L'isolamento acustico degli edifici ha assunto, nel corso degli anni, un'importanza sempre maggiore per ridurre o eliminare i disagi apportati da rumori interni.
L'isolamento acustico degli edifici ha assunto, nel corso degli anni, un'importanza sempre maggiore e tuttavia, anche in nuovi edifici, spesso il comfort acustico può essere leso da rumori prodotti all'interno degli stessi edifici. I casi più frequenti legati al disagio acustico interno agli edifici sono legati ai rumori prodotti nei bagni e nelle cucine, rumori tipicamente legati allo scorrere dell'acqua nelle tubazioni di scarico.
Altri casi di rumori molesti dovuti allo scorrere dell'acqua possono manifestarsi quando, per diversi motivi, le pluviali degli edifici sono collocate all'interno di questi ultimi. Il posizionamento di pluviali, all'interno di cavedi negli edifici stessi, è una soluzione impiantistico-costruttiva che si tende sempre ad evitare.
Tale soluzione si adotta quando, ad esempio, le pluviali non possono essere realizzate sulle facciate degli edifici, perché ne compromettono il valore storico e/o architettonico o semplicemente per l'impossibilità di realizzarne i percorsi.
La presenza di pluviali all'interno degli edifici, oltre ad rappresentare una potenziale fonte di rumore, aumenta il rischio di danni, e conseguenti notevoli disagi, in caso di perdita e/o infiltrazioni di acqua, sia per le perdite in sé sia per attuare la dovuta riparazione.
Un altro caso tipico di disagio acustico può essere quello che si presenta negli appartamenti su due livelli, generalmente organizzati con una zona giorno nella parte bassa ed una zona notte nella parte alta. In tali casi può essere necessario realizzare gli scarichi del bagno della zona notte al di sotto del pavimento della stessa zona o solaio di copertura della zona giorno, come nella foto sopra.
Tale situazione è necessaria per dare la dovuta pendenza ai tubi di scarico del bagno della zona notte, pendenza generalmente di uno o due centimetri per metro.
Al fine di evitare la classica zona rialzata o scalino nel bagno della zona notte, non avendo lo spazio per la pendenza suddetta, non si può procedere diversamente dal realizzare lo scarico al di sotto del solaio della zona notte, con la sua conseguente foratura.
Scarichi bagni e pluviali
Lo scarico del bagno della zona notte, precedentemente descritto, naturalmente non resterà a vista nella zona giorno ma potrà essere nascosto dietro una controsoffittatura, che, eventualmente, potrà essere sagomata come una finta trave. Inoltre, in tali situazioni possono essere di aiuto specifici materiali di rivestimento degli scarichi che hanno un elevato potere di fono-assorbenza.
Tali materiali sono utili anche per la coibentazione delle pluviali e sono disponibili in commercio con diverso spessore a seconda delle esigenze. I materiali fonoassorbenti, per rivestire i tubi rigidi di scarico prima della loro posa in opera, possono essere acquistati in forma di tubi flessibili sia per i condotti delle acque pluviali che per quelli delle acque reflue.
Nel caso in cui le tubazioni di scarico sono state già posate in opera, tali materiali fonoassorbenti possono essere tagliati e avvolti intorno alle tubazioni rigide, quindi fissati ad esse a mezzo di opportuni collanti. Come si vede dalle immagini accanto, che ritraggono delle pluviali interne ad un edificio, esse sono state rivestite successivamente alla loro in opera.
I materiali fonoassorbenti sono, inoltre, adatti anche ad applicazioni su pareti divisorie, pavimenti e soffitti. I materiali fonoassorbenti possono essere utilizzati anche per rivestire internamente ambienti, ad esempio, destinati a diventare piccole o grandi sale prova musicali, il cui utilizzo, dopo tale allestimento, non arrecherà fastidio ai vicini.
In ogni caso, la posa in opera di tali materiali è molto semplice essendo sufficienti solo un taglierino, per sagomare tali materiali nelle eventuali forme necessarie, e della colla per il fissaggio.