Scarico a tetto e scarico a parete

La realizzazione di uno scarico fumi per le caldaie installate nelle abitazioni è un obbligo normativo che attiene al raggiungimento di condizioni di sicurezza.
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La maggior parte delle caldaie installate nelle nostre case è dotata dello scarico dei fumi della combustione a parete.

Premesso che lo scarico dei fumi della combustione di una caldaia è Scarico fumi caldaiaregolamentato dalle norme sugli impianti gas, in genere si parla di scarichi singoli o scarichi in canne fumarie collettive.
Per gli scarichi singoli, fino a pochi anni fa le norme ne permettevano la realizzazione a parete, ossia la terminazione del condotto fumi della caldaia immediatamente sopra di essa se posta all'esterno di un edificio, o sulla facciata esterna della parete se posta all'interno dell'edificio.

Le stesse norme davano precise indicazioni in termini di distanze da rispettare nei casi in cui, in prossimità degli scarichi, e precisamente al di sopra degli stessi c'erano dei balconi o delle sporgenze di altre abitazioni.

La norma di riferimento per gli impianti gas attualmente è la norma UNICIG 7129/08 che espressamente descrive come gli scarichi delle caldaie devono essere portati a tetto, nei casi di nuove installazioni o di sostituzioni, indicando anche alcuni casi particolari quali sono quelli dei centri storici o delle sostituzioni di caldaie a camera aperta.


Caso di sostituzione di vecchie caldaie


Le caldaie a camera aperta sono quelle nelle quali è possibile veder la fiamma che brucia il gas attualmente soppiantate dalle caldaie a camera stagna e tiraggio forzato, sinteticamente dette di tipo C.

Una situazione particolare che si può creare quando si sostituisce una vecchia caldaia, è quella nella quale lo scarico della vecchia caldaia è stato realizzato a parete, così come permettevano le norme vigenti in materia all'atto dell'installazione della caldaia, molto probabilmente più di una decina di anni fa. Certe condizioni non sono più realizzabili attualmente installando una nuova caldaia, perché è obbligo normativo la realizzazione dello scarico dei fumi della combustione a tetto.

La situazione può diventare ancora più complessa se si sta facendo riferimento ad una caldaia installata su di un balcone chiuso su cinque lati, ossia delimitato lateralmente e chiuso anche dal solaio di copertura oltre che dal pavimento.
Tale condizione può presentarsi in molte case appartenenti ad edifici di più piani. In tale caso la norma vieta lo scarico a parete, perché quest'ultimo produce un accumulo dei prodotti della combustione sotto il soffitto del balcone chiuso su cinque lati.

Caldaia modernaLa soluzione prospettata dal stessa UNICIG 7129/08 è quella che vede la realizzazione dello scarico oltre la soletta del balcone, nel rispetto delle misure previste dalla stessa norma e verificandole in casistiche particolari quali possono essere quelle dell'eventuale parapetto aperto o chiuso.
Il percorso dei fumi deve essere pari a 2 metri misurati dal punto finale del terminale di fumi al punto di sbocco del perimetro esterno del balcone.

La validità di tale soluzione indicata dalla norma è subordinata all'utilizzo di apparecchi dotati di ventilazione meccanica per i fumi della combustione.
Inoltre la distanza dei terminali dei sistemi di scarico delle caldaie deve essere non inferiore a 500 millimetri dai materiali sensibili all'azione dei prodotti della combustione.

Tali prodotti possono essere grondaie, pluviali, rivestimenti in legno o altri materiali.
L'impatto estetico di tale soluzione può risultare drammatico e come è facilmente immaginabile, nei casi di un condominio, mettere a repentaglio la tranquillità dei rapporti tra i condomini.

L'unica alternativa nel rispetto delle norme e leggi vigenti in materia è la realizzazione di una canna fumaria collettiva che farà parte dell'impianto gas condominiale.

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Scarico a tetto e scarico a parete
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  • Marco26
    Marco26
    Domenica 29 Ottobre 2017, alle ore 20:53
    Come posso sapere che tipo di caldaia a condensazione con tubo di scarico da 60 millimetri (già accertato per una canna fumaria esistente condominiale nella quale andranno 4 tubi da 60 mil.) per avere un tiraggio idoneo?
    Avrei visto una Vaillant Ecotec Pure vmw 246/7-2 va bene?
    Se no,cosa devo tenere in considerazione
    rispondi al commento
  • Giorgio
    Giorgio
    Martedì 17 Gennaio 2017, alle ore 07:46
    Da tempo sento forti odori di gas nella veranda ,da poco mi sono accorto che l'inquilino che abita sotto  ha installato una caldaia che non è collegata alla canna fumaria del condominio che posso fare?
    Premetto che tutti gli altri condomini sono attaccati alla canna fumaria ?
    Cosa posso fare ?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Giorgio
      Martedì 17 Gennaio 2017, alle ore 13:30
      Innanzitutto va immediatamente avvisato l'amministratore del condominio, preferibilmente per iscritto. Se l'intervento di costui non da esito, va fatto un esposto/denuncia al comune e all'Asl competente sul territorio. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Hsh2009
    Hsh2009
    Lunedì 2 Gennaio 2017, alle ore 13:17
    Salve, vorrei porre un quesito.Una caldaia a camera aperta presente in un appartamento condominiale, può essere sostituita da una a camera stagna 90 log pn2, da posizionare esternamente all'appartamento con la possibilità di scaricare a parete?Grazie.
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Hsh2009
      Mercoledì 4 Gennaio 2017, alle ore 09:28
      Il dlgs del 4 luglio 2014 n. 102 ha modificato e ampliato le regole per lo scarico a parete dei generatori di calore a gas sotto i 35 kw previste dalla legge n. 90/2013. In sostanza una caldaia, di qualsiasi tipo, che già scaricava a parete può essere sostituita da un'altra a camera stagna il cui rendimento sia superiore a quello previsto dal D.P.R. 2 aprile 2009 n. 59, art. 4, comma 6, lettera a) (90 + 2 log Pn) meglio ancora se a condensazione per beneficiare anche delle detrazioni fiscali. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Stesi
    Stesi
    Domenica 11 Dicembre 2016, alle ore 18:03
    Abito in un attico, sopra di me c'e il lastrico solare.
    Attualmente ho la caldaia a camera aperta in terrazzo chiusa in un apposito box.
    Non ho la canna fumaria ( cosi come gli altri inquilini sotto di me).
    Vorrei saperese posso installare di nuovo una acamera aperta ( stagna non a condensazione non se ne trovavo piu sulmercato)
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Stesi
      Martedì 13 Dicembre 2016, alle ore 17:29
      La caldaia a camera aperta senza canna fumaria, anche se montate all'esterno dell'abitazione, non sono più a norma e non è più possibile neanche la sostituzione dello stesso tipo. Identico discorso vale anche per i sistemi di scarichi dei fumi di combustione che da parete vanno convogliati direttamente al tetto. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Andrea
    Andrea
    Venerdì 11 Novembre 2016, alle ore 00:04
    Ho un attico e in balcone ho la vecchia caldaia a camera aperta (in un apposito armadietto metallico) che ha un tubo verticale di circa 60cm con sopra il camino.
    Arriva circa 1m sotto l'altezza del tetto al pari della colonna dei fumi di scarico condominiale che però è a circa 1,5-2m di distanza. Tutto in regola, ha il suo libretto, manutenzione sempre fatta, ecc.
    Purtroppo si è rotta e tutti vogliono propinarmi la caldaia a condensazione, che abitando al sud vicino al mare, accenderò per 15-20gg/anno e che costa il doppio
    A complicare il tutto c'è il fatto he non ho un posto dove scaricare l'acqua (acida) di condensa.
    Posso montare una nuova caldaia a camera aperta al posto della vecchia ?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Andrea
      Venerdì 11 Novembre 2016, alle ore 11:54
      Premesso che dal 26 settembre 2015 vige l?obbligo da parte dei produttori di caldaie di immettere sul mercato solo modelli condensazione. Se il Suo impianto è buone condizioni, può installare ancora caldaie di tipo tradizionale costruite antecedentemente al 26/09/2015, preferibilmente a tenuta stagna, sempre nel rispetto dei requisiti minimi di rendimento della caldaia e nel rispetto della normativa vigente per quanto concerne le modalità di installazione, scarico fumi ecc. Sui costi di acquisto ormai sono quasi alla pari. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Hsh2009
    Hsh2009
    Martedì 25 Ottobre 2016, alle ore 11:44
    Salve,in condominio, nel terrazzo di proprietà è installata attualmente una caldaia a camera aperta (2004).Prossimamente sullo stesso terrazzo verrà realizzata una pergotenda con telo retrattile di copertura e chiusure perimetrali retrattili sempre di materiale pvc.In base alla normativa UNI 7129/08 è possibile continuare ad utilizzare la stessa caldaia che si verrebbe a trovare all'interno dello spazio tenda? In che modo è possibile?Se sostituita con una a condensazione (classe 5) è possibile scaricare a parete? Il tubo scarico fumi può rimanere all'interno dell'ambiente "chiuso" (deroga scarichi a tetto)?Ringrazio per l'attenzione.Cordialmente
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Hsh2009
      Mercoledì 26 Ottobre 2016, alle ore 11:00
      Il dlgs del 4 luglio 2014 n. 102 ha modificato e ampliato le regole per lo scarico a parete dei generatori di calore a gas sotto i 35 kw previste dalla legge n. 90/2013. In sostanza una caldaia, di qualsiasi tipo, che già scaricava a parete può essere sostituita da un'altra a camera stagna il cui rendimento sia superiore a quello previsto dal D.P.R. 2 aprile 2009 n. 59, art. 4, comma 6, lettera a) (90 + 2 log Pn). Quindi, per stare tranquillo e nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza, può montare una caldaia a camera stagna ad alto rendimento, meglio ancora se a condensazione per beneficiare anche delle detrazioni fiscali. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
      • Francesco
        Francesco Pasquale
        Venerdì 14 Aprile 2017, alle ore 20:23
        Scusi quando lei parla di una caldaia di qualsiasi tipo può farsi riferimento anche al caso in cui io voglia distaccarmi dal riscaldamento centralizzato per farne uno autonomo e sostituire quindi la vecchia caldaia (anch'essa) sotto i 35 kw che comunque di fatto produceva solo acqua calda e che ovviamente già scaricava a parete ?
        Oppure la sostituzione di un'altra caldaia è da riferirsi solo in caso anche la precedente fosse gia usata per riscaldamento? 
        rispondi al commento
        • Pasquale
          Pasquale Francesco
          Martedì 18 Aprile 2017, alle ore 10:10
          La sostituzione della caldaia va intesa nelle stesse modalità precedenti a cui è stata da sempre destinata. La Sua rappresenterebbe una innovazione che è soggetta a norme più restrittive. Cordiali saluti.
          rispondi al commento
  • Gerardo
    Gerardo
    Mercoledì 12 Ottobre 2016, alle ore 20:04
    Abito in un condominio di propietà dell'istituto, sono al primo piano e vorrei chiedere se vi siano dispositivi da balcone per purificare sia i fumi che l'aria provenienti dalla stufa a pellets che vorrei ( se posso ) istallare nel salone.
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Gerardo
      Giovedì 13 Ottobre 2016, alle ore 09:50
      Purtroppo non esistono sistemi di abbattimento o di riciclo dei fumi da combustione. La normativa prevede che tutti gli scarichi devono essere convogliati e portati al tetto della costruzione. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Antonio
    Antonio
    Domenica 2 Ottobre 2016, alle ore 20:32
    I'inqulino al 3° piano ( io sono al 4°) ha montato una caldaia a tenuta stagna A+ nella veranda chiusa nei 5 lati e lo scarico a parete è distante dalla mia finestra della cucina mt 1,50 e sento odore di gas, non so se sia ossido di carbonio o ossido di azoto cosa bisogna fare per eliminare l'odore e a chi mi devo rivolgere?
    Grazie Antonio
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Antonio
      Martedì 4 Ottobre 2016, alle ore 08:55
      Le esalazioni della combustione o quelle dei gas incombusti, devono essere convogliati e scaricati sul tetto. Ove non è possibile, lo scarico a parete deve essere lontano da affacci o vedute altrui. Le Asl sono tenute alla verifica dei requisiti minimi. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Ernestospadoni
    Ernestospadoni
    Lunedì 25 Gennaio 2016, alle ore 14:14
    Buon giorno, abito al secondo piano di un condominio di tre.Voglio cambiare lo scaldabagno elettrico con un Ariston next outdoor installazione esterna a gas istantaneo a camera aperta a tiraggio forzato che fra le caratteristiche non necessita di scarico a tetto e non è soggetto alle limitazioni previste dal D. Lgs 192/05.E' vero che non serve apparato scarico fumi per questo tipo di scaldabagno? Ancora non sono riuscito Grazie
    rispondi al commento
    • Enzo
      Enzo Ernestospadoni
      Martedì 15 Novembre 2016, alle ore 00:33
      Ciao Ernesto, io ho lo stesso problema, vorrei installare una caldaia come la tua, che non necessita di canna fumaria, la distanza dalle finestre dei vicini è di almeno 2mt.
      Sei riuscito a metterla?
      A me dicono che se al vicino gli sei antipatico, chiama l'asl e dice che sente odore di scarico, loro te la fanno togliere.
      rispondi al commento
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