rientranti nella classificazione di sistemi per la sicurezza anticaduta è la Linea Vita LUX-Top della RIWEGA di Egna (BZ).
Un ampio catalogo di pali e ganci di sicurezza – con sistemi di ancoraggio a piastra differenziati sia per materiale che per tipologia di piano di appoggio e/o di manto di copertura- nonché di funi in acciaio ed accessori per la posa dei vari elementi, senza dimenticare i prodotti di l'impermeabilizzazione per i ganci, i sistemi di protezione individuale ed una serie di elementi complementari per la realizzazione di apparati di sicurezza quali gradini antiscivolo, vie di fuga, parapetti e reti di protezione ed anticaduta.
L'utilizzo dei sistemi di protezione anticaduta è necessario per esigenze di rispetto normativo ma soprattutto per poter permettere frequenti operazioni in sicurezza di manutenzione ordinaria, sempre più necessarie e da programmare con regolarità, tali da garantire agli organismi edilizi la massima durata di esercizio.
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