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Da sempre alleato per l'igiene orale, il dentifricio si rivela anche uno strumento di indubbia valenza nelle pulizie domestiche.
Si pone pertanto come alternativa a prodotti chimici dall'impatto più pesante, specie dal punto di vista ambientale, e con risultati che di certo non si faranno attendere.
In relazione a ciò, si può usare del dentifricio scaduto, se eventualmente lo dovessimo tenere in casa. Usare il dentifricio per le pulizie si concretizza anche in un modo per evitare di buttarlo e dunque di sprecarlo.
Diversamente, possiamo usare anche il prodotto nuovo, specie laddove l'uso comporti un risparmio rispetto a prodotti specifici costosi.
Sono poi tanti gli elementi che sono passibili di pulizie per mezzo di pasta dentifricia. Tutte parti per le quali il dentifricio si può porre in sostituzione.
Si tratta in molti casi di punti più difficilmente raggiungibili o comunque dalla pulizia piuttosto impegnativa. Il dentifricio si rivela anche un mezzo per facilitare, vista la sua elevata efficacia pulente.
Un elemento che si può pulire con questo mezzo sono le fughe delle mattonelle.
Un elemento sicuramente complesso da pulire, ma abbastanza facile da sporcare.
Le fughe delle mattonelle del pavimento sono, quasi inutile dirlo, quelle più esposte alla sporcizia e alla polvere.
Dentifricio per le pulizie: fughe delle mattonelle, anche con dentifricio scaduto
Spesso infatti si accumula sporcizia varia sotto le suole delle scarpe, e viene rilasciata sul pavimento, dove in particolare le fughe fanno da punti di accumulo che incanalano simili impurità.
Armiamoci di spazzolino e dentifricio, come per lavare i denti.
Possiamo usare anche un vecchio spazzolino già consumato, o prenderne uno nuovo da dedicare a questo ambito. Bagniamo lo spazzolino, cospargiamovi un poco di pasta dentifricia e iniziamo con il passare le setole per strofinio sulle fughe annerite.
Si dovrà insistere e alla fine i risultati non mancheranno.
Il ferro da stiro è un elettrodomestico che necessita, piuttosto frequentemente, di pulizia. Dovremo eliminare calcare e macchie in esso presenti, e anche qui il dentifricio ci viene in aiuto.
Dentifricio per le pulizie: puliamo i fori del ferro da stiro dal calcare
Possiamo procedere alla pulizia dei fori inferiori, alla base del ferro da stiro.
Sono gli elementi suscettibili di otturarsi, se usiamo acqua del rubinetto (ricca di calcare) e non l'acqua distillata. È fondamentale che i fori siano liberi, affinché possa avvenire il necessario sfiato di vapore dall'apparecchio.
Applichiamo una piccola quantità di dentifricio su di un panno inumidito, e strofiniamo energicamente in corrispondenza dei punti interessati.
Ovviamente le parti interessate da un maggiore attacco di calcare richiedono un'attenzione particolare.
L'operazione di pulizia è da compiersi sempre a ferro spento, e una volta terminata, andiamo a sciacquare la base del ferro da stiro sotto l'acqua corrente di rubinetto.
Per farlo, bagniamo un apposito panno al rubinetto e passiamolo sotto la superficie del ferro (non facciamovi scorrere l'acqua corrente direttamente).
L'ultima operazione menzionata è da ripetersi fino a che tutta la superficie con i fori del ferro non sia libera dalle tracce rimaste di dentifricio.
Stavolta dovremo applicare il dentifricio senza prima inumidire un panno o la parte interessata. Mettiamo del dentifricio sulla superficie in gomma della scarpa o ciabatta.
Il dentifricio per le pulizie di ciabatte (e scarpe) in gomma è molto efficace
La quantità dipenderà chiaramente da livello di sporcizia presente.
Per cospargere il prodotto possiamo usare la punta di un canovaccio di cotone, diversamente si può fare anche con le dita.
Dopo aver cosparso e strofinato per bene, lasciamo riposare il dentifricio (per dar luogo alla sua azione pulente) per circa 30 minuti.
Al termine degli stessi, possiamo risciacquare. Se la scarpa presenta delle componenti in tessuto, anche qui utilizziamo un panno umido, da inumidire di volta in volta e passare.
Se la scarpa è totalmente in gomma ed è impermeabile, possiamo metterla direttamente sotto l'acqua corrente.
Anche la pulizia di parte del bagno può essere svolta con il dentifricio.
La pulizia della doccia è sempre un'operazione alla quale prestare attenzione; con il dentifricio non resterete delusi.
Vediamo come pulire i vetri con dentifricio, oltre ad altre parti della doccia
Vi saranno delle macchie d'umidità e altre di muffa da rimuovere dalle piastrelle, ma anche dai vetri della doccia. Sui vetri si accumula altresì la condensa, visto l'uso di acqua calda.
Prendiamo un piccolo recipiente e riempiamolo d'acqua, abbastanza calda (non bollente). Dovremo diluire nell'acqua una piccola quantità di dentifricio.
A seguire, immergiamo nella soluzione una spugnetta morbida e strofiniamola sulle superfici coinvolte dalla sporcizia, sciacquandola più volte nella soluzione medesima.
Al termine risciacquiamo con acqua. Per lo sporco più ostinato, conviene ricorrere al dentifricio da applicare direttamente sulla parte, così da risciacquare sempre con acqua.
A fine pulizia, passiamo un panno in cotone per asciugare: si eviterà la formazione di nuovi aloni d'umidità.
Un altro ambito importante dell'applicazione del dentifricio è la pulizia dell'argento.
La nostra argenteria tornerà a risplendere con poche e semplici mosse.
Anche qui, come in altri casi, applichiamo la pasta dentifricia direttamente sugli oggetti.
Il dentifricio per le pulizie dell'argenteria è anche all'altezza di prodotti più costosi
Spalmiamola con le mani o con un panno in cotone, e lasciamo che agisca nell'arco di tempo di una notte. L'indomani rimuoviamo il tutto con un altro panno, del tutto asciutto.
Il risciacquo con l'argento non serve, perché il dentifricio si sarà nel frattempo essiccato.
Questa modalità di pulizia è da tenere particolarmente in conto, poiché sostituisce prodotti specifici per pulire gli oggetti d'argento, che si rivelano piuttosto costosi.
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