Casa: addio alla riforma del catasto nella Nadef
Non ci sarà alcuna riforma del catasto per il prossimo anno come si era stato accennato nei giorni scorsi. Nessun aggiornamento dei valori catastali come richiesto da tempo dall'Ue. Per l'ennesima volta è stata messa la retromarcia, dopo precedenti tentativi, avviati negli anni passati, di mettere mano al sistema catastale.
È bastata la previsione di un disegno di legge da parte del governo per mettere in apprensione il settore immobiliare.

È stato così determinante l'intervento del Viceministro dell'Economia Antonio Misiani che ha messo fine alla questione, affermando chiaramente che una riforma del catasto non ci sarà nella Nadef. Una revisione dei valori catastali dovrà comunque essere messa a piano, in quanto un allineamento ai valori di mercato si rende necessario. Evidenti sono le sperequazioni dovute al fatto che i valori attuali sono meno della metà dei valori reali (risalendo l'impianto al 1939). Per questo una ridefinizione non potrà che comportare un aumento di valori catastali e rendite.
Confedilizia la conferazione che rappresenta i proprietari di immobili ha accolto con favore la notizia. La sua approvazione è stat infatti manifestata chiaramente, attraverso le parole del Presidente Giorgio Spaziani Testa, volte ad evidenziare la necessità, in primo luogo, di rilanciare il settore degli immobili ancora in difficoltà.
Se per ora i proprietari di immobili, già molto tartassati dalle tasse, potranno stare tranquilli, il vero nodo della questione resta l'invarianza di gettito.