Scale per interni: tipologie, materiali e dimensioni minime

Una panoramica riguardo le scale per interni: varie tipologie costruttive, diversi materiali e dimensioni minime da rispettare per una corretta progettazione.
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Scale per interni: criteri di scelta e progettazione


Nelle abitazioni unifamiliari su più livelli i collegamenti verticali, ovvero le scale interne, sono elementi architettonici importanti e di forte impatto visivo, per i quali è necessario elaborare un progetto che tenga prima conto dello spazio a disposizione e successivamente del design.

La scala interna rappresenta un vero e proprio elemento d'arredo e i criteri fondamentali per la scelta e la realizzazione sono:

  • comfort, infatti, la scala, di qualunque dimensione essa sia, dev'essere comoda da percorrere.

  • sicurezza, fondamentale per qualsiasi tipologia e dimensione di scala da dover percorrere nella massima sicurezza.

  • estetica, altro criterio importante che riguarda la scelta ponderata di materiali e finiture con la possibilità di decidere se rendere la scala invisibile o un elemento da notare.


Le scale non sono solo collegamenti strutturali verticali che permettono di superare un dato dislivello, rappresentano anche una scelta di stile che determina la composizione degli spazi.

Che siano scale realizzate in metallo, in legno o in vetro, che siano lineari o a chiocciola, modulari o su misura, è importante sapere che anche in poco spazio si può trovare la soluzione più indicata per collegare due o più piani, senza trascurare design, comfort e sicurezza.

Per questo motivo nella scelta di una scala per interni, bisogna capire qual è la tipologia più adatta alle proprie esigenze: nel caso di piccoli spazi sono preferibili scale poco ingombranti, mentre in ambienti più grandi si può pensare alla realizzazione di scale maestose.


Tipologie di scale: aspetti da considerare per una corretta scelta


Oggi le scale da interni più diffuse sono le scale prefabbricate, realizzate con elementi modulari, ovvero struttura, gradini, balaustra e corrimano da assemblare in fase di installazione.

Sono quindi composte da elementi standard, ma rappresentano al contempo soluzioni flessibili e adattabili a ogni tipo di ambiente, sia per misure sia per materiali e design.
In genere le scale prefabbricate sono autoportanti, ma esistono anche dei modelli a sbalzo dove i gradini vanno obbligatoriamente fissati a parete.

Scale per interni, Rintal, linea Gamma
Le scale non prefabbricate ma su misura sono invece progettate e realizzate in modo personalizzato in base allo spazio che si ha a disposizione e vengono costruite direttamente in opera.

Rispetto a quelle prefabbricate le scale su misura prevedono lavori e costi superiori.

Scale interne, Siller, linea Cubus
La scelta della tipologia di scale da interno dipende prima di tutto dallo spazio a disposizione, dall'altezza dell'ambiente in cui verrà installata la scala e dal tipo di utilizzo.

Per una casa su due piani, con l'ubicazione al piano superiore della zona notte, l'ideale sarebbe una scala rettilinea. Per realizzarla, però, c'è bisogno di una parete di lunghezza sufficiente a ospitare i gradini che occorrono in fila; se non si ha la lunghezza sufficiente a disposizione, si può optare per una scala con configurazione a L, ovvero una scala che dopo un certo numero di gradini crea un angolo.

Se lo spazio a disposizione è ancora più limitato e l'uso della scala è saltuario, è consigliabile scegliere un modello a chiocciola oppure elicoidale.


Tipologie di scala e relative caratteristiche


Una delle tipologie di scala più diffuse è la scala a giorno, detta anche a rampa, con gradini ad alzata libera. Questa tipologia è particolarmente adatta in contesti in cui non ci sono problemi di spazio come grandi ville, centri congressi o uffici e si può optare per scale con struttura autonoma o appoggiate ai muri perimetrali.

In questi tipi di scale, i gradini assumono un ruolo molto importante in quanto possono essere a sbalzo, fissati direttamente alla parete, o parte integrante della struttura della scala.
Oltre ai gradini, ci sono ringhiera, corrimano e una balaustra al piano di smonto, per garantire la dovuta sicurezza.

Scala interna a sbalzo, Rintal, linea Aira
La scala a giorno può essere:

  • di tipo rettilineo, quello che prevede uno sviluppo in lunghezza accanto a una parete, con una sola rampa, senza cambi di direzione.o restringimenti;

  • a forma di U, ovvero una scala di forma complessivamente costituita da due rampe di uguale lunghezza unite da un pianerottolo a metà. Tale soluzione che richiede un vano scala apposito ed è adatta per un'abitazione dai due piani in su;

  • a forma di L, costituita da due rampe che formano un angolo di 90°, punto in cui sono separate da un pianerottolo o da gradini disposti a ventaglio, quindi sagomati;

  • a forma di C, una variante della scala a U con tre rampe che ruotano tramite due giri non contigui di 90°, costituiti da gradini a ventaglio o da un pianerottolo, che vengono separati tra loro mediante gradini rettilinei.

L'azienda Rintal presenta varie tipologie di scala e di modelli di alto design tra cui poter scegliere, come il modello Gamma, una scala modulare dalle linee pulite e dalla composizione flessibile.
I gradini sono realizzati in faggio massello con uno spessore di circa 4 cm, disponibile in diverse finiture, con i distanziali in policarbonato trasparente.

Scala interna a chiocciola, ANM DESIGN
Quando si ha meno spazio a disposizione, si sceglie la tipologia di scala a chiocciola.
Essa si sviluppa su se stessa in verticale, ruotando intorno a una struttura a palo centrale a cui sono collegati i gradini a spicchio, tali gradini si restringono verso il centro.

Rispetto alla scala da interni a giorno, quella a chioccola è più difficile da percorrere e un aspetto importante da sottolineare è che non deve avere un diametro inferiore a 100 cm o 110 cm. Ovviamente, anche questa tipologia di scala prevede elementi indispensabili come la ringhiera e la balaustra, per motivi di sicurezza.

Tra i modelli di scala a chiocciola caratterizzati da un design elegante, ci sono quelli proposti dall'azienda Anm Design, in particolare il modello F20-T con gradini e struttura in metallo di colore nero antracite e ringhiera con corrimano plastico nero.

Scala interna, elicoidale, Siller, Linea Tornado Frankfurt
Una variante della scala a chiocciola è rappresentata dalla scala elicoidale che, come dice il nome stesso, ha una forma ad elica. A differenza di quella a chiocciola, la scala elicoidale non si sviluppa intorno ad un palo centrale ed è più comoda da percorrere perché è più larga, motivo per cui necessita di un po' più di spazio.

L'azienda SILLER propone una vasta gamma di varie tipologie di scale, tra qui i modelli di scala elicoidale come Wave, una moderna scala a sbalzo autoportante realizzata su misura, con gradini in legno massiccio di rovere spazzolato. Il vetro strutturale è nella finitura extrachiaro.


Scale interne: scelta dei materiali e caratteristiche


Tra le caratteristiche da considerare nella scelta di una scala c'è l'ingombro, ovvero quanto spazio serve su ogni piano per installarla, il peso, sia della scala che della struttura che dovrà sorreggerla, e la posizione per assicurarsi che nessun elemento come finestre o porte, possano ostacolare la sua fruizione.

In funzione di questi fattori si decide se scegliere una struttura in legno, in metallo o in altro materiale. Infine, si deve stabilire sempre in anticipo se si vuole cercare una soluzione che consenta il passaggio al di sotto della scala, quindi lasciare tale spazio libero, oppure se si vuole sfruttare quello spazio come ripostiglio o piccolo deposito.

La struttura portante della scala deve sempre essere resistente e molto solida, e si può realizzare in muratura, in legno o in acciaio. I gradini, la ringhiera e il corrimano si possono personalizzare con vari stili e finiture, come ad esempio in legno, acciaio inox, metallo oppure vetro.

Scala per interni in legno e vetro, Rintal, linea Aira
È importante fare attenzione alla scelta del materiale che andrà a costituire i gradini, in quanto devono essere resistenti all'usura del calpestio e devono essere antiscivolo.
A tal proposito, uno dei materiali molto utilizzati è il legno, massello oppure multistrato, che trasmette anche calore e rende gli ambienti accoglienti.

Se si scelgono scale interne in legno, ci sono diverse finiture sia nelle varie essenze sia in versione colorata ed è inoltre possibile uniformare gradini e pavimento usando lo stesso legno, creando una grande armonia stilistica.

Di solito chi ama lo stile classico sceglie scale in legno per interni; al contrario, per un effetto più moderno è consigliabile l'aggiunta del vetro e dell'acciaio che trasmette maggiore leggerezza.

In tal caso i gradini possono essere anche in vetro temperato e stratificato, sia trasparente che satinato opaco o colorato, oppure in metallo e possono essere rivestiti in resina antiscivolo.

Scala interna in vetro, ANM DESIGN
Anche la ringhiera ha la sua importanza, non solo per una questione di sicurezza, ma anche per lo stile complessivo della scala.

Una scala realizzata tutta in legno è sicuramente più tradizionale, con bacchette lineari alleggerisce l'insieme, in vetro valorizza la struttura. Il corrimano può essere uguale ai gradini oppure diverso, quindi a contrasto.


Ergonomia e criteri da rispettare in fase di progettazione


Per quanto riguarda l'aspetto estetico c'è la possibilità di scelta in base al proprio gusto, mentre per le caratteristiche tecniche bisogna rispettare le normative vigenti che stabiliscono le misure minime degli elementi strutturali e le necessarie autorizzazioni per l'installazione.

Per una corretta progettazione delle scale si devono rispettare il D.M. 236 del 14/6/1989 e i Regolamenti Edilizi Comunali. Per un modello con rampa, quindi per una scala a giorno, la larghezza minima è di 80 cm, mentre la scala a chiocciola deve avere un diametro di minimo 100/110 cm, secondo il tipo. L'altezza minima delle ringhiere e delle balaustre è di 90 cm.

Scala interna, Siller, linea Wave
In base allo spazio a disposizione, oltre a prevedere la larghezza della rampa, si deve considerare il dislivello che si vuole coprire per scegliere la corretta alzata e pedata.

Per una corretta progettazione del gradino è opportuno rispettare il rapporto fra l'alzata (a), cioè la distanza perpendicolare tra le superfici di 2 gradini consecutivi, e la pedata (p), ovvero la profondità del gradino: 2a + p = 63 cm.

Da questa formula si deduce che l'alzata ideale è inferiore ai 19 cm, anche se per usi privati sono accettabili alzate leggermente superiori, mentre la pedata ideale è di 30 cm, anche se per usi domestici può restringersi fino a 25cm. Se il dislivello non supera i 250cm si può pensare ad scala a rampa continua, se invece supera i 3 metri, è meglio scegliere una tipologia angolare.

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Scale interne: tipologie, materiali e dimensioni minime
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  • Zito Natalino
    Zito Natalino
    Mercoledì 6 Marzo 2013, alle ore 16:05
    Vorrei maggiori informazioni.
    rispondi al commento
  • Arch.pizzico
    Arch.pizzico
    Mercoledì 29 Agosto 2012, alle ore 09:51
    Le consiglio di contattare le case produttrici per un preventivo accurato e rispondente alle sue esigenze
    rispondi al commento
  • Antonio
    Antonio
    Giovedì 2 Agosto 2012, alle ore 13:05
    Come posso fare per aver un preventivo per una scala simile?
    rispondi al commento
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