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Quali e quanti sono in termini economici i vantaggi della sostituzione degli infissi, con riferimento ai dati forniti dalle norme di riferimento si riesce a fare una semplice stima di tali vantaggi che aiutano l'economia domestica e contribuiscono alla riduzione di sostanze inquinanti in ambiente.
La valutazione del risparmio economico avviene attraverso il calcolo dell'energia risparmiata per il riscaldamento, considerazioni analoghe e duali possono essere estese al caso della climatizzazione estiva con il relativo risparmio. Segue una breve descrizione dei parametri che necessita raccogliere e/o valutare per la stima.
Tra essi in primis i gradi giorno della località di riferimento, per gradi giorno di una località si intende la somma delle differenze positive giornaliere tra la temperatura dell'ambiente e la temperatura media esterna giornaliera.
Essa è estesa a tutti i giorni del periodo convenzionale di riscaldamento, il periodo è specifico per ogni comune, l'espressione dell'unità di misura del grado giorno è GG, i gradi giorni sono disponibili per ogni comune e facilmente reperibili in Internet.
Il fattore di correzione, f, è un fattore che tiene conto del valore della temperatura interna media, generalmente essa è inferiore a 20°C poiché il riscaldamento negli ambienti non avviene ininterrottamente nell'arco della giornata ma soltanto in orari prestabiliti, il valore f per le comuni abitazioni può essere tranquillamente considerato unitario.
Il fattore R, ossia di correzione della differenza di temperatura in funzione del tipo di elemento opaco, in genere, può assumere il valore 1 se l'elemento opaco o finestrato divide un ambiente riscaldato dall''ambiente esterno, il valore 0,5 se l'elemento opaco divide un ambiente riscaldato da uno non riscaldato, il valore 0,8 se l'elemento opaco divide un ambiente riscaldato dal terreno o da un ambiente non riscaldato e ventilato.
Esprimendo con ΔU (W/mqK) la generica variazione di trasmittanza dovuta all'intervento effettuato sull'involucro finestrato, l'energia ΔQ risparmiata a seguito dell'intervento ed espressa in kWh è proporzionale al fattore dei prodotti su descritti e alla superficie vetrata considerata.
Considerando la sostituzione di una superficie vetrata di circa 2 metri quadrati ed un valore di GG, gradi giorno di 1014, un periodo di riscaldamento di 120 giorni, una variazione di trasmittanza tra infisso nuovo e quello sostituito di 2 W/mqK ed un valore circa unitario per i fattori R ed f.
I valori di riferimento delle trasmittanze per vecchi infissi, con vetri singoli sono compresi tra 4 e 5 W/mqK, assumere una variazione di trasmittanza tra infisso nuovo e quello sostituito di 2 W/mqK significa avere un valore di riferimento molto prossimo a quelli indicati dalle attuali leggi vigenti in materia, Decreti Legislativi 192/05 e 311/06 con le rispettive successive integrazioni e modifiche tra cui in particolare il D.P.R. 59/09.
Inoltre, si ipotizza che l'edificio sia servito da un generatore termico o caldaia con una potenza nominale di 24 kW e si ipotizza che l'impianto di riscaldamento abbia un rendimento globale medio stagionale, ηg, non inferiore a quello minimo previsto dalle norme, ηg ≥ (75+4logPn)/100 per i generatori esistenti.
Assumendo quindi un valore di ηg pari a 0,80 è possibile ottenere un valore di riferimento per l'energia primaria risparmiata durante il periodo di riscaldamento, dal rapporto tra ΔQ / ηg che nel caso in questione è di circa 130 kWh.
Con un costo di riferimento del metano di circa 0,82 euro a metro cubo, l'intervento di sostituzione dell'infisso esistente con uno nuovo e con riferimento alle considerazioni sopra decritte si stima un risparmio di circa 11 euro per il periodo di riscaldamento.
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