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Hai mai sentito parlare di pannelli Osb?
Quando si presenta l'opportunità di ristrutturare degli spazi abitativi, commerciali o destinati a ufficio con un budget di spesa contenuto, questo materiale insolito e dalla forte matericità può rivelarsi un ottimo alleato che mette d'accordo il portafoglio e la resa estetica.
L'utilizzo dell'Osb è il tema del recupero di questo piccolo locale dismesso, destinato a uso ufficio e acquistato dalla proprietà per ampliare il proprio spazio, ritenuto ormai insufficiente e inadeguato.
Ci troviamo in un piccolo paese del comasco, in un contesto antico del centro storico.
La richiesta avanzata dalla committenza era quella di recuperare uno spazio inutilizzato da tempo, limotrofa alla proprietà esistente e destinarlo a uso ufficio: un rettangolo di circa 27 metri quadri, dalla forma stretta ed allungata con accesso diretto dalla strada; sul lato opposto un ingresso secondario rivolto direttamente sul cortile interno, ad uso esclusivo.
La richiesta dei clienti era finalizzata a offrire uno spazio di rappresentanza che potesse completare quello pre-esistente.
La proposta progettuale elaborata dallo Studio CC-ARK è stata pertanto strutturata in modo da rivedere e ripensare in toto l'area disponibile offrendo nuove aree rappresentative e introducendo elementi di arredo su misura in OSB.
Mediante la demolizione dei locali di servizio, l'ambiente ha acquisito un notevole ampliamento nella sua percezione spaziale ed è stato rimodulato attraverso quinte d'arredo che ne hanno scandito le varie funzioni: area accoglienza, reception e sala riunioni.
È stata rifatta integralmente la pavimentazione poiché quella esistente era ormai logora e inutilizzata; al suo posto nuovi lastroni in gres di grande formato di colore avorio.
Di colore bianco invece i battiscopa, le pareti, il soffitto, i serramenti, per infondere a chi frequenta il luogo una sensazione di ampiezza che altrimenti le dimensioni effettive dello spazio non avrebbero garantito.
L'Osb, acronimo di Oriented Strand Board (pannelli di scaglie orientate), è il protagonista indiscusso del progetto d' interni di questo ufficio.
Si tratta di un materiale povero ed economico ottenuto grazie all'unione di scaglie di scarto di legno, incollate con resine trasparenti e prodotto in pannelli di ampie dimensioni e spessori variabili dai 9 ai 22 millimetri.
È un materiale che è stato inventato da Armin Elmendorf in California nel 1963.
Viene comunemente utilizzato in ambito cantieristico e per imballaggi/trasporti, tuttavia, grazie alla sua forte caratterizzazione materica e vibrante, si presta in modo duttile anche nel mondo dell'arredo e del design.
Grazie all'inventiva di progettisti attirati dalla sua versatilità di utilizzo e dal calore che sa trasmettere, tramite l'Osb si possono produrre oggetti, elementi d'arredo e rivestimenti architettonici accattivanti e dalla veste inusuale.
È proprio la sua natura materica in scaglie sovrapposte che rende questo materiale molto espressivo.
Il divisorio a tutta altezza in Osb, realizzato su disegno, tra l'area d'accoglienza e la reception è l'elemento architettonico che offre un segno distintivo e innegabile all'intero progetto di questo ufficio per dimensione, ubicazione e conformazione.
La struttura è pensata per essere una parete attrezzata che si sviluppa da pavimento a soffitto e che possa fungere da libreria con differenti moduli, postazione operativa con desk e portale di rappresentanza.
L'Osb trova nella concretizzazione di questo divisorio la sua massima espressione; pur essendo un materiale di recupero è in grado di conferire all'ambiente un aspetto moderno, contemporaneo e dal calore inedito.
Attraverso i moduli di varie forme e dimensioni del vano libreria si garantisce una percezione d'insieme continua dai differenti punti di vista.
Inoltre, gli ampi vani consentono il passaggio della luce naturale proveniente dalla porta vetrata che da accesso all'ambiente ed è interrotta solo dall'unico tamponamento, che si rende necessario in corrispondenza del desk reception.
L'illuminazione naturale filtra e si distribuisce senza difficoltà in tutto l'ambiente, garantendo una buona qualità abitativa.
L'espressività di questo materiale prende forma anche in un'ulteriore libreria nell'ufficio e in mobile contenitore nella sala riunioni, da cui si accede attraverso un secondo divisorio, in contrapposizione al primo, costituto da un sistema scorrevole di pannelli vetrati trasparenti che conferiscono all'intervento un'impronta minimalista e di particolare leggerezza.
Nella sala riunioni trova la sua collocazione un tavolo rettangolare laccato bianco con disposizione diagonale che consente di allargare otticamente le dimensioni dell'ambiente; le sedie attorno al tavolo, in policarbonato trasparente e dalla linea antica, esaltano il connubio tra antico e moderno.
Il portale divisorio in pannelli in Osb, così come le mensole all'interno delle profonde nicchie emerse durante i lavori, vengono evidenziati grazie all'utilizzo sapiente di strisce led posizionate in punti strategici che garantiscono un'illuminazione funzionale e allo stesso tempo d'effetto.
Stesso intento è perseguito nella scelta di installare la striscia led lungo la parete in mattoni, anch'essi emersi durante i lavori di ristrutturazione e ripuliti minuziosamente grazie all'opera attenta di artigiani qualificati.
La luce indiretta prodotta da un profilo a led con vetro opalino e posta in modo da illuminare dall'alto verso il basso, enfatizza i chiaroscuri e offre un'impronta minimalista a questo intervento, firmato CC-ARK.
Tale illuminazione è stata integrata da corpi illuminanti a terra e a sospensione di colore nero, che si integrano nell'ambiente dando un tocco di colore a contrasto.
Per eseguire tale intervento è stato necessario predisporre una pratica edilizia Cila (Certificazione di inizio lavori asseverata) che è stata depositata presso il relativo Comune.
I costi della realizzazione sono i seguenti:
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