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Il pavimento radiante è un'ottima soluzione se si vuole usufruire di un tipo diverso di riscaldamento domestico. L'impianto elettrico a pavimento è costituito da una serpentina elettrica con cui è possibile produrre calore uniforme che si diffonderà in tutto l'ambiente per irraggiamento, dal basso verso l'alto.
Il pannello non condiziona l'arredamento in quanto non è visibile e si adatta a numerose tipologie di pavimentazione (pvc, marmo, gres porcellanato o legno). Alcuni sistemi radianti possono essere inseriti anche sul pavimento, con spessore di pochi millimetri.
L'impianto di riscaldamento elettrico è formato da una serie di cavi flessibili e pannelli scaldanti che vengono inseriti in un apposito spazio al di sotto della superficie del pavimento. Rispetto ai pannelli radianti ad acqua, il pavimento è collegato alla rete elettrica di casa ed è provvisto di termostato e di un sistema che stabilisce l'accensione e lo spegnimento.
Durante il funzionamento, l'energia elettrica è in grado di riscaldare i conduttori posti sotto al pavimento ed essi a loro volta propagano il calore verso la superficie esterna, così da avere una temperatura uniforme e costante.
Il massetto in cui viene inserita la serpentina avrà spessore di circa 8 centimetri.
La scelta di un riscaldamento elettrico a pavimento si basa sulla potenza, da 100 a 200 W per metro quadro, e si differenzia in rapporto ad alcune caratteristiche, tra cui le dimensioni dell'ambiente, il materiale di sottofondo del pavimento e il rivestimento.
Questi parametri possono influenzare sia la temperatura massima raggiungibile sia la resa. Se lo spessore del massetto o del rivestimento sarà alto, ci vorrà più tempo per il riscaldamento dell'ambiente, con conseguente aumento dei costi di gestione.
Installare un pavimento riscaldato elettrico necessita di personale esperto e professionisti nel settore, in grado di calcolare il dimensionamento dell'impianto.
Inizialmente si installa un collettore e delle fasce perimetrali che compensano possibili dilatazioni interne del pavimento.
Poi si aggiunge una pellicola di polietilene e di pannelli isolanti in modo da impedire la diffusione del calore. Si inseriscono i diversi strati, comprendenti la serpentina isolante, e infine si pone una rete elettrosaldata avente il compito di evitare fessurazioni nel rivestimento.
L'installazione si conclude con la posa del rivestimento.
Quanto spessore occupa il riscaldamento a pavimento? Lo spessore del pannello radiante è di circa 2,5 millimetri.
Scelto in particolar modo per ristrutturazioni, il pavimento radiante elettrico viene preferito rispetto ad altre tipologie di riscaldamento, poiché non è ingombrante e garantisce circa il 25% di risparmio in bolletta.
Può lavorare a basse temperature ed è in grado, oltre che di irradiare calore, anche di raffrescare l'ambiente nei mesi estivi. Non è consigliabile spegnere del tutto l'impianto poiché accensione e spegnimento nell'arco di uno stesso giorno potrebbero comprometterne il vantaggio economico.
Esistono diversi tipi di riscaldamento elettrico a pavimento, ma i principali sono:
Inoltre i pavimenti elettrici possono essere:
Una tipologia di pavimento elettrico che sta riscuotendo molto successo è quello in fibra di carbonio. Grazie a questo materiale si ha la possibilità di realizzare impianti flessibili e resistenti, con spessori estremamente bassi, circa 4 millimetri.
Il funzionamento ad infrarossi è capace di simulare l'azione del sole e la temperatura è omogenea tra soffitto e pavimento.
Hanno grande rilevanza in quanto, grazie alle basse temperature, si evitano dispersioni termiche.
Altro punto a loro vantaggio consiste nella diminuzione di secchezza dell'aria, caratteristica che li differenzia da sistemi di riscaldamento analoghi.
Vengono inoltre consigliati per il rapporto qualità prezzo ottimale.
Ma quanto consuma un impianto a pavimento?
Con il pavimento elettrico radiante si ha la possibilità di scaldare l'ambiente in maniera uniforme senza eccedere con i consumi.
Dai bassi costi di gestione, l'impianto è capace di diminuire notevolmente gli sbalzi di temperatura e, data la posizione, l'inerzia termica è minima.
Questa soluzione è molto spesso abbinata ad impianti fotovoltaici, poiché il riscaldamento a pavimento è in grado di sfruttare l'energia del pannello in modo da ridurre le spese per elettricità e costi del gas.
I pavimenti riscaldati possiedono diversi vantaggi. Andiamo a scoprirli.
Oltre ai vantaggi sopra citati, ci sono alcuni svantaggi da tenere in considerazione.
Il costo è molto variabile e dipende da diversi fattori.
In linea di massima si parte da 40 euro a metro quadro, nel caso di impianti molto semplici, fino ad arrivare ad 80 euro a metro quadro per impianti più complessi.
Altro fattore da considerare è il tipo di conduttore: installare un sistema ad infrarossi a fibra di carbonio avrà un prezzo di circa 80 euro al metro quadro, scegliere invece un impianto di riscaldamento 24 volt farà aumentare il prezzo a circa 100 euro/mq.
A questo costo andrà poi aggiunta la posa in opera del pannello radiante e del pavimento.
L'azienda Lorenzoni Srl propone una tipologia di impianto a pavimento elettrico.
Lor Mat System può essere installato sotto qualsiasi pavimento e dimensionato in base alla superficie in cui dovrà essere inserito.
Dallo spessore massimo di 3,8 mm, ha bassa inerzia termica e riscaldamento veloce.
Il cavo, applicato a una rete adesiva, permette una semplice posa.
SANTONI srl presenta un pavimento radiante elettrico dalle alte funzionalità.
Grid è molto versatile e sicuro e risulta essere ottimale in lavori di ristrutturazione.
Dalla grande efficienza energetica e spessore massimo di 1,2 mm, l'impianto ha la possibilità di riscaldare velocemente le zone desiderate assicurando elevato comfort ambientale.
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