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Di sedie per abbellire e creare ulteriori posti a sedere in casa, intorno a un tavolo, in un angolo o nelle studio ce ne sono moltissime in commercio.
La gamma è molto variegata: esistono sedie imbottite, minimal, barocche, scandinave, in pelle, con schienale più o meno alto, in materiale plastico, colorate, trasparenti, con o senza le ruote. In questa sede approfondiremo una particolare tipologia di sedute, in molti casi citeremo pezzi di design che, al momento del loro lancio sul mercato, si sono rivelati innovative per linee, concezione, gusto e spesso essenzialità.
Il loro successo in molti casi si è mantenuto nel tempo e ha trasformato questi complementi in icone del design moderno. A queste si aggiungono sedie più recenti, frutto di una continua sperimentazione da parte di brillanti designer.
Stiamo parlando delle sedie da montare, ma non intendiamo sedie che si assemblano ricorrendo a viti, bulloni e altro ancora, ma speciali sedute il cui montaggio è essenziale al punto da poterlo fare noi stessi a casa, seguendo le istruzioni e gli incastri.
Infatti, proprio il loro disegno prevede che i pezzi possano incastrarsi tra loro e reggere peso e sollecitazioni in tutta sicurezza.
Nella maggior parte dei casi questi complementi rientrano anche nella sfera della sperimentazione di materiali e tecniche di assemblaggio. Non sempre sono realizzate con materiali tradizionali e consueti, molte volte vantano abbinamenti audaci e materie prime insolite per l'arredamento di casa, come il cartone o alcuni componenti in plastica.
La loro caratteristica sta nella possibilità di offrire all'acquirente che le sceglie la possibilità di montarle da solo, senza ricorrere all'aiuto di personale specializzato e nemmeno della cassetta degli attrezzi. Infatti questi oggetti sono creati per restare in piedi, reggere il peso delle persone che ci si siedono sopra, semplicemente seguendo la logica del bilanciamento a incastro.
Il montaggio rapido e in poche mosse, deve risultare facile e praticabile da chiunque, direttamente a casa. Tra gioco, divertimento e puro design, ecco alcuni modelli, tutti differenti tra loro, tutti da scoprire e provare per credere.
Un esempio emblematico di sedia da montare è il modello Croce di Mario Pagliaro.
La particolarità di questa seduta, essenziale nelle linee, sta nel taglio laser del disegno.
L'elemento di partenza per la realizzazione del prodotto finale è un intero foglio di multistrato.
Il risultato è una sedia che sta unita solo grazie a incastri perfetti, senza ricorrere a viti, bulloni o colle. Tutti i suoi elementi, gambe, seduta e schienale arrivano in pezzi singoli e piatti, che raggiungono la tridimensionalità una volta assemblati e uniti tra loro.
Il tempo di montaggio complessivo è qui di soli 5 minuti e le sue dimensioni sono 90 cm in altezza per 45, 5 cm di larghezza e profondità. La stessa idea di partenza ha dato vita anche ad altri complementi come il tavolo rettangolare e quello tondo, il dondolo, il comodino, la libreria e la consolle della stessa serie.
Un'altra sedia tutta da assemblare è Corky del designer Antonine Phelouzat.
Rappresenta un mix di materiali per un complemento originale.
I pezzi che vanno montati tra loro sono solo quattro in tutto: la struttura metallica del blocco gambe e dello schienale oltre al rivestimento di schienale e sedile che sono due pezzi in sughero. A tenere insieme i singoli elementi è il principio di resistenza alla trazione dell'acciaio.
Interessante ricordare anche la sedia in legno Nodo di Mauro Pasquinelli, creata nel 1975 per Tisettanta, ottenne la menzione d'onore del prestigioso Compasso d'Oro ADI nel 1979.
Continuiamo la carrellata tra le proposte di design più interessanti nell'ambito delle sedute da montare con la poltroncina smontabile e disarticolata modello Moretta di Zanotta, design di Bernard Marstaller.
Originalissima già al primo sguardo, benché risalga al 1917, ha la struttura in legno di faggio alternata al tessuto Telastrong o in alternativa al cuoio su schienale, braccioli e seduta.
Il gioco di contrasto cromatico tra faggio e il rivestimento prescelto è diversa dal solito, come anche la possibilità di reclinare lo schienale. Moretta, alta 88 cm, è un complemento a metà tra sedia e poltrona: se si reclina il sedile la posizione si presta al relax, altrimenti, è una vera e propria sedia che si può accostare anche a un tavolo.
Stacking Throne è il nome del progetto di una sorta di multi seduta per bambini, nata per accompagnare il gioco e la loro crescita.
Il trono è formato da cinque differenti tipologie di sedute, diverse per dimensioni e utili in diverse età della crescita del bambino, a partire dai primi mesi. Questo prototipo, con sedute praticamente impilabili una nel corpo dell'altra con effetto quasi matrioska, è realizzata in schiuma con un rivestimento morbido e confortevole, adatto ai più piccoli, su una struttura in legno laccato e acciaio.
Le singole sedute variano anche per larghezza e ampiezza.
Un'altra buona proposta per bambini sono le sedie in cartone, che vanno montate seguendo le istruzioni: piegare linee bordi della struttura per darle solidità e stabilità.
Ovviamente questi arredi, non solo sedie, sono economici ed ecologici e inoltre si possono personalizzare colorandole, disegnandoci sopra, attaccando figurine e così via.
Su Ebay, per esempio, si può trovare il combo Zebrù che consiste nel tavolino con sedia in cartone, tutto a dimensione di bambino. Ecosostenibilità, design curato e semplicità sono i plus di questo modello. Tavolino e sedia serviranno ai bambini per fornire la giusta postazione per il gioco, per disegnare, colorare, leggere o fare i primi compiti a casa.
Una recente sedia ideata per essere montata con il fai da te è la Split Chair della designer Alexandra Frey, realizzata in acciaio e compensato. Il risultato è una sedia leggera ma con tanti elementi innovativi e uno spazio che può servire anche a riporre riviste o una coperta, proprio sotto la seduta, in una sorta di fessura che funge anche da mensola/contenitore.
Il metallo delle gambe posteriori e dello schienale, un pezzo unico in acciaio tubolare verniciato a polvere e il legno di quelle anteriori della seduta, si fondono in un unicum originale e molto piacevole quanto utile.
La costruzione sta in piedi grazie all'incastro e agli elementi che, alla fine dell'operazione, servono a chiudere i fori di passaggio dentro i quali è passato il metallo della parte retrostante della sedia.
Il compensato stratificato garantisce solidità, come per la parte in acciaio, e un look che si presta ad essere inserito in diversi tipi di ambientazioni. La sedia risulta così facile al montaggio, seguendo le poche indicazioni e soprattutto gli incastri che ne permettono il fissaggio.
È inoltre possibile dare un tocco di personalizzazione in più allo schienale, creando un appoggio con intrecci di corda e tessuto, fissati dopo essere stati tesi alla parte metallica che costituisce la struttura della sedia. Corda e tessuto possono creare un appoggio per la schiena davvero ad hoc visto che siamo a decidere l'altezza: più in alto servirà per appoggiare le spalle, a metà per dare sollievo alla zona lombare.
Le corde possono essere fissate semplicemente tese o andare a creare un intreccio, basta liberare la fantasia. Molto apprezzabile e innovativa è la trovata di poter sfruttare lo spazio sotto la seduta, come già detto, come contenitore porta oggetti.
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