Sconto termico: tutto quello che c'è da sapere per sostituire la caldaia e risparmiare energia

Cos'è il Conto Termico e perché aiuta a risparmiare

Il Conto Termico è un incentivo economico gestito dal GSE (Gestore dei servizi energetici) che sostiene chi vuole migliorare l'efficienza dell'impianto di riscaldamento.

Le detrazioni fiscali richiedono anni per recuperare la spesa. Il contributo del conto termico, invece, arriva direttamente sul conto corrente dopo la fine dei lavori. Questo meccanismo permette di recuperare parte dei costi senza lunghe attese.

Il conto termico può farti risparmiare molto - Getty Images

Il suo scopo è facilitare la sostituzione di impianti superati, come vecchie caldaie a gas o a gasolio. Il passaggio a sistemi moderni riduce i consumi e limita le emissioni.

Molti scelgono il Conto Termico anche quando installano nuove caldaie a condensazione o pompe di calore fornite da aziende come Caldaie Murali.

Chi può richiedere il contributo del Conto Termico

L'incentivo può essere richiesto da categorie diverse. Prima di vedere chi sono, è utile capire che il beneficio è pensato per chi sostituisce un impianto esistente con uno più efficiente. Ecco chi può accedere:

• Privati e famiglie che intervengono sulla propria casa.
• Condomini per lavori sulle parti comuni.
• Attività produttive e commerciali.
• Pubbliche Amministrazioni che rinnovano edifici pubblici o strutture scolastiche.

Molti interventi si concentrano sulla sostituzione di vecchie caldaie con modelli più performanti che rientrano nei requisiti richiesti.

Quali interventi rientrano nello sconto termico

Il Conto Termico copre diverse tipologie di intervento. Prima di elencarli, va ricordato che ogni impianto deve rispettare criteri tecnici precisi fissati dal GSE. Gli interventi ammessi includono:

• Sostituzione di caldaie tradizionali con modelli a condensazione dotati di sistemi di regolazione avanzati.
• Installazione di pompe di calore elettriche o a gas.
• Sistemi ibridi composti da pompa di calore e caldaia a condensazione.
• Pannelli solari termici per acqua calda sanitaria e riscaldamento.
• Sostituzione di scaldacqua elettrici con versioni a pompa di calore.

Caldaia a condensazione Ariston di caldaiemurali.it

Prodotti come le caldaie a condensazione di Caldaie Murali possono rientrare negli interventi incentivabili, purché rispettino i requisiti richiesti.

Come viene calcolato l'importo del contributo GSE

L'importo dipende da tre fattori principali: tipo di intervento, prestazioni energetiche dell'impianto e zona climatica in cui si trova l'abitazione.

Nelle zone più fredde il contributo tende a essere più alto. Il GSE può pagare il contributo in una sola volta o in più rate, di solito entro cinque anni.

La velocità dell'erogazione è uno dei motivi per cui molti proprietari preferiscono questo incentivo rispetto alle detrazioni fiscali.

Chi installa prodotti performanti spesso ottiene un rimborso più elevato grazie ai livelli di efficienza dichiarati.

Quali documenti servono per ottenere il Conto Termico

Per richiedere il contributo occorre seguire una procedura precisa. Prima di iniziare, è importante verificare che l'impianto scelto sia conforme ai requisiti del GSE. La procedura richiede:

• Verifica tecnica dell'impianto e dell'edificio.
• Esecuzione dei lavori da parte di un installatore abilitato.
• Raccolta di documenti come dichiarazione di conformità, schede tecniche e fatture.
• Registrazione sul portale del GSE e invio della domanda online.
• Attesa della valutazione e del successivo accredito del contributo.

Come fare per ottenere lo sconto termico - Getty Images

Il termine per inviare la domanda è solitamente di 60 giorni dalla fine. Molti installatori che lavorano con marchi come Caldaie Murali supportano i clienti nella preparazione della documentazione.

Come funziona lo sconto termico per chi cambia la caldaia

Uno degli interventi più richiesti riguarda la sostituzione della caldaia. Per rientrare nello sconto termico, la nuova caldaia deve rispettare i valori minimi di efficienza stabiliti dal GSE.

Serve anche un sistema di regolazione evoluto, come un cronotermostato modulante. L'installazione deve essere fatta da un tecnico qualificato.

Molti modelli venduti da Caldaie Murali rispondono ai requisiti richiesti per l'accesso al contributo. Il rimborso copre una parte del costo totale, che comprende sia l'acquisto sia l'installazione.

Differenze tra Conto Termico ed Ecobonus

Chi valuta un intervento spesso confronta il Conto Termico con altri bonus. Prima di farlo, conviene distinguere i due meccanismi. I principali incentivi alternativi sono:

• Ecobonus, con detrazione al 65% da recuperare in dieci anni.
• Bonus Casa, che prevede una detrazione del 50%.
• Bonus Barriere Architettoniche quando applicabile.

Non è possibile sommare più incentivi per lo stesso intervento. Il Conto Termico si distingue perché offre un rimborso diretto. Molti preferiscono questo meccanismo quando installano sistemi moderni perché non richiede attese prolungate.

Quali vantaggi offre il Conto Termico per chi sostituisce la caldaia

Chi sceglie di rinnovare l'impianto ottiene benefici economici e tecnici. Il contributo riduce la spesa iniziale e rende più accessibile il passaggio a tecnologie più recenti.

Caldaia a condensazione Ferroli di caldaiemurali.it

Tra i vantaggi ci sono consumi ridotti, minori emissioni e un comfort più stabile grazie ai sistemi di regolazione avanzati.

Anche il valore della casa può migliorare perché l'efficienza energetica incide sulla classe dell'edificio. Per molti utenti che passano a una caldaia a condensazione la riduzione dei consumi è immediata.

Qual è la normativa che regola il Conto Termico

Il Conto Termico nasce con il decreto del 28 dicembre 2012 ed è stato aggiornato successivamente dal D.M. 16 febbraio 2016. Le ultime modifiche hanno semplificato i passaggi e ampliato gli interventi possibili.

Il GSE gestisce tutto il processo e mette a disposizione un portale dedicato. Per prodotti come caldaie e sistemi ibridi è fondamentale rispettare le norme tecniche, tra cui la UNI EN 15502-1.

Aziende come Caldaie Murali offrono apparecchi certificati che rientrano nei parametri richiesti.

Quanto costa cambiare la caldaia e in quanto tempo arriva il rimborso

Il prezzo di una caldaia a condensazione varia in base alla potenza, al marchio e alla complessità dell'impianto. In molti casi il costo si muove tra 1.500 e 3.000 euro. Il Conto Termico può ridurre la spesa anche del 40%.

I tempi dell'intero intervento, dalla sostituzione all'erogazione del rimborso, sono contenuti. Dopo l'invio della richiesta e l'approvazione, il contributo arriva in pochi mesi.

Quando conviene richiedere lo sconto termico

Il Conto Termico è utile quando l'impianto è datato e i consumi sono alti. È indicato anche per chi vuole passare a pompe di calore o sistemi ibridi.

Molti scelgono questo incentivo perché non prevede attese lunghe come le detrazioni.

La convenienza aumenta quando si installano apparecchi moderni e adatti al proprio edificio che offrono valori di rendimento adeguati ai requisiti.

Caldaia a condensazione Hermann di caldaiemurali.it

Questo contributo permette di migliorare l'impianto di riscaldamento riducendo la spesa per l'acquisto di una nuova caldaia o di un altro sistema termico.

Il rimborso diretto del GSE rende l'intervento più semplice da gestire. Scegliere apparecchi certificati, come le caldaie a condensazione distribuite da Caldaie Murali, e affidarsi a installatori qualificati è il modo più diretto per rispettare i requisiti richiesti.

Con un impianto più efficiente si riducono i consumi e si migliora il comfort della casa.

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