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Il bagno è uno degli ambienti domestici in cui il comfort termico acquista un valore decisivo.
L’idea di avere un pavimento caldo sotto i piedi è uno dei motivi principali per cui sempre più persone scelgono i pavimenti radianti elettrici a basso spessore.
Trattasi di una soluzione moderna, rapida da installare ed estremamente efficace dal punto di vista della risposta termica.
Riscaldamento a pavimento radiante elettrico a basso spessore - Rossato Spa
Negli interventi di ristrutturazione il tema dello spessore diventa centrale.
Inserire un impianto idronico tradizionale richiede infatti diversi centimetri tra massetto e pavimento, oltre alla necessità di collegarlo a una caldaia o una pompa di calore.
I sistemi elettrici, al contrario, si caratterizzano per ingombri minimi e per la capacità di raggiungere rapidamente la temperatura di esercizio.
Queste peculiarità li rendono perfetti per i bagni e, in generale, per ambienti che devono scaldarsi in tempi brevi.
Mentre i sistemi idronici utilizzano tubazioni percorse da acqua calda, le versioni elettriche impiegano cavi scaldanti o reti riscaldanti posati sotto il rivestimento del pavimento.
Questi componenti vengono inglobati in uno strato sottile di collante o autolivellante, creando una superficie radiante uniforme.
Efficienza e comfort in pochi millimetri - Rossato Spa
Lo spessore aggiunto è minimo, pochi millimetri, per cui l'installazione non implica l'intervento su porte e soglie esistenti, come mostra la foto sopra di Rossato S.p.A..
Questo è uno dei motivi principali della loro diffusione nelle ristrutturazioni rapide, dove ogni millimetro è prezioso e gli interventi devono essere poco invasivi.
Una volta attivato, il sistema trasmette calore in modo diretto alla superficie del pavimento e, successivamente, all’ambiente.
Il comfort termico è garantito con un impianto radiante a pavimento - Rossato Spa
L’effetto è immediato: la temperatura nella stanza sale rapidamente.
Il calore irradiato è uniforme, privo di moti convettivi, e questa è la caratteristica che evita correnti d’aria o variazioni fastidiose di temperatura.
Uno dei principali motivi per cui i pavimenti radianti elettrici vengono scelti nei bagni è la velocità di risposta.
In media, infatti, sono sufficienti 20 – 30 minuti per avvertire un aumento significativo della temperatura del pavimento.
Soprattutto se il bagno viene utilizzato in orari specifici della giornata, questa caratteristica si rivela estremamente vantaggiosa.
Installazione di un pavimento radiante elettrico a basso spessore - Lovama Impianti
Il confronto con i sistemi idronici chiarisce ancora meglio il concetto.
I pavimenti radianti ad acqua richiedono ore prima di portare a regime l’intera massa del massetto.
Motivo per cui vengono utilizzati come riscaldamento continuo, non per esigenze puntuali.
Il sistema elettrico, invece, è pensato proprio per un utilizzo intermittente e concentrato in momenti precisi. 
Per questa ragione è ideale in bagni di abitazioni principali, seconde case, appartamenti o B&B dove il riscaldamento del bagno deve avvenire solo quando realmente necessario.
I consumi dei pavimenti radianti elettrici dipendono dalla potenza installata e dal tempo di utilizzo.
Solitamente, la potenza va dai 100 ai 150 W/m², valori che permettono di raggiungere temperature gradevoli in pochi minuti senza sovraccaricare l’impianto elettrico.
Per fare un esempio concreto, un bagno di 5 m² che utilizza un sistema con potenza di 120 W/m² consuma circa 0,6 kWh all’ora, equivalenti a un costo medio di circa 0,15 euro.
Considerando che raramente il sistema rimane acceso per più di 30 – 40 minuti consecutivi, il consumo effettivo è molto contenuto.
In pochi minuti si ottiene la temperatura desiderata in bagno - Tavolla Srl
Il controllo intelligente del sistema gioca un ruolo fondamentale nella gestione dei consumi.
I moderni pavimenti radianti elettrici possono essere regolati tramite cronotermostati programmabili, sensori di presenza o gestione via app.
Il confronto con i pavimenti radianti ad acqua mette in evidenza differenze legate sia alla gestione sia alla posa in opera.
Le versioni elettriche non richiedono caldaie, pompe di calore o impianti tecnici complessi.
Funzionano in modo autonomo e possono essere installate anche laddove l’impianto idronico non è presente oppure non è conveniente ampliarlo.
Un secondo vantaggio riguarda i tempi di posa, che possono essere estremamente ridotti.
Un bagno può essere completato in pochi giorni senza dover attese di asciugatura prolungate o opere murarie importanti.
A questo si aggiunge il fatto che la messa in funzione è immediata: non servono collaudi complessi né regolazioni dell’impianto.
Un ulteriore beneficio è la semplicità di gestione, come si evince anche dai prodotti proposti dall'azienda Thermal Technology Srl.
L’utente può controllare tutto tramite un termostato, una app o un sistema domotico senza dover intervenire sull’impianto di riscaldamento dell’intera abitazione.
Impianto radiante a pavimento elettrico per ottimizzare comfort e consumi - Thermal Technology
Questo aspetto è molto utile nelle seconde case o negli appartamenti in cui il bagno viene utilizzato a orari specifici e non richiede una climatizzazione continua.
Il limite più evidente, optando per i pavimenti radianti elettrici a basso spessore, riguarda invece l’utilizzo come unico sistema di riscaldamento per tutta la casa.
In questo caso, infatti, i consumi elettrici sarebbero più elevati rispetto a un impianto idronico alimentato da una pompa di calore.
Tuttavia, nel bagno, dove la superficie da riscaldare è ridotta e i tempi di utilizzo sono brevi, i pavimenti radianti elettrici risultano altamente efficienti.
Il costo di un pavimento radiante elettrico varia generalmente tra 50 e 90 euro/m², esclusa la manodopera.
Il prezzo finale dipende dal tipo di rete o cavo scaldante, dal marchio e dal sistema di regolazione scelto.
Struttura di un impianto radiante a pavimento elettrico a basso spessore - Eurotherm
L’installazione è relativamente semplice: si stende la rete scaldante direttamente sul massetto esistente o su un nuovo strato di livellina, si collega il sistema al termostato dedicato e si procede con la posa del pavimento.
In un bagno standard l’intervento può essere completato in un paio di giorni, rendendolo ideale anche per ristrutturazioni rapide o interventi mirati.
La scelta del rivestimento è importante: il gres porcellanato e la pietra naturale sono materiali altamente conduttivi, mentre parquet o laminati troppo spessi potrebbero limitare la resa termica.
Rivestimento del pavimento in gres porcellanato, ottimo conduttore di calore - Iperceramica
Il consiglio è sempre quello di optare per materiali compatibili con il riscaldamento radiante, in modo da sfruttare al massimo la capacità del sistema di scaldare rapidamente.
I pavimenti radianti elettrici a basso spessore sono particolarmente indicati in tutti i casi in cui si desidera ottenere un comfort immediato senza intervenire con opere murarie invasive.
Rappresentano la soluzione ideale anche nelle seconde case, dove il bagno si usa in momenti sporadici e richiede un comfort localizzato.
Per l'installazione del pavimento radiante elettrico in bagno bastano due giorni - Pinterest
Il pavimento radiante elettrico a basso spessore rappresenta un sistema moderno, flessibile e adatto ai ritmi di utilizzo reali degli ambienti domestici.
La rapidità di risposta, la possibilità di una gestione intelligente e i consumi contenuti ne fanno una soluzione estremamente interessante per migliorare il comfort del bagno senza dover ricorrere a interventi invasivi.
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