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La lavorazione del pellame non è un'attività che si può improvvisare, ma richiede grande esperienza e competenze tecnologiche.
Lo sa bene Frag Srl che, da oltre 80 anni, riesce ad essere un'azienda specializzata nella lavorazione del cuoio, conservando gelosamente i segreti delle tecniche artigianali ed evolvendosi al contempo nel linguaggio, grazie alla collaborazione con importanti creativi.
Nell'ambito di una strategia che tende a rinnovare i prodotti presenti in catalogo, sono state presentate al Salone del Mobile numerose novità, di cui ho selezionato alcune tra le più interessanti.
La giovane designer svedese Anki Gneib ha presentato Perfo, una seduta che, nei suoi tratti sobri e privi di ogni orpello tradisce le origini nordiche della sua ideatrice.
Perfo rappresenta al meglio uno temi più cari al catalogo dell'azienda: quello della seduta con schienale alto.
La struttura in tubolare metallico è rivestita da un abito in cuoio pienofiore bicolore, in cui l'elemento decorativo è ottenuto grazie ai motivi circolari realizzati al laser.
Il taglio al laser è una tecnica speciale di Frag, che la utilizza anche per altri prodotti.Il rivestimento racchiude quasi interamente la struttura portante, dando l'effetto di un materiale autoportante e rendendo, quindi, il cuoio protagonista.
Cara, disegnata da Nigel Coates, rappresenta al massimo livello il perfetto connubio tra tecnologia e artigianalità.
È una poltroncina costituita da una struttura in tubolare metallico che sorregge una monoscocca in legno rivestita in cuoio.
Una seduta semplice, che nasconde la complessità della sua realizzazione. Infatti, per realizzare il monoblocco della scocca a pozzetto in legno, Frag si è dovuta affidare alla perizia di un'azienda tedesca specializzata nel settore.
Particolare attenzione è stata rivolta a rivestirla in cuoio, facendo aderire perfettamente l'imbottitura alla struttura.
Alla difficoltà della realizzazione si sono aggiunti i due fori che Coates ha pensato per i braccioli, che ha previsto in due versioni, quella con i fori completamente aperti e quella da rivestire.
La versione con gli occhielli, in particolare, rappresenta una vera e propria sfida per la pelle, che deve aderirgli senza cuciture superflue.
La scelta di un'ampia gamma di colori, contribuisce ad accrescere ulteriormente la gradevolezza "femmine" di questa proposta che si prevede, in futuro, di presentare in ulteriori varianti.
Gordon Guillaumier, già noto per il successo della sedia Comino, ha presentato quest'anno Fyn.
La sedia è formata da una leggera struttura in tubolare metallico a sezione quadrata, che si completa con una piatta rivestita direttamente dal cuoio della seduta, che diventa esso stesso portante.
Proposta in una vasta scelta di colori, la sedia gioca, grazie al suo ideatore, con tutte le possibilità di sfruttamento del cuoio, declinato anche in spessori molto ridotti.
Infatti la sagoma dà l'impressione che la seduta sia formata da due sottilissime strisce di cuoio incrociate, una per la seduta e una per lo schienale.
Invece il rivestimento è formato da un unico elemento che lascia fessure tra seduta e braccioli e tra seduta e schienale, dando l'impressione di essere "tirato" da una parte all'altra.
Fyn è proposta in versione sedia e poltroncina ed è completata da un cuscino ecru, che rappresenta il primo passo di Frag verso una ricerca di tessuti da abbinare al cuoio.
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