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I venti di guerra in Ucraina stanno avendo una ripercussione non indifferente sui costi di luce e gas. Tutto questo ci porterà gioco forza, a modificare le nostre abitudini in ogni stanza della casa per riuscire a risparmiare quel che basta per non ritrovarsi con delle bollette astronomiche.
Sono moltissime le azioni su cui auto regolarsi per il risparmio luce e gas che troppo spesso in passato abbiamo ignorato. Se tutto un nucleo familiare riuscisse a mantenere buone abitudini, il risparmio potrebbe risultare veramente importante, soprattutto nell'arco di un anno.
Prima di parlare delle buone abitudini da prendere in ogni singola stanza è importante scegliere il giusto fornitore.
Essenzialmente i punti da prendere in considerazione per individuare la compagnia luce e gas migliore sono molti e alcuni totalmente soggettivi.
Il primo da guardare con attenzione però è sicuramente il costo del kWh e il costo del Smc per il gas (standard a metro cubo). Il prezzo di luce e gas in bolletta si trova in spesa materia energia per la luce e in spesa materia prima per il gas.
Gli oneri per il trasporto e gestione del contatore e gli oneri di sistema, sono stabilite dall'Autorità dell'Energia e non rappresentano una spesa variabile, quindi inutile cercare.
Le offerte sul mercato sono di vario tipo; in alcuni casi il prezzo comprende altri oneri maggiori, ad esempio di attivazione, il che porta a prestare molta attenzione su questo punto.
Per quel che riguarda la luce, invece, ecco la parte in assoluto più soggettiva.
Sarà difatti possibile scegliere tra varie offerte in base alle fasce orarie; le opzioni sono 2:
I moderni contatori elettronici della luce sono in grado di registrare i consumi suddivisi nelle fasce orarie. Per i clienti domestici spesso le 3 fasce vengono accorpate in due: F1 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19) ed F23 (festivi e tutti i giorni dalle 19 alle 8).
Essenzialmente, la tariffa luce migliore tra monoraria e bioraria dipende dal tipo di consumo del nucleo familiare.
Per stimare quale sia la tariffa migliore bisognerà guardare le vecchie bollette (almeno per un anno) in cui sono indicati i consumi fatturati e i consumi medi annuali, cercando di capire quand'è che il nucleo familiare consuma più energia.
Ora bisognerà semplicemente seguire questa regola: se i consumi elettrici sono ripartiti uniformemente sulle 24 ore bisognerà optare per una tariffa monoraria.
In caso contrario, quando il consumo in F23 (F2 + F3) risulta superiore circa al 70% del totale conviene la tariffa bioraria.
Iniziamo con quella che in termini di consumi è forse la stanza più esosa di tutta la casa.
Il primo passo sarà quello di rottamare i vecchi elettrodomestici con classe energetica troppo bassa. A una spesa iniziale anche alta si contrappone un risparmio sul lungo periodo. In linea di massima più un elettrodomestico è vecchio, più consuma.
Staccare sempre tutte le spine degli elettrodomestici che non si utilizzano.
Oltre a risparmiare si scongiura il rischio di bruciarli nel caso di un improvviso blackout.
Forno e frigorifero sono due elementi della cucina che tendono a consumare moltissimo. Per quanto riguarda il primo, evitare di aprire lo sportello durante la cottura. Molto utile anche usare, se previsto dal modello, la modalità cottura classica affiancata al microonde.
Per quel che riguarda il frigorifero, soprattutto nei mesi estivi meglio aprirlo il meno possibile per evitare un picco nei consumi per farlo tornare tutte le volte in temperatura.
Quando si cucina un alleato fondamentale per il risparmio del gas è la pentola a pressione, che in alcuni casi ridurrà di tre volte i tempi di cottura.
Inoltre cercare di lavare i piatti con acqua tiepida oppure fredda, a meno che questi non siano particolarmente unti. Se la cucina è munita di lavastoviglie, invece, utilizzare sempre il programma eco e mandarla sempre a pieno carico, cosa valida anche per la lavatrice, ovviamente.
Trucco infine che ultimamente s'è visto su internet e che pare funzioni (abbiamo testato personalmente), è quello di spegnere la fiamma sotto l'acqua per la pasta, una volta che questa ha raggiunto il bollore. Appena inserita la pasta, infatti, chiudendo bene la pentola con un coperchio, questa risulterà comunque perfettamente cotta nei tempi.
Studi hanno dimostrato che per riempire una vasca c'è bisogno di 300 litri d'acqua circa mentre, per una doccia di 5 minuti, il consumo si attesta intorno ai 90 litri.
Viene da sè quale delle due opzioni aiuterà a risparmiare, e non poco, sulla bolletta del gas.
Come in tutte le altre stanze, cercare di utilizzare i termosifoni non al massimo e per tutto l'arco della giornata. Phon e stufette,infine, consumano veramente tantissima energia quindi sarebbe meglio stringere i denti e utilizzarle il meno possibile nei periodi invernali.
Per risparmiare sulle bollette nel living è bene fare un check per sostituire, eventualmente, tutte le lampadine a incandescenza con quelle a LED che, a parità di luminosità, consumano molta meno elettricità (fino a 5 volte meno).
Costano di più, ma durano anche molto più a lungo.
È bene sottolineare che una lampadina grande è più efficiente di due piccole: difatti una da 100 watt produce la stessa luce di due da 60 watt e, ovviamente, fa risparmiare energia.
Sconsigliati invece i faretti che son molto belli a vedersi ma, visto il loro fascio di luce molto concentrato, serve installarne molti.
Se proprio non ne potete fare a meno, scegliere rigorosamente faretti a LED.
Infine, molto importante quanto banale, ricordarsi di spegnere sempre le luci quando si esce dalla stanza.
Camere da letto ed eventuali studi possono avere i più disparati oggetti che consumano energia elettrica come televisori e personal computer.
Fermo restando che il discorso sulle luci fatto per il salone rimane valido anche qui, in questi casi non bisogna farsi ingannare dagli elementi elettronici che restano in stand by.
Certo, è vero che questi consumano molto meno quando si trovano in questo stato; ciò non toglie che tale minimo consumo, moltiplicato per un intero anno e per chissà quanti elettrodomestici, non sarà per nulla una cifra irrisoria.
Ridurre di poco (circa un grado) la temperatura dentro casa permette di ottenere un risparmio tra il 5% ed il 7% sui consumi annui di gas legati al riscaldamento.
La casa sarà perfettamente vivibile con una temperatura interna di circa 20° C.
Per mantenere un'ottima efficienza è anche importante una regolare manutenzione dell'impianto.
In estate, invece, diventa fondamentale risparmiare sull'impianto di raffreddamento.
Sarà quindi necessario impostare la temperatura corretta, che non dovrebbe superare gli 8-10° C rispetto a quella esterna. È importante raffreddare o riscaldare solo le stanze in cui ci si trova. È anche opportuno dotarsi di dispositivi dotati di tecnologia Inverter in modo da massimizzare l'efficienza.
Migliorare infine l'isolamento termico di casa sarà un modo ulteriore di risparmiare, nel lungo termine, su bollette di luce e gas.
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