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30 Marzo 2016 ore 11:47 - NEWS Strutture in legno |
L'arte di valorizzare il legno era conosciuta fin dall'antichità, dal tempo degli Egizi e dei Persiani. Le tecniche impiegate vennero però documentate solo in epoca più tarda: greco-romana. Abbandonate durante il Medioevo, furono reintrodotte alla fine del Quattrocento grazie ad alcuni intarsiatori che, per rendere un maggior effetto cromatico alle tessere impiegate, le utilizzarono nei loro laboratori.
Infatti, le tessere venivano colorite e ombreggiate bollendo le essenze con liquidi colorati con estratti naturali. Si ottenevano colorazioni del legno senza avere l'effetto coprente proprio della verniciatura. Pertanto le venature, la tessitura delle fibre, i nodi o marezzature restavano visibili lasciando al legno le sue caratteristiche inimitabili che lo rendono un materiale così unico e vivo.
Le tinte naturali, di origine vegetale, usate fin dall'antichità si ottenevano con il tè, la cicoria e il mallo di noce, la curcuma, l'indaco, il cartamo e lo zafferano.
La Terra di Cassel, di origine minerale e comunemente chiamata mordente noce, è assai diffusa oggi in commercio. Questo prodotto viene estratto dalla torba proveniente dalle zone di Colonia e di Cassel ed è commercializzato in frammenti bruni che si sciolgono in acqua bollente. Se si aggiunge qualche goccia di ammoniaca la Terra di Cassel assume sfumature violacee, mentre addizzionata con anilina rossa assume sfumature della tonalità del mogano.
In seguito, a questi prodotti naturali si sono aggiunte sostanze sintetiche derivanti dal catrame, comunemente chiamate aniline, che possono essere all'acqua o all'alcool, di facile impiego e più stabili alla luce.
ll legno è uno dei materiali più utilizzati per la realizzazione di mobili e complementi di arredo, così come per rivestimenti di pareti e pavimenti.
Si tratta, quindi, di un materiale estremamente versatile e di grande eleganza, il quale però richiede una grande cura e un'attenta manutenzione per conservarne al meglio il fascino.
Molto spesso può capitare che sul legno si formino delle macchie scure o che il colore perda la sua uniformità, richiedendo di conseguenza un intervento che ne ripristini la bellezza.
In questi casi si può ricorrere a uno sbiancamento del legno, in modo tale da dare al nostro complemento d'arredo o al nostro rivestimento l'antica bellezza.
Oggi esistono in commercio moltissimi prodotti che consentono di sbiancare il legno in maniera davvero efficace.
Il Colorificio San Marco, azienda leader in Italia nella produzione di sistemi vernicianti per l' edilizia , mette a disposizione degli amanti del fai da te un'ampia gamma di prodotti formulati per proteggere e valorizzare le superfici in legno, sia in interni che in esterni.
Le soluzioni della linea legno Unimarc all'acqua e Marconol al solvente soddisfano le più disparate esigenze estetiche e di protezione, a partire dalla preparazione fino alla finitura finale.
A questa vasta gamma di prodotti si aggiunge uno speciale gel a base d'acqua Sbiancante per legno che ripristina il colore originale del legno degradato dall'esposizione solare.
Questo gel schiarente è veramente di facile impiego, pronto all'uso ed elimina il grigio, lo sporco e qualsiasi macchia in modo rapido e penetrante senza alterare la struttura e scolorare le essenze del legno. Inoltre, grazie adun particolare espositore creato dall'azienda, prima dell'utilizzo si può avere un'idea precisa dell'effetto finale.
Da decenni la Borma Wachs è presente nel settore della cura del legno e del trattamento delle sue superfici, rispettando le vigenti normative CEE, abbinando all'accurata esecuzione artigianale continui studi e ricerche, per ottimizzare la resa dei prodotti senza tralasciare un giusto contributo alla salvaguardia dell'uomo e dell'ambiente.
Nell'ambito delle tecniche di sbiancamento del legno, l'azienda fornisce due prodotti:
- Sbiancante per legno all'acqua, pronto all'uso, inodore, ideale per schiarire e uniformare il tono di ogni tipo di legno, sia per interno che per esterno. Di buona efficacia, l'intensità degli effetti si può gestire per semplice diluizione con acqua.
Applicazione a pennello o a spruzzo.
Teme il gelo.
La temperatura di utilizzo deve essere tra i + 5°C e i + 30°C;
- Sbiancante bicomponente, ideale per la sbiancatura delle superfici in legno.
Non richiede risciacquo e non altera la fibra del legno, contiene soda caustica ed acqua ossigenata. Il prodotto è corrosivo ed è quindi a esclusivo utilizzo professionale.
Anche questo prodotto può essere utilizzato a una temperatura compresa tra i + 5°C e i + 30°C
L'azienda Covema fornisce un prodotto di trattamento legno a base acquosa per sbiancare e schiarire il legno ingrigito dal tempo. Inodore, pronto all'uso, di efficacia immediata, ripristina il colore naturale del legno. Ottimo per la preparazione e pulizia dei mobili da giardino, è utile anche per pulire e smacchiare il legno da macchie di ruggine, caffè, segni di bicchiere, bevande e tracce di vasi.
La resa può variare in funzione delle caratteristiche dei supporti ed al sistema di applicazione utilizzato. Tempo di essiccamento superficiale o al tatto: 1 ora
Si applica con pennello a setole sintetiche avendo cura di impregnare uniformemente le superfici da trattare. Lasciare agire il trattamento sbiancante per legno per almeno 10 minuti e sciacquare lungamente con cura, lasciar asciugare le superfici almeno 48 / 72 ore prima di procedere ai trattamenti successivi.
In casi difficili può essere necessaria una seconda applicazione.
In In caso di legno già verniciato e fortemente ammalorato, si dovrà procedere alla completa sverniciatura e procedere come per il legno nuovo.
Oltre ai moltissimi prodotti in commercio che consentono un ottimo sbiancamento del legno, ci sono anche dei metodi casalinghi grazie ai quali è possibile ottenere dei risultati altrettanto soddisfacenti. Uno dei prodotti generalmente più utilizzati per sbiancare il legno è l'acqua ossigenata.
Questa sostanza, infatti, garantisce dei risultati eccellenti con l'indubbio pregio di non danneggiare il legno e di non richiedere risciacquo visto che tale sostanza evapora spontaneamente. Per preparare la sostanza sbiancante non dovete fare altro che aggiungere dell'ammoniaca in misura pari al 5% del totale, utilizzando preferibilmente un contenitore di plastica.
Vi suggeriamo sempre di servirvi di un recipiente abbastanza capiente in quanto le due sostanze reagendo possono andare in ebollizione e addirittura traboccare; non dimenticate mai di indossare i guanti e di stendere la soluzione servendovi di un panno pulito.
Chiaramente nel corso del trattamento proteggete sempre gli occhi ed evitate che il composto venga a contatto con la pelle.
Un'altra tecnica molto diffusa per sbiancare il legno è la candeggina; anche in questo caso dovete preparare una soluzione con acqua e candeggina al 30%.
Indossate come sempre tutte le precauzioni sopra elencate, compresa la mascherina per le esalazioni e cominciate a stendere il prodotto seguendo il senso delle venature del legno.
Lasciate agire per circa due ore e poi procedete al risciacquo con acqua corrente sino a quando quella sensazione di scivolamento prodotta dalla candeggina non sarà eliminata.
Infine, per sbiancare il legno potete servirvi anche dell'acido ossalico, in una soluzione acquosa al 25%, e successivo risciacquo, particolarmente indicato sui legni ricchi di tannino o dell'idrosolfito di sodio in soluzione acquosa al 10%; il legno necessita di un successivo risciacquo.
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