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Tra le parti più soggette alle infiltrazioni dell'acqua per un edificio ci sono le zone di contatto tra materiali diversi e o strutture diverse, esposte agli agenti atmosferici.
Tipicamente le parti che devono essere protette dalle infiltrazioni di acqua piovana sono quelle di contatto tra il tetto o la copertura degli edifici e le pareti sottostanti, quelle di contatto tra diverse coperture o tetti a diversi livelli e quelli tra le coperture degli edifici e le canne fumarie.
Nel corso degli anni con l'evolversi delle tecnologie sono cambiate le possibili soluzioni con cui realizzare tali coperture o scossaline ed i materiali impiegati.
Soluzioni con la stessa funzione delle scossaline, sono state e sono ancora in molti casi le tegole che riscoprono completamente una tettoia o la sporgenza perimetrale di un solaio di copertura. In questi ultimi casi, le parti da coprire sono protette spesso anche con una sola fila di tegole posate in opera con malta cementizia. Nei casi di coperture di intere falde o tetti le soluzioni con le tegole si prestano bene anche alla integrazione di pannelli solari fotovoltaici.
Rispetto alle tegole le scossaline in alluminio offrono il vantaggio di essere mediamente più economiche nell'acquisto e nella posa in opera, il profilo delle scossaline è a forma di esse allungata e posta a cavallo dell'intersezione da proteggere.
La sporgenza minima necessaria della parte inferiore della forma ha una lunghezza di pochi centimetri. Per gli edifici caratterizzati da un solaio di copertura piano che finisce allineato con la muratura sottostante e perimetrale dello stesso edificio, la scossalina in alluminio può seguire il perimetro del solaio integrandosi più facilmente rispetto alle tegole ad un design più moderno e minimalista.
Se il solaio di copertura in questione, come spesso accade, è protetto dalla guaina è possibile fissare le scossaline con delle particolari viti o specifici rivetti, dotati di un opportuno e sottile anello di gomme che elimina le possibilità di infiltrazioni, forando la tessa guaina e raggiungendo il livello sottostante. Lo svantaggio principale del tipo di soluzione a scossaline appena descritto rispetto alle classiche tegole si manifesta in corrispondenza di finestre e o porte. Per queste ultime infatti se il solaio sovrastante protetto lungo il perimetrale dalle tegole, queste offrono una sporgenza di copertura superiore a quella offerta dalle scossaline tipicamente in alluminio.
La flessibilità di lavorazione e la leggerezza dell'allumino, per la realizzazione di scossaline, ne permettono l'adattamento a tutte le possibili situazioni di intersezioni e sovrapposizioni che possono esserci tra diversi piano o solai di copertura degli edifici.
In caso di realizzazioni di scossaline in alluminio poste lungo il perimetro del solaio che finisce allineato con la muratura sottostante, senza aggetti, la posa in opera delle scossaline deve essere effettuata successivamente all'intonacatura delle pareti perimetrali dell'edificio.
Questa operazione è necessaria per la protezione del bordo superiore dell'intonaco che altrimenti è soggetto alle infiltrazioni dell'acqua.
L'alluminio utilizzato per le scossaline è generalmente pre-verniciato ed è disponibile in diversi colori, le principali colorazioni sono il bianco, il testa di moro e le svariate tinte di rame. Le scossaline in alluminio possono essere utilizzate sia per i nuovi edifici che per gli edifici esistenti soggetti a ristrutturazione, in questo caso sostituendo le vecchie scossaline o tegole.
Utilizzando l'alluminio come materiale per le scossaline, si potrebbe essere indotti ad estenderne l'uso anche per altri scopi. È bene eidenziare di limitare realizzazione in alluminio di elementi come le strutture di lucerneri, rappresentati nella foto. Infatti, in tali casi è necessario realizzare un isolamento termico particolarmente efficienti che ne limiti la trasmissione del caldo e del freddo, tuttavia la realizzazione di un tale sistema non è sempre agevole.
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