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Molte persone amano le piante, la bellezza delle foglie verdi e rigogliose, lo spettacolo della fioritura, quando i boccioli si schiudono per far ammirare il colorato fascino dei petali.
Quando pensiamo alla coltivazione delle piante e dei fiori, in genere pensiamo a chi ha un giardino fuori casa e quindi la possibilità di dedicarsi alla passione per il giardinaggio.
Ma le piante verdi o fiorite possono nascere e crescere anche sotto gli occhi di vive per esempio in appartamento. E pensate che l'avvento della tecnologia, di internet delle cose, della possibilità di gestire tutto anche da remoto, senza la presenza fisica sul posto, inizia a rendere addirittura meno indispensabili alcune attenzioni che solo la presenza costante nella cura della pianta poteva portare ad ammirare i risultati.
Parleremo nello specifico delle serre per piante,differenti dalle serre da giardino, serre da orto o dalle serre da balcone, proprio per la tecnologia applicata.
Tutti conosciamo la serra, un ambiente fisico di dimensione variabile che preserva al suo interno un clima e un ambiente artificiale, ideale a far crescere e coltivare le piante, lontano da vento, gelate, intemperie che ne comprometterebbero lo sviluppo ottimale.
La serra diviene quindi l'habitat naturale perfetto per le piante che assorbono direttamente i raggi del sole.
Oggi, oltre alle normali serre per orto, dove possono trovare riparo piante di vario genere, anche quelle che producono ortaggi, come fragole, insalata e molto altro ancora, esistono serre digitali.
Queste si basano sul principio tradizionale che conosciamo, offrendo un ambiente idoneo e ottimale per la crescita delle piante, ma questa volta, in alcuni casi, si possono controllare e gestire tramite app, da scaricare come al solito su smathphone o tablet.
In questo modo si avrà, in tempo reale, l'analisi della situazione climatica e di tutte le componenti relative all'ambiente serra e alle piante contenute.
Gli amanti del giardinaggio possono così coltivare la propria passione e mettere alla prova il proprio pollice verde, ricorrendo all'acquisto e all'utilizzo di mini serre digitali domestiche, che abbinano alla funzionalità anche il design e la tecnologia che riesce come sempre a facilitare molte cose, annullando spazi e addirittura la nostra presenza costante, al fine di veder crescere le piante sane, rigogliose e al massimo dello splendore.
Tra gli apripista di questa innovazione troviamo il progetto realizzato in condivisione da Smeg, noto marchio di elettrodomestici dalle elevate prestazioni, design ricercato e gusto vintage, con lo studio di architettura Piano Design.
La proposta che ne deriva è una serra digitale domestica da tenere in casa, piccola e poco ingombrante e per questo adatta a tutti gli ambienti.
Il suo aspetto è curato ma essenziale. Ovviamente la struttura, che ricorda una casetta, è realizzata in vetro temperato con scheletro in acciaio.
La trasparenza del vetro contribuirà a creare un microclima all'interno simile a quello delle serre da giardino, facendo arrivare tutta la luce naturale possibile alle piante contenute nella serra.
Il risultato finale è una dimora per il ricovero delle piante: ha addirittura una copertura a forma triangolare, come fosse un vero tetto e due ingressi sui lati.
Con la serra domestica anche chi non avesse spazio in esterno o carenza di condizioni ed esposizione favorevole alla crescita delle piante, può coltivare il proprio mini giardino di design dentro casa. Al centro della struttura trovano spazio le piante che preferiamo, anche le specie più delicate che durerebbero generalmente poche settimane senza gli strumenti e le conoscenze per trattarle al meglio.
Dentro la serra le piante prenderanno sempre luce: non solo le raggiungerà senza ostacoli la luce del sole, ma anche quella supplementare e aggiuntiva inserita all'interno per non fare mai mancare questa componente indispensabile. La luce arriverà in condizioni ottimali, senza ustionare le foglie né far mancare energia.
La serra digitale di Smeg e Piano Design fornisce quindi luminosità ma anche temperatura sempre idonea, che varia a seconda delle ore del giorno, oscillando dai 18° ai 25°C, e scendendo solo di poco in serata, per recuperare la necessaria umidità.
In questo modo le piante non subiranno mai escursione termica, ma vivranno in un microclima con temperature pressoché costanti e decisamente miti.
Clima caldo e umido sono le caratteristiche che vanno ricercate e che qui sono sempre presenti. Pensiamo alle orchidee, di qualsiasi tipo, tanto belle per forma e colori sgargianti, quanto bisognose del clima e delle condizioni più simili al loro habitat naturale, tropicale, ricco di umidità e calore. Non basta a creare questo ambiente la costanza nell'innaffiatura, perché questa agisce sul terriccio e sulle radici ma non sulle foglie sui fiori, che in natura prendono proprio dall'aria umidità necessaria alla crescita.
Le piante da appartamento, come sappiamo, soffrono soprattutto nei mesi invernali, quando in casa si accendono i riscaldamenti.
Il calore che emana la stufa, il riscaldamento a pavimento o i termosifoni risultano dannosi per le piante che sentono l'aria troppo secca.
Dentro ogni serra per piante, come anche in questa, il tasso di umidità è sempre presente, grazie a una nebulizzazione costante.
Le piante nella serra saranno così isolate da fonti di calore esterne e non soffriranno né in estate né in inverno. I vasi adatti alla serra digitale sono poi appositamente forati sul fondo per favorire l'areazione e l'eccesso di acqua.
La serra digitale domestica permette inoltre di impostare tre differenti microclimi che vanno dall'umido, raccontato fino ad ora, a quello secco o ancora temperato.
In questo modo, a seconda della tipologie di piante che inseriamo nella serra, avremo la possibilità di preimpostate e cambiare anche con molto facilità il clima.
Le tre impostazioni variano per intensità di gradi, umidità e durata della luce artificiale fornita dalle luci led bianche.
Le piante che si possono mettere dentro la serra sono tante: dalle piante verdi a quelle fiorite, senza escludere le piante grasse e le orchidee.
La serra è anche dotata di display che segnalano i valori di temperatura e presenza di umidità all'interno, rilevati a loro volta dai sensori presenti in serra.
Un altro modello di mini serra da appartamento che consente stavolta addirittura la citata gestione da remoto tramite app delle piante, è Biome, oggetto di design e creazione di Samuel Wilkinson, esteticamente ricercato e ad elevato tasso di tecnologia.
Esteticamente la serra si presenta come un'anfora moderna, bombata nella pancia e stretta verso il collo. Lo spazio che si crea all'interno del rivestimento trasparente è quello dove si possono posizionare le specie di piante prescelte, anche quelle più delicate, che proprio in questo nido troveranno l'habitat più confortevole possibile.
L'applicazione, scaricabile su dispositivi smartphone e tablet, permette di impostare e allo stesso tempo controllare i valori che i sensori rilevano, riferiti a tutti gli elementi, come temperatura e umidità.
Su cellulare o tablet possiamo vedere quindi in tempo reale cosa accade dentro la serra di design alle nostre piante, verificarne lo stato di salute e la crescita.
Ogni giorno si può andare a modificare da remoto il tasso di umidità piuttosto che la presenza di nutrienti che aiutano la coltura. Sul dispositivo preferito si ricevo così vere e proprie notifiche di aggiornamento dalla serra.
Così, anche a distanza di può intervenire sul microclima dell'ecosistema che vive nella serra.
La serra, come oggetto di arredo e design, regala un angolo verde e variopinto, dove le piante crescono in salute e si possono ammirare alla luce del sole ma anche di sera, grazia all'illuminazione integrata green, perché a scarso consumo energetico.
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