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Se vestire le pareti della nostra casa è la nostra principale intenzione, possiamo rendere davvero calzante e coerente il motto scegliendo rivestimenti preziosi e consolidati da secoli di tradizione artigianale, come quelli in seta.
Attualissimi e altamente evocativi sono protagonisti della nuova collezione 477 di Jannelli & Volpi brand milanese che quest'anno festeggia i cinquant'anni di attività e dedica ampi pannelli larghi fino a un metro a grandi motivi floreali, arabeschi e delicati motivi vegetali di ispirazione orientale, facilmente inseribili anche in contesti contemporanei lineari, rigorosi e dai tenui contrasti.
Una base in tessuto non tessuto rende l'applicazione analoga a quella dei parati tradizionali e allo stesso tempo garantisce la traspirabilità del supporto meglio di una pittura così che, per un total look, possiamo sceglierli anche per i soffitti.Non dobbiamo infatti dimenticare la valenza ecologica e di benessere ambientale sottesa a questo tipo di rivestimento murale; l'origine naturale degli ingredienti e la lavorazione tradizionale, in gran parte svolta a mano, portano a prodotti di notevole stabilità dimensionale e cromatica che conservano per anni il fascino e il calore originari.
Altro aspetto da non sottovalutare è la capacità di nascondere, attraverso la modulazione della grana superficiale, lievemente ruvida e nodosa, le piccole imperfezioni del supporto, tramite una posa semplice, rapida e pulita.
Acronimo di Milano e Shangai il progetto milanese MISHA Milano opera invece da alcuni anni nel campo prettamente on demand; mi spiego meglio.
In questa realtà produttiva interamente artigianale, frutto della ricerca delle due sorelle Enrico (Chiara, architetto, e Anna, ex avvocato), lo stoccaggio non esiste e ogni pannello da rivestimento in seta viene disegnato ed elaborato su specifica richiesta del cliente.Niente è lasciato al caso e dal bozzetto approvato dopo vari step progettuali si passa alla vera e propria realizzazione, che comprende la pittura a mano sul tessuto in seta e la sua applicazione ad un supporto in carta di riso, secondo quanto tramandato dall'antica Cina.
Lontano e distaccato, anche culturalmente, dal prodotto industriale, un rivestimento così non può che essere anche terribilmente prezioso e delicato; un panno asciutto o leggermente inumidito per eliminare polvere e macchie sono consentiti, a patto di essere passati con tocco leggero e parsimonioso per non rovinare irrimediabilmente la superficie.
Per i più sbadati o per uso, al limite, in locali umidi come bagni e cucine, è consigliabile una protezione preventiva con un velo di vernice trasparente impermeabilizzante.
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