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Il momento per fare il 730 si avvicina e tra le spese che è possibile portare in detrazione, troviamo quelle sostenute per la ristrutturazione di un immobile.
Fino al 31 dicembre dell’anno scorso si poteva fruire della detrazione Irpef al 50%, con limite massimo di spesa di 96mila euro ad unità immobiliare, per una serie di interventi eseguiti sulla propria abitazione.
Come scaricare i bonus casa nel 730 - Getty Images
La legge di Bilancio ha prorogato l’aliquota alta al 50% per tutto il 2025 ma solo per chi è proprietario di un’abitazione principale.
Sulle seconde case la detrazione scende al 36%.
Le nuove aliquote però trovano applicazione con la denuncia dei redditi del prossimo anno.
Il modello 730/2025 fa riferimento ai redditi e alle spese dichiarate e sostenute nel 2024 quindi le regole che ci interessano oggi, per la compilazione della dichiarazione dei redditi, sono quelle dello scorso anno.
Inoltre anche quest’anno il contribuente può scegliere se presentare il modello 730 ordinario oppure quello precompilato.
Nel modello 730/2025, è possibile detrarre le spese sostenute negli anni precedenti per una serie di interventi legati alla casa.
In particolare, tra i principali bonus previsti, troviamo:
Le spese sostenute per i vari bonus casa devono essere riportate nel quadro E del modello 730, suddiviso in diverse sezioni.
Ogni tipo di intervento deve essere inserito nel riquadro corrispondente.
Per la ristrutturazione in particolare il riferimento è alla Sezione III A – “Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche anche quelle per cui è possibile fruire del superbonus, spese per cui è possibile fruire del bonus facciate e del bonus verde”.
I lavori di ristrutturazione scaricabili nel 730 - Getty Images
In questa sezione vanno indicate le spese sostenute nell’anno 2024 o negli anni precedenti per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e in particolare, per la ristrutturazione di immobili, nello specifico:
In particolare andranno indicate nella dichiarazione dei redditi (righi da E51 a E53) le seguenti informazioni:
La detrazione d’imposta che verrà calcolata da chi presta l’assistenza fiscale è pari al 50% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2024.
Il bonus ristrutturazione consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
L'importo detraibile viene suddiviso in 10 quote annuali di pari importo.
Il bonus ristrutturazione per le spese sostenute nel 2024 è destinato a chi possiede o detiene l'immobile, inclusi proprietari, usufruttuari, affittuari e comodatari.
Inoltre, anche i familiari conviventi che hanno sostenuto la spesa possono usufruire della detrazione, così come i conviventi more uxorio (senza contratto di comodato, ma che convivono dal 1° gennaio 2016 in poi).
Anche se le fatture e i bonifici non sono intestati al familiare, la detrazione è possibile se è specificata la percentuale di spesa che il familiare ha effettivamente sostenuto.
Ristrutturare casa con le detrazione fiscali - Getty Images
La detrazione viene ripartita in 10 rate di pari importo da chi presta l’assistenza fiscale.
La spesa su cui applicare la percentuale non può superare il limite di 96.000 euro per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2024.
Il limite va riferito alla singola unità immobiliare sulla quale sono stati effettuati i lavori. Quindi, se più persone hanno diritto alla detrazione (comproprietari ecc.), il limite va ripartito tra loro.
Queste sono le regole previste per chi opta per il modello 730 ordinario.
Dal 30 aprile 2025 è online il 730 precompilato, ossia la dichiarazione dei redditi che contiene alcuni dati già noti al Fisco.
Tra questi troviamo quelli sui bonifici riguardanti le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per arredo degli immobili ristrutturati e per la riqualificazione energetica degli edifici (comunicati dalle banche e da Poste italiane). Quindi bonus ristrutturazione, bonus mobili ed ecobonus.
Per accedere occorre essere in possesso di:
Entrando nell’area autenticata del sito internet dell’Agenzia delle entrate è disponibile la dichiarazione precompilata 2025 (730 e Redditi) e il relativo foglio riepilogativo.
Potrà essere inviata, se si sceglie il modello 730, fino al 30 settembre 2025.
In tal caso le spese di ristrutturazione sono già indicate.
Dal 15 maggio 2025 è possibile accettare, modificare, integrare e inviare la dichiarazione 730 precompilata all’Agenzia delle entrate, direttamente tramite l’applicazione web.
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