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Le schermature solari esterne costituiscono un sistema estremamente utile per la protezione dalla radiazione solare: sono infatti nettamente più efficaci di una protezione solare collocata all'interno o tra i vetri, come tende o veneziane inserite nella vetrocamera, eliminando effetti serra indesiderati.
Il principio base del loro funzionamento consiste nell'evitare il surriscaldamento degli ambienti interni causato dalla radiazione solare diretta solamente durante il periodo estivo, senza penalizzare l'ingresso della luce naturale durante il periodo invernale.
Possono essere realizzati in legno, alluminio, ferro, vetro, lamiera forata, tessuto, materiali plastici o cotto.
Si distinguono in fissi, per i quali è ovviamente di fondamentale importanza una corretta progettazione, e orientabili, che possono essere manuali o motorizzati.
Un controllo motorizzato e automatizzato dell'orientamento delle lamelle garantisce sicuramente una più facile gestione del sistema.
Esistono poi in commercio pannelli frangisole con lamelle scorrevoli per finestre o portefinestre, che riprendono il principio della persiana esterna, risultando particolarmente indicati anche per il settore dell'edilizia residenziale più tradizionale.
La progettazione di un sistema di schermatura solare fissa consiste nella definizione dell'inclinazione delle lamelle e della loro distanza reciproca.
Lo studio di un sistema orientato verso Sud è più facile perché si utilizza per convenzione la posizione del sole alle ore 12.00, quando i raggi colpiscono perpendicolarmente la facciata, nel solstizio d'estate (giorno in cui il sole è più alto) e nel solstizio d'inverno (giorno in cui il sole è più basso).
Si può anche effettuare correttamente il calcolo per il mese successivo ai solstizi: il 21 luglio, ad esempio, il sole è ancora alto ma le temperature dell'aria sono più alte del 21 giugno, rendendo ancora maggiore la necessità di raffrescamento interno.
Operativamente si utilizza il diagramma solare per la latitudine del sito di progetto, e si riporta quindi l'altezza solare, l'angolo tra il terreno e i raggi solari, in uno schema di sezione della facciata, per definire la dimensione, la distanza reciproca e la sporgenza delle lamelle frangisole.
Generalmente, sulle facciate esposte a sud alle nostre latitudini, il sole è alto d'estate e basso d'inverno, quindi, uno schermo orizzontale poco sporgente protegge l'apertura vetrata durante il periodo estivo e lascia penetrare i raggi solari in inverno, in modo da non penalizzare eccessivamente l'illuminazione naturale degli ambienti interni.
Su quelle a est e ovest invece diventano maggiormente utili i sistemi a lamelle verticali.
Non sono molto diffusi ma ultimamente, con l'incremento dell'attenzione all'architettura sostenibile, cominciano a farsi strada in vari progetti.
I sistemi oscuranti a lamelle verticali sono infatti gli unici davvero in grado di risolvere le questioni di abbagliamento per serramenti rivolti a est e ovest.
Applicati inizialmente solo su edifici adibiti a ufficio, dove il problema si manifesta in modo notevole, in effetti l'applicazione ritornerebbe davvero utile anche per quelle residenze dove si decide di utilizzare sistemi di protezione solare all'avanguardia ed eco-sostenibili.
Un esempio applicativo ci è fornito dall'azienda Merlo Srl che ha studiato e progettato diversi tipi di frangisole, ottenendo successi in campo internazionale, tanto da essere considerata tra i leader nel settore.
Le lamelle frangisole di Merlo sono prodotte in varie forme e materiali e per ogni linea sono realizzate in differenti dimensioni, in modo tale da garantire la soddisfazione di ogni tipo di esigenza progettuale e abitativa.
In caso di quantitativi significativi, l'azienda produce anche lamelle customizzate per dimensioni e design.
In generale, non è assolutamente da escludere l'idea di progettare una schermatura solare fissa, indipendentemente dall'orientamento (orizzontale o verticale) delle lamelle, perché qualsiasi elemento esterno porterà via luce naturale in inverno.
Entrano inoltre in gioco anche l'integrazione estetica in facciata, i costi e la manutenibilità del sistema.
In alcuni casi è necessario integrare l'elemento frangisole con un pannello vetrato sottostante per impedire l'incanalamento dell'acqua piovana verso l'interno, causato dalla particolare inclinazione delle lamelle.
Di questi ultimi ce ne sono di vari modelli; alcuni sono studiati con inclinazione ottimale da non rendere necessaria la rotazione delle lamelle; altri invece sono dotati di meccanismo di orientamento, che talvolta fa inclinare automaticamente le lamelle seguendo man mano la posizione del sole.
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