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Salvia: come coltivare la pianta dalle mille proprietà curative

Fra le erbe aromatiche più usate per insaporire le pietanze, la salvia ha anche molte proprietà curative. Ecco i nostri consigli sul come coltivarla e utilizzarla
Pubblicato il

Salvia, la pianta della salute


La salvia è una delle erbe aromatiche più utilizzate in cucina e anche fra le più coltivate in balcone e in giardino. Appartenente alla famiglia botanica delle Labiatae, è una pianta perenne e sempreverde, rustica e molto semplice da coltivare.

Oltre all'odore molto forte e riconoscibile, la salva si caratterizza per le particolari foglioline dalla forma ovale allungata e soprattutto ricoperte da una leggera peluria che le rende vellutate al tatto.

La salvia e le sue proprietà

Gli usi in cucina sono ben noti ma il nome, che deriva dal latino salus, ossia “salute”, ne mette in risalto un'altra peculiarità, ovvero quella delle proprietà curative. Non a caso la salvia veniva utilizzata, da greci e romani, proprio per delle preparazioni medicamentose e viene tutt'ora consigliata nei rimedi naturali volti ad alleviare alcuni disturbi.


Varietà ornamentali della salvia


La salvia è una pianta esteticamente gradevole e viene quindi coltivata anche semplicemente a scopo ornamentale. Non esiste un'unica specie di salvia ma sono tantissime le varietà presenti in natura. Vediamone alcune.

La specie più diffusa è probabilmente la Salvia Officinalis, perché è quella che si utilizza in cucina. Si tratta di una specie selvatica, dalle dimensioni ridotte (circa 70 cm al massimo), che si può trovare anche nei prati. Ne esistono diverse varietà e le più note sono due.

La Salvia Officinalis Olbiflora con fiori bianchi e la Salvia Officinalis Purpurascens con fiori rossi. Quest'ultima ha delle foglie più dure ed è ottima per gli usi terapeutici.

Salvia officinalis con fiori viola

Poi abbiamo la SalviaSclarea, caratterizzata da foglie a forma di cuore e fiori azzurrini.
A differenza della Officinalis cresce di più, fino a raggiungere anche un metro di altezza.
Viene usata soprattutto per la preparazione di profumi ed essenze, perché è ricca di olii essenziali.

Una specie più rara è invece la Salvia Desoleana, che troviamo soprattutto in terra sarda.
Si caratterizza per delle foglie grandi, sempre coperte di peluria e fiori bianchi screziati di marrone.

Salvia Rutilans: aroma simile all'ananas
Fra le altre specie possiamo citare quelle con gli aromi più particolari. Come la SalviaRutilans, il cui aroma viene paragonato a quello dell'ananas o la SalviaDorisiana con un aroma fruttato o la SalviaGreggii che ha un aroma simile alla pesca.


Terreno e clima adatti alla salvia


Essendo una pianta mediterranea, la salvia ama il caldo e predilige posizioni soleggiate.
Se si opta per la coltivazione in vaso, è meglio quindi posizionarlo dove arriva il sole, evitando il lato nord dell'abitazione. Stesso discorso va fatto per la coltivazione a terra.

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Essendo una specie perenne, la salvia ha una buona resistenza anche di inverno ed è in grado di sopportare le gelate, anche se non per periodi eccessivamente prolungati.

Allo stesso modo tollera la siccità, mentre l'unico vero nemico, come per la maggior parte delle piante, è l'umidità. Per quanto riguarda il terreno di crescita, la salvia non ha particolari esigenze.
Andrebbe prediletto un substrato calcareo e ben drenato, al fine di evitare i ristagni.

Sempre per questo motivo è meglio evitare terreni troppo pesanti, compatti e argillosi che non facilitano il drenaggio dell'acqua.


Salvia coltivazione: il periodo di semina


Il seme della salvia è molto piccolo e ha una bassa germinabilità, di conseguenza se si decide di seminare è meglio abbondare, perché non tutti i semi finiranno per germinare.

Per quanto riguarda il periodo di semina della salvia, il periodo migliore è quello di inizio primavera, sia per quanto riguarda la coltivazione in vaso che per quella in pieno campo.

In questo modo, si potrà procedere con il trapianto della piantina formata a maggio.


Come e quanto innaffiare la salvia


A parte le fasi iniziali della semina e della riproduzione, la salvia officinalis ha bisogno di pochissima acqua. Questo è vero soprattutto se coltivata in piena terra. Se la pianta è in vaso, invece, bisogna prestare attenzione ai periodi di prolungata siccità.


Moltiplicazione per talea


La salvia è un arbusto molto semplice da far moltiplicare.
La moltiplicazione può avvenire per talea, tagliando un ramo dalla pianta madre, scegliendone uno abbastanza giovane e della lunghezza di almeno 10 cm. Eliminate l'estremità bassa dalle foglie, lasciando solo quelle più alte.

A questo punto non resta che piantare l'estremità in un vasetto di terriccio mischiato a sabbia, avendo cura di bagnare spesso la terra per non farla seccare e mantenerla sempre umida.

La piantina dovrebbe essere pronta per il trapianto nel mese di maggio, ovvero dopo un paio di mesi circa.

Come coltivare e moltiplicare la salvia
Per capire se la moltiplicazione per talea della salvia ha avuto successo, cercate di notare la presenza di nuovi germogli.


La suddivisione dei cespi


Altra tecnica molto praticata per la moltiplicazione della salvia è la suddivisione dei cespi, da effettuarsi sempre ad inizio della primavera.

Questa tecnica è l'ideale per la moltiplicazione delle piante in vaso. Il funzionamento è semplice: da una pianta madre ben formata si estrae una porzione più piccola, un cespo appunto. Il cespo va piantato in vaso con un terriccio fresco e va innaffiato abbondantemente fino all'attecchimento delle radici.

Potatura della salva


Come per molte piante perenni anche la salvia va potata una o due volte all'anno.

Salvia in vaso: potatura annuale
Questa operazione non va mai svolta in primavera ma prima o dopo la stagione della fioritura.


Proprietà e benefici della salvia


La salvia, come abbiamo detto all'inizio, veniva e viene tutt'ora utilizzata a scopi medicamentali.
Le foglie della salvia contengono infatti molti principi amari, acidi fenolici e flavonoidi che possono aiutare a lenire alcuni disturbi.


Antiossidante e antispasmodica


In special modo gli acidi fenolici e flavonoidi conferiscono alla salvia importanti proprietà antiossidanti, confermate in numerosi studi. Si può godere di questi benefici con infusi o oli essenziali.

Olio essenziale di Salvia
La salvia viene anche utilizzata nelle affezioni dell'apparato gastrointestinale come rilassante della muscolatura liscia, perché ha un'azione antispasmodica, utile in caso di intestino irritabile, spasmi all'apparato digerente o contro i dolori mestruali.


Proprietà della Salvia: antinfiammatorie, diuretiche e antisettiche


Sono tante le proprietà della Salvia: l'acido carnosico e i triterpeni conferiscono alla salvia proprietà antinfiammatorie e diuretiche. Gli infusi di salvia possono essere quindi utili contro la ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi e mal di testa.

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Altrettanto note sono le proprietà antisettiche e balsamiche della salvia, grazie ai principi contenuti nell'olio essenziale delle foglie.

I preparati a base di salvia sono quindi efficaci per curare tutte le patologie dell'apparato respiratorio in caso di raffreddore, tosse, catarro, mal di gola e febbre.

riproduzione riservata
Salvia: proprietà, coltivazione
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