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Riscaldare casa senza gas è possibile tramite un macchinario capace di produrre energia pulita a costi quasi azzerati mediante la produzione di fasci di antiparticelle, che rallentando lo spin di qualsiasi elemento in natura, consente il riscaldamento della materia stessa producendo calore senza l'ausilio di carburanti fossili come il gas.
In particolare il dispositivo potrebbe riscaldare ogni elemento della tavola periodica di Mendeleev fino al 40% del suo grado di fusione (nei solidi) o di ebollizione in caso di liquidi.
Questo è quanto dichiarato dall'inventore Rolando Pelizza (deceduto a gennaio 2022), sfruttando le ricerche teoriche degli studi sull'antimateria del famoso fisico Ettore Majorana, con un macchinario capace di intervenire selettivamente sulla materia con antiparticelle prodotte dalla macchina stessa, con effetti particolarissimi, tra i quali, l'annichilazione e il riscaldamento di ogni materiale solido, liquido o gassoso.
Tecnologie teoriche che si basano anche sulla Teoria delle Esponenti di Ettore Majorana e che sono ancora in fase di ricerca dalla comunità scientifica mondiale nei grossi acceleratori di particelle come al CERN di Ginevra, con grande dispendio di energia e investimenti di centinaia di miliardi di euro.
Di questa vicenda ne ha parlato anche il giornalista Rino di Stefano nei suoi numerosi articoli sulla tecnologia in questione e sulle vicende dell'inventore Rolando Pelizza in questi ultimi 50 anni di progettazione e sperimentazione della macchina. Il giornalista ha anche pubblicato un libro che è una sorta di inchiesta giornalistica sui misteri della storia incredibile e controversa di un macchinario diventata leggenda.
Consigliamo di leggere anche il resoconto della storia della costruzione del macchinario e della sua progettazione e sperimentazione sui siti dell'inventore Rolando Pelizza: Majorana-Pelizza e segretodimajorana.
In sintesi, un fascio di antiparticelle prodotte dal suddetto congegno permetterebbe di riscaldare l'acqua istantaneamente fino a 40 °C (40% del suo punto di ebollizione di 100° C) sfruttando l'energia di una semplice batteria di auto da 12V.
L'emissione di antiparticelle sarebbe controllabile quindi anche nell'intensità, andando dal solo riscaldamento della materia colpita (rallentando il flusso della particelle) fino al completo annichilimento della stessa.
Il macchinario in questione è un cubo da 52 centimetri per lato con all'interno 5 motorini, con alcuni dischi ceramici e di materiale prezioso come oro e argento, oltre a due sfere cave piene di mercurio.
La rotazione di questi elementi, a una certa velocità e senso di rotazione, permetterebbe l'attivazione e l'interrelazione di tre campi fondamentali: elettrico, magnetico e gravitazionale.
Ciò consentirebbero la produzione di antiparticelle nel cuore della macchina stessa che poi verrebbero espulse e direzionate sul materiale da colpire attraverso un foro d'apertura su un lato del cubo.
Il senso di rotazione e la velocità di questi elementi della macchina vengono gestiti da un software con dei calcoli derivanti da formule matematiche per ogni tipo di materiale da colpire. Formule derivanti da studi sulle teorie del fisico Ettore Majorana.
In questo video molto esplicativo la struttura e il funzionamento della macchina che potrebbe creae energia pulita, infinita ed a costi zero.
La sperimentazione come congegno per riscaldare l'acqua fu fatta già nel 1981 con la macchina che puntava il suo fascio di antiparticelle su un cubo pieno di acqua e dei tubi in plexiglass, per il riscaldamento di 8 metri cubi di acqua istantaneamente fino a 40 °C con soli 40 watt di energia.
La particolarità è che si potrebbe disporre di un corpo caldo, sempre alla stessa temperatura, con minime oscillazioni, che non si riscalda ulteriormente, anche se il calore non viene assorbito dall'esterno.
Se il calore, viceversa, venisse assorbito – per esempio con un sistema di circolazione d'acqua attorno al materiale riscaldato – il corpo continuerebbe a rimanere alla stessa temperatura mentre si ha a disposizione dell'acqua calda sanitaria per riscaldamento o per produrre energia tramite una turbina.
Sul gruppo di Ettore Majorana su Facebook si trovano le informazioni aggiuntive sul funzionamento della macchina e sulle varie vicende a essa collegate.
Per visionare i disegni progettuali della macchina scarica i file in pdf.
Il costo di realizzazione dela macchinario in via sperimentale e da privato potrebbe aggirarsi dai 70 ai 100 mila euro, per via degli 870 grammi di materiale aurifero e di altri metalli preziosi. Il costo di funzionamento invece si avvicinerebbe allo zero, visto che per il funzionamento dell'impianto servono solo 40 Watt di energia. (batteria auto).
Se questo impianto vedrà la luce, tecnicamente con il vapore prodotto opportunamente messo in pressione si potrebbe, con una turbina Ansaldo, produrre energia elettrica a livello globale senza l'uso del gas o alri carburanti fossili.
Oppure, con la produzione di massa di dispositivi per civili abitazioni, i costi per la realizzazione del congegno potrebbero abbassarsi notevolmente, permettendo quindi di sostenere un costo iniziale per l'acquisto da parte del privato (magari con un incentivo statale) in modo da produrre singolarmente energia pulita e gratuita, oppure acqua calda per il proprio impianto di riscaldamento per sempre senza l'uso di gas o altri carburanti fossili.
Se la tecnologia fosse attuabile, risolverebbe la crisi energetica del nostro Paese e del mondo intero, annullando giochi politici e interessi di grandi gruppi industriali, mettendo fine al ricatto per la gestione delle risorse energetiche.
Insomma, un'ottima alternativa al gas e all'energia elettrica!
Inoltre, sembra che questa nuova tecnologia possa anche funzionare per ulteriori sviluppi che possono sembrare fantascientifici (trasmutazione e traslazione della materia), per cui rimandiamo e invitiamo i nostri lettori a commentare a fondo pagina per condividere le loro impressioni sull'argomento.
Allo stato attuale non siamo in grado di formulare certezze sul funzionamento di tale tecnologia, ma esaminando tutto il materiale informativo sul web e sulla documentazione concessa dall'inventore con le prove e gli esperimenti effettuati anche in presenza di scienziati e politici, la certezza dell'esistenza di tale prototipo diventa verosimile, per cui invitiamo i nostri lettori a documentarsi ed approfondire sulle risorse visibili su Dropbox, dove si potrà trovare la storia in breve della realizzazione della macchina.
In questo documento si potranno trovare tra i tanti video sull'argomento, anche quelli sulla trasmissione Mistero di Italia UNO del 2012 e di
VOYAGER di Roberto Giacobbo del 2016
Infine, consigliamo di visionare anche il video della costruzione della macchina da parte di un giovane ragazzo milanese Oscar Valente che si è cimentato con successo nella realizzazione del prototipo seguendo i progetti pubblicati da Pelizza, con l'intento una volta costruita, di consegnarla a lui per metterla in funzione per una pubblica dimostrazione delle sue capacità.
Attendiamo vostri commenti sull'argomento, dopo naturalmente esservi documentati ai link segnalati nell'articolo.
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