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Il concetto di monoscocca sembra così aderente a materiali duttili e modellabili come il metallo e la plastica da far sembrare l'associazione con il legno, rigido e solitamente limitato alla lunghezza e larghezza di un pannello, piuttosto avventurosa e improbabile.
Eppure le tecnologie per plasmare questo materiale antico a misura delle idee a tre dimensioni di talentuosi designer d'oggi esistono e sono altamente produttive.
Dopo aver lasciato il campo della pura sperimentazione e aver dato vita a una serie di prototipi più o meno convincenti, consentono di far approdare all'apprezzamento del grande pubblico prodotti di grande interesse e forte valenza espressiva.
Quella che, ad esempio, accompagna la curva sinuosa e continua attraverso la quale è definito il dialogo schienale/seduta/bracciolo della sedia Loop di Infiniti Design
Non sorprende, in questo caso, la nazionalità danese del suo progettista, il giovane Claus Breinholt, indice dell'inevitabile legame con l'Arne Jacobsen della Ant (1952) e della Egg (1957) Chair.
Ma, spogliatosi dalle briglie del passato, questo complemento leggero e informale diviene lo strumento di un vivere contemporaneo fatto di ricevere, riposare e, fattore non trascurabile, accorpare in poco spazio più esemplari.
Ben sette Loop, infatti, seppur comodissime (la loro forma avvolgente non ha nulla da invidiare a quella di una poltroncina), possono essere impilate una sull'altra senza il rischio di ribaltarsi o di rovinarsi e possono essere riposte in attesa di far accomodare amici e parenti in visita.
Il design pulito e rigoroso, che ben si adatta ad ambienti di gusto classico o contemporaneo, non pone limiti alla collocazione della sedia nei diversi ambienti della casa: in cucina come in soggiorno o in sala da pranzo, in camera come nella sala d'attesa del nostro piccolo ufficio domestico.
Questa versatilità si dimostra pienamente in linea con il piglio giovane e innovativo dell'azienda Infiniti, promotrice anche quest'anno (per la terza volta consecutiva) di un concorso per designer under 30 che ha come tema quello, sempre attuale, della reinterpretazione della sedia pieghevole.
Il concorso si chiama Infiniti Design De – contest. Under R3v0lution Chairs e chi è interessato a partecipare può reperire tutte le informazioni necessarie sul sito aziendale.
Ma torniamo a Loop e alla vasta gamma delle finiture e dei colori disponibili, con i quali è possibile scatenare la fantasia soprattutto nella scelta del pannellino opzionale per il sedile, in morbidissima pelle primo fiore o in tessuto.
E se per questo spaziamo dai neutri bianco e avorio ai vivaci lilla, verde mela e petrolio, per il legno ce la giochiamo tra il rovere rigatino sbiancato, wengè o naturale e il faggio wengè o naturale.
Il prezzo di partenza di Loop in legno è di 508 euro IVA compresa.
C'è da dire che la maggior parte delle sedute monoscocca in legno curvato condivide l'accoppiata vincente con una struttura filiforme in acciaio, lucida, evanescente e responsabile di provocarci, alla vista, una piacevole sensazione di sospensione, galleggiamento, fluttuazione.
Mai questa affermazione trova più valido riscontro che in Littlebig di Cerruti Baleri, tentativo (riuscito) di far sembrare l'equilibrio un piacevole gioco delle parti, nel quale materiale e forma ricoprono ruoli ben definiti e assolvono alla loro funzione in modo convincente e calibrato.
Questa sedia di Jeff Miller funziona a sbalzo (in gergo tecnico si dice cantilever e, nel concept, vanta come illustre predecessore nientemeno che Marcel Breuer) e la sua scocca in legno curvato nelle tre dimensioni è ancorata alla base a slitta solo lungo il montante anteriore.
Da lì l'acciaio, tubolare e di sezione ellittica, è libero di conquistare lo spazio circostante e persino di modellare, nella parte posteriore della seduta, un comodo e discreto appendiabiti.
I più tradizionalisti la ameranno, oltre che nella versione originale in legno rovere sbiancato o nero asfalto a poro aperto, in quella rivestita in cuoio naturale o nero.
Perfetto il rosso bulgaro, invece, per chi desidera di arricchire di un tocco di colore i propri interni minimalisti ispirati alla purezza del cemento e del black & white.
Il prezzo di partenza di Littlebig è di 625 euro IVA esclusa; per l'acquisto consiglio di prendere contatti con il punto vendita più vicino tra quelli indicati sul sito aziendale.
È possibile che, giunti fino a qui, tutta questa continuità di forme e compattezza di superfici vi abbiano distolto da un'ulteriore possibilità nel mondo delle sedute monoscocca: lo schienale e il sedile traforati.
Nel caso vi invito a dare un'occhiata a Macramè dell'azienda udinese PSM che, mentre dichiara apertamente la tensione di una struttura continua che, stavolta, non disdegna di abbracciare persino le gambe, così sembra allo stesso tempo negarla.
E questa contraddizione avviene smaterializzando la superficie e facendola percorrere da fasci di linee rette variamente intersecanti tra di loro, fino a creare un gioco geometrico stimolante, da accentuare con opportuni giochi di luci e ombre proiettate sul pavimento e sulle pareti circostanti.
Varia anche in questo caso la scelta delle finiture che, tra le altre, comprende un rigoroso grigio, perfetto anche in ambiente contract.
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