Le grandi superficie a serramento, in particolare le facciate continue, devono garantire un grado di sicurezza antisismica adeguato alle norme più aggiornate.
La realtà della cronaca degli ultimi mesi in Italia ci ha consegnato una realtà incontrovertibile: il rischio sismico nel nostro paese è diffuso ed assolutamente da non trascurare, semplicemente perché le mappe di sismicità possono modificarsi e la semplice realtà statistica delle sequenze storiche non protegge nessuna parte del territorio da eventi catastrofici seri, che diventano delle vere e proprie tragedie.
L'ultimo episodio, quello del terremoto in Emilia Romagna, ha evidenziato la fragilità del territorio e di quelle porzioni e realtà urbane costruite con tecniche antiche, sicuramente di pregio al loro tempo ma obsolete se ragguagliate alle necessità moderne, oppure di costruzioni moderne nelle quali le minime norme di sicurezza antisismica sono state aggirate con sotterfugi amministrativi o con veri e propri comportamenti fuori norma.
Il semplice, ma attento ricorso alle tecnologie più aggiornate, correttamente impiegate, ed al rispetto delle norme di sicurezza vigenti avrebbe sicuramente ridotto notevolmente i danni ed il numero delle vittime, fatto salvo il caso di eventi assolutamente non prevedibili e fuori scala. In particolare, come è evidente anche in maniera banale ai non addetti ai lavori, l'incolumità delle persone si può garantire facendo in modo che una costruzione, nel complesso e nelle sue parti costituenti, resista quanto più a lungo alle sollecitazioni di un sisma.
Sicurezza antisismica delle facciate continue
Non è casuale che ci sia uno specifico Decreto Ministeriale, quello del 14 gennaio 2008, che impone la verifica al comportamento sismico delle strutture, degli elementi strutturali secondari e degli elementi non strutturali, e tra questi un aspetto non secondario lo hanno le grosse superfici a serramenti, in particolare le facciate continue e i rivestimenti architettonici degli edifici.
Nel settore specifico, ed altamente tecnologico, dei serramenti e delle facciate continue, le migliori e più importanti realtà industriali investono periodicamente in ricerca progettuale ed in studi di laboratorio per garantire il miglior comportamento antisismico ai propri prodotti. Ne è un chiaro esempio il lavoro svolto presso il centro ricerche Schüco di Bielefeld, in Germania, dove si studiano i comportamenti delle facciate continue in alluminio, ampiamente diffuse nei grossi edifici sparsi in tutto il mondo anche in zone ad elevatissima attività sismica come il Giappone e gli Stati Uniti.
In accordo con la diffusione internazionale dei propri prodotti, la Schuco è solita far testare i propri sistemi di facciata presso l'istituto americano Architectural Testing, che effettua prove dettagliate in accordo con la norma americana AAMA 501 – 05 in modalità witness testing, quindi direttamente nel laboratorio del produttore, a Bielefeld.
Sono stati effettuati dei test per verificare lo spostamento massimo che i sistemi per facciate a montanti traversi (FW 50+/FW 50+S) e le facciate a telaio (USC 65) sono in grado di compensare, riproducendo due campioni di grandi dimensioni (5450X8640 mm per la facciata a montanti traversi e 4050X7200 mm per quella a telaio) utilizzando tutti i componenti standard del catalogo Schüco, comprese le staffe di ancoraggio, elementi determinanti per la loro funzione di collegamento tra strutture e facciate. Le verifiche sismiche positive si sono sostanziate in una certificazione, rilasciata da Architectural Testing, che dimostra la giustezza delle soluzioni tecnologiche applicate nella costruzione di questi sistemi di facciata da parte della Schuco.
Leggerezza e trasparenza sono le caratteristiche base di un sistema di facciata continua, e le ritroviamo ottimamente rappresentate nei sistemi di facciata del gruppo Alsistem, in particolare nella serie Sirio 50, così definita perché impiega montanti e traversi con larghezza a vista di 50 mm tanto all'interno quanto all'esterno della facciata.
Il sistema di posa prevede apposite staffe in alluminio per l'ancoraggio alle solette, ed impiega un'ampia gamma di accessori per il fissaggio dei traversi ai montanti, con la flessibilità di poter assemblare i traversi ai montanti utilizzando la soluzione che prevede l'uso delle viti frontali, per le quali si effettua l'asolatura del traverso e la foratura del montante, oppure la soluzione che utilizza il perno in acciaio, che non necessita di lavorazioni per i traversi non tubolari.
Per costruzioni in zone a rischio sismico, il sistema di facciata Sirio 50, prevede opportuni accorgimenti specificamente progettati per rendere la struttura viene estremamente flessibile ed in grado di adattarsi ad eventuali movimenti di assestamento dell'edificio sul quale è installata senza pregiudicare la propria stabilità e quella dei suoi componenti, in ossequio al dettato del Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2008.