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Progetto scala: la ricerca di soluzioni in linea con i dettami contemporanei porta all'ideazione di scale intese come elementi strutturali altamente personalizzabili al contesto abitativo, creando specifiche strategie per risolvere volumi particolarmente difficili.
Una scala dalla forma curva può seguire fedelmente ogni parete dello spazio vuoto disponibile tra i due piani, diventando elemento valorizzante dell'abitazione stessa a cui donare un carattere di unicità ed estrema personalità.
Nel grafico a lato, ho schematizzato lo stato dei luoghi di un volume aperto rettangolare, esteso fino al soffitto di copertura di una casa su due livelli.
Tale spazio è arredato parzialmente, al pianterreno, con una composizione green di fioriere decorative.
Una preesistente scala a chiocciola consente il collegamento al piano superiore; la sua sagoma in pianta descrive una circonferenza del diametro di 160 cm circa, adattandosi così alla misura della parete minore dello svuotamento.
Si tratta di una tipica scala a chiocciola da interni, reperibile a costi contenuti come prodotto prefabbricato o anche in kit di montaggio fai da te.
Presenta l'indubbio vantaggio di un ridotto ingombro per collegare in modo semplice e immediato i due livelli di quota in spazi davvero minimi.
Ciò nonostante, l'handicap spesso segnalato da chi utilizza una siffatta tipologia di scala consiste in una certa scomodità d'uso quotidiano; risulta altresì limitante anche solo se si volesse percorrere i gradini con una certa velocità o qualora si intendesse trasportare pacchi pesanti e ingombranti.
Nella pianta seguente, rappresento la mia soluzione progettuale per congiungere i due piani dell'abitazione: ho pensato di sfruttare l'intera apertura volumetrica rettangolare da piano terra a primo piano per collocarvi una scala cucita su misura al perimetro delle pareti stesse, utilizzandone ogni cm3.
Nello schema ho indicato il susseguirsi dei gradini, numerati dal piano base al primo piano; il punto di osservazione si intende dal livello superiore, in sovrapposizione ottica sui gradini provenienti dal basso.
A partire dal piano terra le prime due pedate, pressoché rettangolari, descrivono un'iniziale piccola rampa percorribile in linea retta.
Dopo di che, la conformazione delle 5 pedate successive assume un design a spicchio, in modo tale da costituire, nel suo insieme, un singolare ventaglio che consente di girare intorno alla muratura, come sarà evidente anche dal prossimo disegno prospettico.
Il ventaglio di gradini rappresenta il sostituto strutturale del consueto pianerottolo, qui assente.
In questa particolare situazione, la curva di scalini triangolari consente un'uniforme distribuzione del dislivello totale, in maniera da permettere una maggiore gradualità generale, riducendo la quota media delle alzate, ai fini di un miglior comfort di salita.
Del resto, la generosa ampiezza delle pedate descriventi la curva, posta quasi a metà altezza della scala, conferisce una sensazione di riposo e breve sosta a chi percorre la gradinata, proprio come il classico pianerottolo.
Gli ultimi 4 scalini disegnano una traiettoria di salita rettilinea, fino al punto di sbarco al piano superiore.
La loro sagoma segue fedelmente da un lato la dritta parete sinistra; dall'altro lato il corrimano curvilineo si adatta perfettamente alla convessità della struttura portante visibile sulla destra in pianta.
Notiamo inoltre che le ultime pedate assumono una larghezza maggiorata, per garantire anche un certo agio, al termine della salita.
Nel seguente disegno ho raffigurato la visione prospettica della scala curva in muratura, collocata in prossimità dell'ingresso di casa; la sua presenza scenica valorizza il layout dell'atrio della residenza, consentendo altresì un agevole ed ergonomico transito verso il piano superiore.
Notiamo i primi gradini particolarmente ampi in larghezza, per dare un maggior senso di comodità; essi risultano quindi coerenti con i larghi gradini di arrivo al primo piano, conformando un design quasi simmetrico nello sviluppo in altezza.
Intravediamo i successivi scalini asimmetrici che compongono la curvatura a U della scala, sopra descritta nel grafico in pianta.
La curva si trova a un'altezza all'incirca mediana lungo il decorso dell'intera gradinata, la quale risulta peraltro rettilinea per la parte iniziale e terminale; di conseguenza, nell'insieme viene a definirsi una forma curvilinea irregolare o meglio, una scalinata semielicoidale.
La parete stretta dello svuotamento verticale assume un carattere natural decor grazie al rivestimento materico in pietre a vista multicolor su cemento, per tutta l'altezza del volume stesso.
Una verniciatura con resina in un acceso tono di lilla dona plasticità alla muratura del rampante della scala, creando uno slancio verso l'alto all'intera struttura, quasi come fosse un'autentica opera scultorea scavata nella pietra.
Anche il corrimano, fissato lungo l'intera rampa, segue un design curvilineo così come la costruzione in muratura; la ringhiera protettiva è formata da piattina di ferro curvato a caldo e verniciato in un cangiante giallo ocra.
Ogni gradino è contrassegnato da una luce a led segnapasso, utile per una suggestiva visione notturna lungo la salita.
Il risultato è un'opera muraria perfettamente adattata alla cubatura dello svuotamento tra i due livelli dell'abitazione, figurando quasi come un oggetto d'arredo unico ed estremamente funzionale.
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