Ristrutturazioni in centro storico

In una ristrutturazione in centro storico, l'architetto deve adeguare l'edificio alle dotazioni tecnologiche necessarie per la vita moderna, senza snaturarlo.
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Gli edifici ubicati nel centro storico hanno indubbiamente delle caratteristiche di pregio, sia per la loro localizzazione che per gli elementi architettoniche di cui sono provvisti.
Margraf: Picasso GoldTuttavia, dal punto di vista del confort abitativo, possono avere delle qualità inferiori rispetto ad edifici di più recente realizzazione.

Quindi, in un progetto di ristrutturazione di un immobile di questo tipo, l'architetto deve mirare ad adeguare l'edificio alle dotazioni tecnologiche necessarie per la vita moderna, senza snaturarne le caratteristiche peculiari.
Ciò vuol dire anche caratterizzare gli interni con un linguaggio moderno dal punto di vista del design, utilizzando i materiali adeguati.

Ci sono diversi modi per intervenire in centro storico, rispettando questi requisiti. In questo articolo ne vediamo appunto due esempi.


Ristrutturazione in centro storico con protagonista il legno


Baldessari e BaldessariIl primo progetto che vi illustramo riguarda un appartamento di 200 mq con 100 mq di terrazza, situato al piano nobile di un edificio settecentesco di Trento, la cui ristrutturazione è stata progettata dai fratelli Michela e Paolo Baldessari.

I due architetti, che hanno sperimentato sin da giovani il multilinguismo dell'architettura, grazie al padre Giulio e allo zio Luciano, figura di spicco di tale disciplina nel Novecento, hanno dato vita ad un importante sodalizio in cui architettura e design si fondono in ogni lavoro.

L'appartamento ristrutturato era di proprietà di un collezionista d'arte, per cui era necessario collocare, accanto ai più funzionali elementi d'arredo, alcune opere firmate da noti artisti contemporanei, nonché alcuni pezzi d'antiquariato.

Baldessari e BaldessariPartendo da questa esigenza, i progettisti hanno usato come filo conduttore un unico materiale, il legno, usando per pavimenti e boiserie un frassino spazzolato color saio testa di moro.
La semplicità di questo materiale, che ha reso l'insieme ascetico e al tempo stesso ironico, ha avuto così la funzione di mettere in risalto le importanti collezioni dei padroni di casa e, al tempo stesso, la loro solare convivialità.

Anche la distribuzione funzionale degli spazi è stata studiata su un doppio registro: da una parte la solare e accogliente convivialità degli spazi living, dall'altra una zona notte minimale ed austera.

Il grande soggiorno trova come sua naturale estensione, da un lato l'ampio terrazzo, dall'altro la cucina.
Un lungo corridoio, dove armadi a muro e porte si integrano con la boiserie, conduce alla zona notte dove ci sono le camere dei tre figli e quella padronale con bagno privato.


Ristrutturazione in centro storico con protagonista il marmo


Protagonisti del secondo progetto sono invece i marmi Margraf, che sono stati utilizzati per la ristrutturazione di una residenza privata nel centro storico di Castelgomberto, in provincia di Vicenza, progettata dallo studio Associato 5.
Del resto, la storia dell'azienda vicentina, pluricentenaria, è sempre stata caratterizzata dalla stretta collaborazione con architetti anche internazionali.

Oggetto dell'intervento è stato un edificio su due livelli a cui era annesso un laboratorio artigianale non più utilizzato.
L'intervento ha riguardato proprio questo annesso, che è stato trasformato in un'ampia zona per ricevere gli ospiti, suddivisa in un soggiorno con spazi per la degustazione del vino e un'area dedicata invece al relax.

La scenografia, studiata su design dell'architetto Sara Anna Forti, è affidata completamente al marmo, alla sua luminosità e alla sua capacità di creare un'atmosfera unica e, al tempo stesso, in grado di dare benessere e tranquillità.

Margraf: Bianco LaserInterprete principale è il Botticino Fiorito che, con le sue tonalità chiare regala luminosità e con le sue venature si abbina facilmente ad altri tipi di marmo, come il Monaco Light usato per il pavimento, il Bianco Laser del camino e il Picasso Gold del top della cucina.
Quest'ultimo, in particolare, è stato scelto ed utilizzato in base alla progettazione della cucina, in maniera da creare un piano continuo fino a terra.

Insomma, questo progetto dimostra la possibilità di utilizzare, anche in centro storico, un materiale d'eccellenza come il marmo.
In particolare Margraf utilizza le lastre estratte lavorandole dai grandi formati alle piccole marmette, in modo da rendere il materiale utilizzabile per le più varie applicazioni, dai rivestimenti interni a quelli delle facciate esterne, dagli arredi per il bagno a quello per la cucina.

Il tutto, però, senza perdere di vista il rispetto per l'ambiente. Infatti l'azienda investe in tutti quei modi che possono essere finalizzati a salvaguardare l'ambiente, come utilizzare attrezzature tecnologicamente più avanzate, portare avanti progetti di recupero del paesaggio, investire nel risparmio energetico e ricorrere a risorse rinnovabili.

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