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Oggi parliamo di una pianta veramente rara, che se i trovasse in casa darebbe un tocco importante d'originalità all'intero ambiente. Ma innanzitutto viene da chiedersi se la pianta, dal nome Giglio di mare abbia le caratteristiche idonee per essere coltivata in casa o meno.
Il giglio di mare è una pianta erbacea, originaria del Sudafrica, ma quest'ultimo non è il solo ambiente dove può svilupparsi bene. Cresce spontaneamente lungo i ruscelli e in seno alle praterie di natura paludosa.
Il che non vuol dire che debba per forza risultare incompatibile con un ambiente domestico.
Pertanto possiamo già dare una buona notizia a tutti coloro desiderano coltivarla in casa e piantare in vaso qualcosa di veramente diverso dal solito, originale e con tante peculiarità a sé.
Ebbene, il giglio di mare o giglio marino puà essere coltivato in casa.
E c'è di più: in diverse parti del mondo esso viene coltivato proprio con lo scopo di essere commercializzato in qualità di pianta ornamentale.
Questa pianta meravigliosa, il cui nome scientifico è Pancratium maritimum, è dotata di un grande bulbo ovale, le cui dimensioni sono varianti fra 8 e i 10 cm, e con un collo lungo fino a 30 cm. Da questo si diramano una decina di foglie, contraddistinte dalla sottigliezza e dalla caratteristica forma di spada.
Osserviamo le caratteristiche del giglio di mare
Le foglie, infatti, se da un lato si estendono in larghezza fra i 5 e gli 8 cm, in lunghezza arrivano a 60-80 cm. I fiori si contraddistinguono invece per una forma a imbuto, sono bianchi ed estremamente profumati.
La particolarità di questi elementi si può osservare dai petali che presentano anche delle graziosissime striature color rosa.
Può essere coltivato in casa, ma qualora siate interessati, ci sono degli accorgimenti da seguire affinché la pianta stia bene nell'ambiente. Vediamo insieme come prendercene cura.
Partiamo dal presupposto che i gigli di mare appartengono alle piante che richiedono particolari cure e attenzioni. Ciò contrariamente ad altre piante, tipicamente ornamentali, che richiedono pochissime cure come un'innaffiata appena si nota il terreno abbastanza arido.
Un giglio di mare sulla spiaggia dell'isola di Creta
Per il giglio di mare, la cura parte dal terreno. Per meglio dire, al fine di poter prosperare la pianta necessita di una tipologia specifica di terreno.
Inoltre, come avremo modo di vedere, necessita altresì di un certo quantitativo d'acqua e anche di una giusta dose di fertilizzante.
Partendo dal terreno, seppur la pianta non sia proprio delicatissima e abbia un certo grado di resistenza, per non avere problemi è opportuno ricorrere a un terreno molto ben drenato. Anche le dimensioni del vaso, se avete deciso di coltivarlo in casa, non saranno indifferenti.
Il che si ricollega ancora al terreno, poiché la pianta avrà bisogno di un terreno profondo a disposizione e non solamente ben drenato. Il giglio di mare dovrà avere a disposizione un vaso abbastanza profondo. Anche se poi può essere trapiantato in un giardino.
Il terreno profondo è tale da trattenere acqua nel corso della crescita della pianta.
Se predilige i luoghi umidi, per vederlo crescere bene sono ottimi i terreni che spesso si inzuppano e restano tali a lungo. Sono tutte condizioni che, comunque, possono essere riprodotte con un vaso apposito.
Si può anche prendere consiglio, al riguardo, presso il negozio di piante e fiori.
Sia che venga piantato in un giardino che in vaso tenuto in casa, il giglio di mare dovrà essere piantato con il bulbo del tutto tenuto al di fuori, appena fuoriuscente dal livello del terreno.
Coltivare il giglio di mare in casa: quali le accortezze necessarie
Se si piantano più gigli marini, inoltre, i medesimi dovranno essere distanziati di almeno una trentina di centimetri, da calcolare relativamente alle posizioni dei rispettivi bulbi (fonte immagine: vivaimdb.it).
In merito alle sue necessità d'irrigazione, abbiamo già detto che il giglio di mare presenta una certa tolleranza alle condizioni che trova.
Ma per avere una coltivazione rigogliosa, specie se tenuta in appartamento, il terreno è da tenere umido con costanza, a partire dal momento in cui i fiori sbocciano.
Nel corso del periodo di crescita attiva, innaffiare la pianta regolarmente dunque, ma mai lasciarvi delle pozzanghere o ristagni d'acqua. Se la pianta si mostra in tutto il proprio splendore nel corso dell'estate, in inverno si riposa.
È in questo periodo che necessiterà di cure inferiori nella frequenza. In ogni caso, non si tralasci d'innaffiarla in maniera tale che il giglio non secchi. Non sono poi molto specifiche le sue necessità per la fertilizzazione. Basterà applicare in ogni primavera un fertilizzante adibito all'uso generale.
Un aspetto che si rivelerà cruciale per un giglio di mare coltivato in casa, è la sua esposizione. Nonchè, di conseguenza, la temperatura alla quale viene esposto.
È da considerare come il giglio di mare abbia bisogno di quantomeno 3 ore di esposizione diretta alla luce del sole.
Il giglio di mare ha bisogno di un'esposizione solare sufficiente
L'esposizone per questo tempo dovrà essere piena e continuata.
Per contro infatti, un'esposizione inadeguata comporterà per la pianta un allungamento delle foglie in modo innaturale ed antiestetico.
In inverno necessita di una protezione dalle temperature estremamente rigide.
In ciò l'utente si troverà meglio nella coltivazione in casa. La sua temperatura ideale per l'inverno, periodo di riposo, è sui 10 gradi. Per gli altri periodi, si adatta bene alla temperatura ambiente.
Laddove venga esposto in giardino, e in presenza di abbassamenti repentini di temperatura, meglio proteggere adeguatamente con un telo trasparente per le coltivazioni, da rimuovere subito ad emergenza terminata.
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