|
Il sistema radiante a soffitto rappresenta la soluzione ideale per riscaldare uniformemente gli ambienti di casa, anche quando questi sono molto ampi, eliminando i termosifoni. Il doppio risultato che si ottiene è risparmio energetico unito a più spazio.
Infatti, i caloriferi, anche i più stilosi, costituiscono sempre un ingombro, grande o piccolo che sia l'elemento radiante.
Schema impianto riscaldamento a soffitto - GettyImages
La loro assenza ci consente anche di sbizzarrirci in fatto di arredamento, perché non siamo più costretti a fare i conti con il calorifero posto sotto quella finestra, proprio dove volevamo posizionare quella madia che ci piace tanto, per fare un esempio.
Fin qui dunque sembra tutto perfetto, ma ci sono anche dei contro, ovvero i limiti strutturali e l'avviamento lento.
Vediamo nel dettaglio tutti i pro e i contro di questa scelta.
Il riscaldamento a soffitto è un sistema che funziona con l'ausilio di pannelli radianti che vengono installati, appunto, sul soffitto.
Il calore si trasmette per irraggiamento e questo significa che riscalda direttamente l'ambiente (quindi le persone e gli oggetti) senza dover riscaldare prima l'aria.
Con l'irraggiamento il calore passa dalle superfici calde a quelle fredde, pertanto, il calore che si irradia dal soffitto raggiunge anche le pareti e il pavimento delle varie stanze della casa.
Questa è anche la ragione per cui si ottiene un riscaldamento perfettamente omogeneo rispetto a quello che ci restituiscono i termosifoni.
I pannelli radianti che compongono l'impianto a soffitto, così come quello a pavimento, sono costituiti da due strati, uno è isolante e l'altro è dove si trovano i tubi dell'acqua.
In inverno l'acqua calda passa attraverso questi tubi aerei scaldandoli e, a loro volta, i tubi riscaldano i pannelli che innescano l'irraggiamento.
Anche l'occhio vuole la sua parte, quindi, niente paura, non pensate di vedere metri e metri di tubature che decorano i vostri soffitti.
Cartongesso per nascondere l'impianto a soffitto
Generalmente, questo impianto viene occultato attraverso un rivestimento in cartongesso.
Questo materiale è perfetto in questa circostanza in quanto risponde a due esigenze: estetica e efficienza.
Infatti, il cartongesso è un ottimo accumulatore e anche conduttore, quindi, garantisce una propagazione uniforme e graduale del calore.
Analizziamo uno a uno i punti di forza di questo sistema per riscaldare la casa.
Le sue peculiarità positive sono certamente:
Poiché il calore si distribuisce nella stanza in modo uniforme, non si avranno zone più calde e altre più fredde all'interno del medesimo ambiente, donando un maggior comfort.
Il riscaldamento a soffitto non genera correnti d'aria e ciò significa che si riduce il rischio di diffondere nell'aria polvere e batteri.
Il riscaldamento per irraggiamento delle pareti consente di impedire la formazione di muffe, pertanto, questa soluzione è particolarmente indicata negli ambienti con problemi di umidità.
Il fatto di poter fare a meno dei termosifoni ci consente di arredare gli ambienti con più libertà e di risparmiare spazio, quindi, l'impianto a soffitto è l'ideale per gli appartamenti piccoli.
Il riscaldamento a soffitto risulta più efficiente se confrontato con quello funzionante con i termosifoni e può apportare un risparmio energetico fino al 30%.
Risparmio energetico con il riscaldamento a soffitto
E questo perché il calore viene trasmesso direttamente alle persone e agli oggetti, senza dover riscaldare prima l'aria.
Se si sostituisce l'impianto a termosifoni con il riscaldamento a soffitto si rientra tra le misure per la riqualificazione energetica del sistema di climatizzazione, pertanto, si ha diritto a fruire dell'Ecobonus pari al 65% per le spese sostenute fino al 31/12/2024.
Gli svantaggi (o limiti) che può presentare questo impianto sono:
Soffitti troppo alti o troppo bassi possono inficiare la resa di questo tipo di impianto.
Per questo motivo, è importante affidarsi a un esperto per valutare la fattibilità dell'intervento.
La modalità di propagazione del calore nell'ambiente, ossia dall'alto per irraggiamento a pareti e pavimento, risulta essere più lenta rispetto alla tempistica richiesta dai tradizionali termosifoni.
|
||