Selaginella o falsa rosa di Gerico: caratteristiche e coltivazione

Scopriamo la particolarità della selaginella, detta anche pianta della resurrezione per la sua forza estrema e la capacità di sopravvivere a lungo senza acqua.
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Selaginella: lapianta della resurrezione


Chi è sempre in cerca di novità in fatto di piante, non potrà che essere incuriosito da una pianta che addirittura è conosciuta non solo con nomi diversi, ma si presenta anche in due versioni completamente diverse.
Infatti, è una pianta verde nella sua forma idratata, ma può presentarsi anche marrone e quasi secca cambiando addirittura forma, come fosse morta, ma in realtà non è così.

La pianta in questione è la Selaginella o meglio la Selaginella lepidophylla detta anche falsa rosa di Jerico. La pianta è tropicale e arriva a noi dalle zone calde del mondo: Sud Africa, Sud America e Australia.
L'aspetto estetico della pianta è molto particolare, infatti viene definita come una specie strisciante non molto diversa dal muschio. Le sue foglie ricordano un po' le squame e il colore è un bel verde brillante.

Caratteristica principale come vedremo meglio di questa pianta è la sua capacità di adeguarsi a condizioni climatiche estreme. Infatti riesce a sopravvivere anche a prolungati periodi secchi di siccità. Il suo sistema per sopravvivere all'assenza di acqua, vitale per ogni essere umano, che sia vegetale oppure animale, è la capacità di modificare letteralmente il suo aspetto.

Pianta di Selaginella lepidophylla
Da pianta verde si trasforma in una palla accartocciata su se stessa.
Questa è la sua naturale difesa. Alla vista la pianta in questo stato sembra ormai priva di vita, perché estremamente secca e dall'aspetto sofferente, ma il realtà la pianta tornerà nuovamente verde e rigogliosa.

Per questa sua metamorfosi la selaginella è nota anche come pianta della resurrezione.
Il fusto della pianta, alla base, è provvisto di un'appendice il cui nome scientifico è ligula.

Selaginella in vaso
La ligula pesca acqua e umidità presenti sul fogliame e un sistema di vasi la canalizza al centro del vegetale.


Coltivazione dellaselaginella


La selaginella è una pianta della famiglia delle Selaginellaceae: è una sempreverde che va a rivestire muri e tappeti di erba, proprio come il muschio. La selaginella vanta centinaia di qualità, ma nel nostro ambiente è più comune trovare la selaginella selaginoides, la selaginella helvetica e la selaginella denticulata.

L'habitat ideale per queste specie di piante è rispettivamente montano per la selaginella selaginoides, boschivo per la qualità helvetica e mediterraneo è la denticulata.

La specie conosciuta anche come falsa rosa di Gerico per la sua somiglianza a quella che è la vera rosa di Jerico è la selaginella ledidophylla. La pianta ha assunto un valore simbolico e quando viene regalata va considerata come un messaggio di forza e tenacia.

Pianta della resurrezione
Proprio come la pianta durante la siccità anche la persona, ricorda questo dono, ha dentro di sé risolse che la mantengono in vita. Da rigogliosa diventa una palla secca per alcuni simile ad un fossile, ma quando si idrata nuovamente come per magia si dispiegarsi ancora una volta.

L'acqua è la sua magia. La pianta della resurrezione non conosce morte, infatti torna in vita e in salute anche dopo anni di abbandono.

La pianta è una sempreverde ma non fiorisce mai, invece emana spore che ne permettono la propagazione. La sua indiscutibile resistenza abbinata alla capacità di adattarsi, adeguandosi alle condizioni climatiche e metereologiche del momento, la rende adatta a diversi habitat e altitudini. Costituisce il più delle volte un manto erboso rigoglioso, al suo stato idratato.

Ma la pianta può anche essere coltivata in vaso, facendo però attenzione a non favorire ristagni d'acqua. Il drenaggio dev'essere garantito per evitare la formazione di muffa che non è sana per la pianta. Per l'innaffiatura della pianta in vaso è consigliata la vaporizzazione.

Selaginella verde e idratata
Le innaffiature dovranno essere frequenti, specie in primavera ed in estate, ma senza ristagni per mantenere la pianta bella verde. La sua crescita ed espansione piuttosto rapida portano ad un rinvaso frequente. In genere una volta l'anno la pianta va spostata in un vaso più capiente.

La pianta soffre in presenza di un clima troppo secco e caldo come di un clima rigido con rischio gelate. L'esposizione al sole non è gradita: crescendo in genere radenti al suolo alla selaginella basta una luminosità diffusa e mai diretta.

Selaginella lepidophylla La moltiplicazione avviene anche per talea, ossia staccando un rametto lungo al massimo 10 cm e piantandolo in un vaso di terra con torba e sabbia, elementi che devono essere presente anche nel vaso della pianta ormai adulta.

La pianta avrà messo le sue nuove radici quando vedremo comparire piccoli germogli.
La pianta che prende vita da una talea va protetta e mantenuta coperta e calda e controllata ogni giorno.

La pianta decorativa è una sempreverde e può essere accostata per tipologia e cure necessarie ad un muschio o a una felce, infatti ha caratteristiche ambientali e di coltivazione molto simili.


Selaginella lepidophyllao falsa rosa di Jerico


Certamente alla descrizione della pianta nella versione secca e rotonda, come fosse un gomitolo di rami, a tutti coloro che hanno un po' di dimestichezza con vivai e piante è comparsa in mente l'immagine della rosa di Gerico.

Eppure tra la rosa di Jerico e la falsa rosa di Jerico, nome con cui è conosciuta la specie Selaginella lepidophylla, ci sono differenze.
Si tratta proprio di due piante differenti che si possono erroneamente confondere e si distinguono a fatica alla vista, senza i suggerimenti di un vivaiasta.

La prima differenza tra le due è la famiglia di appartenenza: la vera rosa di Gerico o Anastatica hierochuntica appartiene alle Brassicaceae, mentre la nostra alla famiglia delle Selaginellaceae.
L'altro nome per cui è nota è pianta della resurrezione o resurrection fern.

Falsa rosa di Gerico
La pianta solo all'apparenza sembra secca e morta in realtà quella è la sua espressione di adattamento alla mancanza d'acqua. Eppure, acquistandola nella sua forma secca è immediato capire come il suo aspetto sia così mutevole sottoponendola ad un esperimento al quale potrebbe essere bello far assistere anche un bambino.

La rosetta quasi lignea, semplicemente appoggiata su un piattino o sottovaso leggermente inumidito con l'acqua, inizia ad assorbirla e cambia presto aspetto. In presenza dell'accoppiata acqua e luce, la finta rosa inizia a schiudersi.

Il processo di rinverdimento e idratazione dura meno di un'ora. Invece per assumere il colore verde ci vuole qualche ora. Attenzione durante l'acquisto perché potrebbero tentare di vendervi come rosa di Gerico la selaginella o viceversa.

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Selaginella, la pianta della resurrezione
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