Ristrutturazione Sostenibile

Sapevate che un progetto di ristrutturazione integrale di un'abitazione può produrre dai 70 ai 115 kg di materiali di scarto per metro quadrato?
Se siete in procinto di ristrutturare il vostro appartamento, sappiate che anche tale operazione ha un impatto sull'ambiente: ecco qualche spunto di riflessione per una maggiore consapevolezza.

Pianificare lo smaltimento dei rifiuti

Ristrutturare un appartamento richiede un piccolo piano di smaltimento data la diversa natura dei rifiuti.

Intanto non tutti sanno che, nel caso di acquisto di un nuovo elettrodomestico – lavatrice, frigorifero, PC, i cosiddetti RAEE - l'esercente è tenuto al ritiro di quello vecchio:
ai sensi del decreto 65/2010, infatti, i negozianti, al momento della fornitura di un nuovo elettrodomestico ad una famiglia, hanno l'obbligo del ritiro gratuito dell'apparecchiatura che viene sostituita, se di tipo equivalente.

Anche lo smaltimento dai rifiuti derivanti direttamente da demolizione e successiva ristrutturazione andrebbe affidato a ditte che si occupano di prelievo e trasporto di rifiuti recuperabili speciali non pericolosi.

Utilizzare materiali atossici

Forse non tutti sanno cosa sono i VOC, acronimo di Volatile Organic Compounds, ovvero i Composti Organici Volatili: si tratta di elementi, molto dannosi per la nostra salute, presenti in pitture e vernici di solito adoperate per tinteggiare le pareti.

Tali sostanze vengono rilasciate lentamente, provocando anche dopo lungo tempo, danni alla salute quali attacchi d'asma, irritazione agli occhi e alle mucose, nausea e spossatezza:
per quanto esistano normative che ne limitano la presenza - il Decreto Legislativo 27 marzo 2006 n.161 o la normativa Ecopaint entrata in vigore il 1° gennaio 2010 che fissa la soglia di tolleranza a 30 grammi per litro – sarebbe opportuno privilegiare l'acquisto di pitture ecologiche a base di elementi naturali.

Scegliere risorse locali

Più che un consiglio, un'attenzione dettata dal buonsenso: a parità di scelta, cerchiamo di acquistare materiali e prodotti a km zero cioè dai rivenditori più vicini al nostro piccolo cantiere.
In questo modo, oltre a favorire l'economia locale, limiteremo le emissioni di carbonio legate al trasporto.

Non sostituire ma riparare

Per rifare il look alla nostra casa non sempre è necessario effettuare nuovi acquisti: prima di decidere cosa comprare sarebbe opportuno verificare tutto ciò che, se sottoposto ad adeguati trattamenti ed operazioni, possiamo continuare ad utilizzare.
In questo modo, oltre a risparmiare un po', la produzione di rifiuti sarà sensibilmente ridotta.

Un esempio pratico: tramite semplici tecniche di recupero è molto semplice restaurare infissi, riparare mobili che incominciano a mostrare i segni del tempo e magari, con un po' di creatività, donare loro nuove funzionalità.
Ma poi, vogliamo mettere la soddisfazione di contribuire direttamente alla realizzazione della casa che vogliamo ?