Quali interventi rientrano nella ristrutturazione edilizia?

La ristrutturazione edilizia differisce dagli interventi di manutenzione straordinaria, necessita di pratiche burocratiche precise, beneficia d'incentivi fiscali
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Interventi che rientrano nella ristrutturazione edilizia


Il Testo Unico in materia edilizia, ovvero, il D.P.R. 380 del 6 giugno 2001; l'articolo 3, comma 1, lettera d) delinea gli interventi di ristrutturazione edilizia, tra cui si includono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi e impianti. Sono ricompresi anche i lavori consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell'immobile preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica nonché quelli volti al ripristino di edifici, o parti di essi, crollate o demolite.

Per gli immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, costituiscono interventi di ristrutturazione edilizia, gli interventi di demolizione e ricostruzione e gli interventi di ripristino di edifici crollati o demoliti solamente se viene rispettata la medesima sagoma dell'edificio preesistente.
Ristrutturazione edilizia legge - foto Getty ImagesRistrutturazione edilizia legge - foto Getty Images

Grazie alla normativa è possibile capire la consistenza degli interventi edilizi da compiere, differenti da quelli di manutenzione per il fatto che vanno a modificare un organismo rendendolo diverso in parte o nella totalità.


Manutenzione straordinaria, in cosa differisce dalla ristrutturazione


Per interventi di manutenzione straordinaria si intende, secondo l'esplicitazione normativa del Testo Unico per l'edilizia (art. 3, comma 1, lettera b), le opere e le modifiche utili a rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, per realizzare e integrare i servizi igienico, quelli tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.

Si comprendono anche i frazionamenti o gli accorpamenti delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportano la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico. Il tutto a patto che non venga modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l'originaria destinazione d'uso.

Per eseguire interventi di questo tipo è possibile rivolgersi ad Mp Costruzioni Edili Srl specializzata nel settore.

Detrazione spese ristrutturazioneDetrazione spese ristrutturazione

Lo spostamento dei tramezzi, il rifacimento degli impianti, dei bagni e delle finiture rientrano tra i lavori di manutenzione straordinaria nel limite di non apportare modifiche ai prospetti esterni.

È da rilevare che la ristrutturazione edilizia e i lavori di manutenzione straordinaria non hanno confini ben definiti, pertanto, gli ambiti tendono in alcuni casi a sovrapporsi e risulta complesso per un legislatore definirli con precisione.

In ogni caso, è bene affidarsi a tecnici competenti che possano dare chiarimenti e loro stessi fungere da tramite con il Comune per l'inquadramento dei casi dubbi.


La pratica da presentare al Comune per la ristrutturazione edilizia


Nei casi di ristrutturazione edilizia è strettamente necessario e obbligatorio presentare al Comune una pratica a firma di un tecnico abilitato quale architetto, ingegnere o geometra.

Il Testo Unico in materia Edilizia, D.P.R. 380 del 6 giugno 2001 e le ultime disposizioni legislative, indicano come documenti, il Permesso di Costruire oppure la SCIA cioè la Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

Pratiche comunali per ristrutturazioni ediliziePratiche comunali per ristrutturazioni edilizie

La SCIA oggigiorno è utilizzata sia per interventi di manutenzione straordinaria sulle parti strutturali dell'edificio sia per lavori di restauro e risanamento conservativo riguardanti le parti strutturali dell'edificio.

Il Permesso di Costruire è per:

  • opere di nuova costruzione;

  • per interventi di ristrutturazione urbanistica;

  • per lavori di ristrutturazione edilizia che portano un edificio in tutto o in parte diverso dal precedente;

  • per opere che comportano una variazione della destinazione d'uso;

  • per una modifica della sagoma di immobili vincolati.


Agevolazioni fiscali per ristrutturazione casa con IVA al 10%


Nel caso si debbano eseguire lavori di ristrutturazione edilizia, è bene sapere che non occorre versare l'aliquota ordinaria IVA del 22% bensì quella agevolata al 10%, presentando un documento, alla ditta esecutrice dei lavori o al fornitore di materiali (beni finiti), che attesti la tipologia di lavori da effettuare come rientranti nella ristrutturazione edilizia, ciò su immobili a prevalente destinazione abitativa privata.

Ristrutturazione edilizia incentivi - foto Getty ImagesRistrutturazione edilizia incentivi - foto Getty Images

La ditta Mp Costruzioni Edili Srl saprà indicarvi tutta la documentazione necessaria per poter godere delle agevolazioni fiscali.

Nel caso le lavorazioni vengano eseguite da ditte in subappalto, l'IVA non potrà essere agevolata a meno che l'appaltatore firmatario del contratto non fatturi al 22% la ditta in subappalto mentre ai committenti il 10%.


Benefici fiscali per la ristrutturazione edilizia


Lo Stato ha introdotto già da diverso tempo una serie di incentivi per incoraggiare il recupero del patrimonio edilizio esistente:

  • detrazioni ristrutturazioni al 50%;

  • detrazioni per ristrutturazione al 65% (efficientamento energetico);

  • bonus mobili;


Le detrazioni fiscali per ristrutturazione al 50% sono valide solo per gli immobili a destinazione residenziale e si tratta di una detrazione dall'IRPEF, imposta sul reddito delle persone fisiche, pari appunto al 50% delle spese sostenute, da calcolare su una spesa massima di 96.000 euro.
Detrazione fiscale edilizia - Getty ImagesDetrazione fiscale edilizia - Getty Images

Sono detraibili anche lavori effettuati su parti comuni condominiali e non solo sulle abitazioni private, su pertinenze quali cantine, soffitte, garage, cortili e altri spazi.

Nel caso in cui la ristrutturazione preveda anche un ampliamento, la detrazione spetta solo per le spese relative alla parte esistente giacché l'ampliamento si configura come nuova costruzione. La detrazione è ripartita in dieci rate annuali di uguale importo.

Lì dove si eseguono interventi volti al risparmio energetico, la detrazione fiscale ristrutturazione è pari al 65% delle spese sostenute ed è valida per gli immobili di qualsiasi categoria catastale, è una detrazione dall'IRPEF o dall'IRES, imposta sul reddito delle società.

Incentivi per interventi di risparmio energetico - foto - Getty ImagesIncentivi per interventi di risparmio energetico - foto Getty Images

La detrazione ristrutturazione esiste nel momento in cui si attesta una vera e propria riduzione del fabbisogno energetico complessivo dell'edificio:

  • per riscaldamento;

  • per interventi di miglioramento del potere isolante dell'involucro;

  • per isolamento del tetto o delle pareti;

  • per sostituzione di porte esterne e serramenti;

  • per installazione di schermature solari;

  • per installazione di pannelli solari termici;

  • per sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, caldaie a condensazione, pompe di calore, impianti geotermici a bassa entalpia, generatori di calore alimentati a biomasse combustibili.


Lavori ristrutturazione edilizia  - Getty ImagesLavori ristrutturazione edilizia - foto Getty Images

Anche per questo genere di recupero fiscale ristrutturazione, la spesa massima su cui calcolare la detrazione dipende dal tipo di intervento eseguito, è ripartita in dieci rate annuali di pari importo.


Ristrutturazione edilizia, bonus mobili e conto termico


Altra detrazione al 50% è il bonus mobili, relativo quindi all'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, alla classe F per frigoriferi e congelatori, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Bonus mobili e detrazioni fiscali per ristrutturazione - foto Getty ImagesBonus mobili e detrazioni fiscali per ristrutturazione - foto getty Images

Si possono detrarre quindi i letti, gli armadi, i tavoli e le sedie, i materassi, i punti luce, librerie, scrivanie, anche gli elettrodomestici come i frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde ventilatori elettrici, condizionatori.

Ristrutturazione edilizia e Conto termico 2.0 - foto Getty ImagesRistrutturazione edilizia e Conto termico 2.0 - foto Getty Images

La detrazione viene data con percentuale 50 rispetto alle spese documentate e fino ad un ammontare complessivo di 5.000€ fino al 31 dicembre 2024, essa è ripartita in dieci rate annuali di stesso importo.


Fine Articolo
LA REDAZIONE CONSIGLIA



Lavori edili ristrutturazione


MP Costruzioni ediliIniziare una ristrutturazione non è cosa semplice e farlo in autonomia a volte può risultare oneroso sia dal punto di vista temporale ed economico per questo è bene affidarsi a specialisti nel settore.
Mp Costruzioni Edili Srl, operante da anni nella ristrutturazione di appartamenti, mette a disposizione del cliente grande entusiasmo e la alta professionalità.

La modalità operativa è quella di considerare ogni caso a sé stante, valutando di volta in volta le esigenze abitative specifiche dell'utente.

L'obiettivo è di soddisfare la clientela, con la formula chiavi in mano e trarre, in misura della propria partecipazione, ognuno il giusto grado di soddisfazione e appagamento.

La ditta ha validi fornitori dove è possibile scegliere e ordinare i materiali delle migliori marche, nel giusto rapporto qualità prezzo.

La MP costruzione fornisce servizi di:

  • Costruzione
  • Manutenzione
  • Ristrutturazione
  • Progettazione
  • Impiantistica
  • Pratiche burocratiche
  • Fotovoltaico

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Alert Commenti
  • Mao55
    Mao55
    Venerdì 20 Settembre 2024, alle ore 10:48
    Tra poco il Governo Meloni toglierà tutte le agevolazioni sulle ristrutturazioni con grave ripercussione sul settore e sull'economia nazionale.
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Mao55
      Venerdì 20 Settembre 2024, alle ore 15:50
      Sì, purtroppo le ristrutturazioni dal 2025 saranno più care.
      Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Saverio
    Saverio
    Domenica 24 Marzo 2024, alle ore 19:49
    Oggi senza più il bonus 110% quali agevolazioni posso usufruire per ristrutturare la mia casa?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Saverio
      Lunedì 25 Marzo 2024, alle ore 11:12
       Ci sono diversi bonus edilizi che pessono fare al Suo caso, in base agli interventi che necessita la Sua abitazione. In sintesi Le riporto come segue:
      - Il bonus ristrutturazioni edilizie, prevede una detrazione fiscale del 50% con limite di spesa di 96.000 euro (iva compresa al 10%) per unità immobiliare a cui può essere da traino il Bonus Mobili;
      - L'ecobonus, per gli interventi di riqualificazione energetica, può variare dal 50% al 75% con limite di spesa da 40.000 a 60.000 euro per unità immobiliare;
      - Il sismabonus, prevede una detrazione fiscale che varia dal 50% all'85% con limite di spesa di 96.000 euro (iva compresa al 10%) per unità immobiliare e viene concesso nel caso in cui l'intervento comporti un miglioramento della classe sismica dell'edificio;
      - L'ecosismabonus, prevede una detrazione che varia dall'80% al 85% con limite di spesa di 136.000 euro (Iva compresa al 10%) per unità immobiliare;
      - Il bonus 75% per l'abbattimento delle barriere architettoniche, con espresso riferimento a scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
      Cordiali saluti. 
      rispondi al commento
  • Francesco Pagano
    Francesco Pagano
    Sabato 29 Gennaio 2022, alle ore 13:04
    Buongiorno, ho aperto una cila per ampliamento volumetrico del 20% l'11/07/2019 posso con tale permesso acquistare con lo sconto in fattura bussole e infissi nel 2022? Grazie 
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Francesco pagano
      Lunedì 31 Gennaio 2022, alle ore 10:51
      Sì, sotto l'aspetto urbanistico la Cila ha validità tre anni. Per quanto attiene allo sconto in fattura può benefiarne. A tal proposito la Circolare n. 24/E dell'8 agosto 2020 dell'AdE, riporta.... " per le persone fisiche... e gli enti non commerciali, ai fini dell’individuazione del periodo d’imposta in cui imputare le spese oggetto dell’agevolazione, occorra fare riferimento al criterio di cassa e, quindi, alla data dell’effettivo pagamento, “indipendentemente dalla data di avvio degli interventi cui i pagamenti si riferiscono.  Ad esempio, un intervento ammissibile iniziato a luglio 2019, con pagamenti effettuati sia nel 2019 che nel 2020 e 2021, consentirà la fruizione del Superbonus solo con riferimento alle spese sostenute nel 2020 e 2021". Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Michelem
    Michelem
    Martedì 4 Gennaio 2022, alle ore 14:28
    Ho intenzione di ristrutturare un sottotetto già con licenza di costruzione e voltura ad uso abitativo da 3 anni.
    Mi chiedevo se fosse possibile in tal caso, trattandosi comunque sia di ristrutturazione ma con previsione di abbattimento delle vecchie opere quasi pari a zero se non qualche tramezzatura e qualche scrigno, fruire della detrazione al 50%?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Michelem
      Mercoledì 5 Gennaio 2022, alle ore 10:02
      Il recupero o la ristrutturazione di un sottotetto beneficia della detrazione fiscale del 50% della spesa sostenuta in dieci rate annuali di pari importo. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Mike
    Mike
    Lunedì 22 Marzo 2021, alle ore 11:59
    Il mio è un dubbio tecnico più che altro.
    Esistono dei manuali per permettere alle persone, in quanto professionista, di sveltire il processo e potergli dare delle indicazioni su quali interventi di ristrutturazione si possano fare?
    Visitando molti siti vedo solo i requisiti per accedere ma non l'intervento speigato. se ho un muro portante e voglio buttarlo giù inserendo una trave che vada a sostenere si può fare? e come?
    È un esempio ovviamente.
    tuttavia deve poter esserci un modo prima di assoldare uno strutturista, altrimenti molti clienti partono scoraggiati dall'enormità burocratica, solo per sapere se possono fare o meno qualcosa. I neo progettisti come fanno a interfacciarsi con questo mondo lavorativo precostituito?
    Sarei molto grato se mi potesse rispondere
    rispondi al commento
    • Jovis
      Jovis Mike
      Martedì 23 Marzo 2021, alle ore 01:10
      Ciao Mike, io dico la mia...da comune lettore di questo Portale, pensando di scrivere anche in un Forum come quello Edilizio con i tuoi dati foto e planimetrie-sezioni, giusto per portarlo a conoscenza più lettori.Valutando eventuali pareri e successivamente interferire con un esperto, potrai farti fare un preventivo di massima sul progetto di restauro che vorresti realizzare. 
      rispondi al commento
    • Ing.montesano
      Ing.montesano Mike
      Martedì 23 Marzo 2021, alle ore 08:19
      Buongiorno Mike le rispondo in qualità di giovane ingegnere. Putroppo ogni intervento edilizio è diverso dall'altro. Infatti noi tecnici oltre a capire se l'intervento proposto dal cliente è realizzabile o meno dobbiamo interfacciarci con una serie di aspetti e vincoli di natura burocratica che sono diversi in ogni comune e in ogni zona del singolo comune.  Mi creda a voler velocizzare le cose non è mai positivo perché per esperienza tutto il tempo che  apparentemente si guadagna prima per velocizzare lo si paga poi perché esce qualche intoppo. Come consiglio la invito sempre ad affidarsi ad un tecnico ingegnere o architetto che sia e mi creda molto spesso i giovani sono molto più precisi e risolutivi di persone con maggiore esperienza. Spero di averle dato un chiarimento utile   
      rispondi al commento
  • Andre
    Andre
    Sabato 19 Dicembre 2020, alle ore 15:43
    Nella casa che sto acquistando devo fare interventi quali demolizione tramezze con relativa modifica pianta catastale (senza modifica di destinazione d'uso), rifacimento cucina e bagni e copertura pavimento in quanto non più disponibili le vecchie piastrelle.
    Posso rientrare in un bonus ristrutturazione 50% e usufruire della cessione del credito alla banca?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Andre
      Lunedì 21 Dicembre 2020, alle ore 10:41
      Sì, ne ha facoltà. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Piero Lotti
    Piero Lotti
    Venerdì 18 Dicembre 2020, alle ore 14:39

    Ma la ristrutturazione solo dell'ambiente bagno in una casa rientra nei casi per poter avere delle detrazioni??

    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Piero Lotti
      Venerdì 18 Dicembre 2020, alle ore 16:42
      Certamente in quanto trattasi  di un intervento di manutenzione straordinaria. La detrazione fiscale spettante è del 50% della spesa sostenuta in dieci rate annuali di pari importo. Inoltre, volendo, può beneficiare anche del bonus mobili. Cordiali saluti. 
      rispondi al commento
  • Jovis
    Jovis
    Martedì 3 Dicembre 2019, alle ore 10:18
    Grazie. Mille ora mi organizzerò. X qualche preventivo 
    rispondi al commento
  • Jovis
    Jovis
    Lunedì 2 Dicembre 2019, alle ore 10:13
    Ciao,insomma, scusa la mia ignoranza, se io devo sostituire le piastrelle del bagno perché rovinate e con l'occasione cambio anche i sanitari non devo chiedere nessun permesso all'ufficio tecnico del comune? 
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Jovis
      Martedì 3 Dicembre 2019, alle ore 09:47
      Sì, per tali lavori non necessitano di alcun provvedimento autorizzativo. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
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