La decima edizione di questo evento di architettura internazionale porta la firma di Jean Nouvel.
La Serpentine Gallery è una delle piu' importanti e stimate istituzioni culturali di Londra, una galleria di arte moderna e contemporanea, a suo tempo amata e patrocinata dalla compianta Principessa Diana di Galles, alla quale è dedicata una sorta di mostra permanente dell'artista Ian Hamilton Finlay.
Le attività della Serpentine Gallery spaziano attraverso l'arte e la cultura in senso lato, abbracciando l'Architettura, la formazione e varie attività e programmi pubblici che attirano ogni anno fino a 800.000 visitatori e che sono, soprattutto, ad ammissione gratuita.
Una delle iniziative più interessanti ed apprezzate da 10 anni a questa parte è relativa all'Architettura contemporanea e vede la realizzazione di un padiglione temporaneo estivo la cui progettazione viene curata, ogni anno, da un nome diverso tra i più importanti e validi Architetti della scena internazionale.
La primissima edizione, nell'anno 2000, vide la partecipazione di Zaha Hadid, che propose una rilettura radicale di una tenda o di un padiglione, mentre negli anni successivi si sono succeduti Daniel Libeskind (con Arup), Toyo Ito e Cecil Balmond (interessantissimo studio sulle strutture non lineari), Oscar Niemeyer, Alvaro Siza e Eduardo Souto De Moura con Cecil Balmond, Rem Koolhas con Cecil Balmond, Olafur Eliasson e Kjetil Thorsen, Frank Gehry, Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, per finire nell'edizione in corso con Jean Nouvel.
Il padiglione per l'anno 2010, aperto al pubblico dal 10 Luglio al 17 Ottobre, racchiude in sè tutte le tematiche più recenti ed aggiornate dell'approccio progettuale dell'architetto francese: l'edificio è dominato da un forte ed uniforme colore rosso, che riveste tutte le parti del manufatto, tanto quelle strutturali quanto quelle di rivestimento e finitura, con alcuni elementi formali a determinarne fortemente la qualità architettonica.
Oggetto di richiamo è l'alto muro inclinato, ben 12 metri, che domina la struttura e ne denuncia la presenza nel parco della proprietà della galleria, al quale fanno da contrappunto setti murari in materiale plastico e lunghi teloni retrattili, a definire uno spazio versatile che unisce interno ed esterno in maniera fluida e continua e che permette di ospitare al suo interno un auditorium flessibile ma che può adattare le superfici in modo alternativo dando spazio ad un caffè, a spazi pubblici e luoghi di incontro e di convegno per il programma Park Nights, serie di incontri pubblici ed eventi organizzati dalla Serpentine Gallery e che attraggono fino a 250.000 visitatori.
Ideato, progettato e costruito in soli 6 mesi, termine massimo fissato dal committente ad ogni progettista del padiglione, questo oggetto architettonico, il cui colore vuole richiamare il rosso delle tipiche cabine telefoniche britanniche, si staglia nella sua monotematicità cromatica nel verde acceso della campagna londinese, spiccando chiaramente per leggiadria, levità e senso della costruzione.
Per maggiori informazioni.
www.serpentinegallery.org