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Con l’arrivo dei primi freddi, in molte zone d’Italia si riaccendono oggi i riscaldamenti.
Un appuntamento ormai consueto, ma che quest’anno porta con sé una domanda tutt’altro che banale: quanto ci costerà scaldare casa nei prossimi mesi?
Quanto cosa riscaldare casa nel 2025? - Foto Getty Images
Secondo le stime più recenti sulle tariffe del mercato libero, la spesa media annuale per il riscaldamento domestico si aggirerà attorno ai 1.024 euro.
Questo importo, pur leggermente inferiore rispetto ai picchi registrati negli anni più critici, rimane comunque significativo per le famiglie italiane.
Il tema del risparmio energetico dunque, torna al centro dell’attenzione: come contenere i consumi e ridurre l’impatto delle bollette senza rinunciare al comfort?
Il primo passo per risparmiare sul riscaldamento è gestire correttamente la temperatura degli ambienti.
Impostazione temperatura dei riscaldamenti - Foto Getty Images
Ogni grado in più comporta un aumento dei consumi di circa il 6-7%. La normativa nazionale indica come valore ottimale i 19°C, che possono salire a 20°C solo nei casi di necessità.
Mantenersi entro questo limite permette di garantire benessere termico senza sprechi.
Anche la fascia oraria di accensione gioca un ruolo fondamentale.
È bene evitare di lasciare il riscaldamento acceso tutto il giorno: l’ideale è programmare l’impianto in base alle proprie abitudini, utilizzando cronotermostati o sistemi smart che regolano automaticamente la temperatura nelle varie stanze.
Una caldaia efficiente è sinonimo di risparmio. La manutenzione periodica non è solo un obbligo di legge, ma un investimento che garantisce sicurezza e riduce i consumi fino al 15%.
Pulire i filtri, controllare i fumi di scarico e verificare la corretta pressione dell’impianto sono operazioni che consentono alla caldaia di funzionare al meglio, evitando dispersioni di energia e guasti costosi.
Per chi ha un impianto datato, valutare la sostituzione con un modello a condensazione può portare vantaggi concreti: questi apparecchi sfruttano il calore dei fumi di scarico e permettono un risparmio fino al 30% rispetto a una caldaia tradizionale.
Negli ultimi anni le tecnologie per la gestione smart del riscaldamento hanno fatto passi da gigante.
La domotica aiuta a risparmiare - Foto Getty Images
I termostati WiFi o i sistemi di controllo domotico consentono di monitorare i consumi in tempo reale e regolare la temperatura anche da remoto, tramite app.
Questo significa poter spegnere l’impianto quando non si è in casa e riaccenderlo solo all’occorrenza, evitando sprechi.
Un ulteriore aiuto arriva dalle valvole termostatiche, obbligatorie negli edifici con riscaldamento centralizzato: permettono di impostare la temperatura per ogni singolo radiatore, bilanciando comfort e risparmio in modo personalizzato.
Non sempre è necessario affrontare costosi lavori di ristrutturazione per migliorare l’efficienza energetica della casa: a volte bastano piccoli gesti quotidiani per fare la differenza.
Isolamento di una casa - Foto Getty Images
Chiudere accuratamente gli infissi e verificare che non vi siano spifferi è il primo passo per evitare la dispersione di calore.
L’applicazione di guarnizioni in gomma o silicone e di pellicole isolanti trasparenti sui vetri può aumentare sensibilmente il comfort termico, soprattutto nelle abitazioni più datate.
Anche la gestione dei radiatori influisce sull’efficienza: non vanno mai coperti con tende o mobili che ne ostacolino la diffusione del calore, e sfiatarli periodicamente consente di eliminare l’aria accumulata migliorando la resa.
Infine, mantenere una temperatura costante e utilizzare valvole termostatiche aiuta a ridurre i consumi, garantendo ambienti caldi e accoglienti senza sprechi energetici.
Infine, non va trascurato l’aspetto del mercato energetico. Le tariffe del gas e dell’elettricità possono variare sensibilmente da un operatore all’altro, soprattutto nel mercato libero.
Valutazione offerte luce e gas - Foto Getty Images
Confrontare le offerte e scegliere un contratto in linea con il proprio profilo di consumo è uno dei modi più efficaci per alleggerire la bolletta.
Dal 1° ottobre 2025 inoltre, il sistema di mercato dell’energia è diventato ancora più dinamico: con la riduzione della Market Time Unit da 60 a 15 minuti, il prezzo dell’energia viene aggiornato quattro volte ogni ora, seguendo in tempo reale domanda e offerta.
Ciò comporta oscillazioni più frequenti ma anche nuove opportunità di risparmio per chi adotta comportamenti di consumo più flessibili.
Molti fornitori infine, propongono tariffe fisse o piani green che coniugano convenienza economica e sostenibilità ambientale.
Il ritorno del freddo non deve per forza tradursi in una stangata energetica.
Risparmiare sul riscaldamento - Foto Getty images
Bastano poche buone pratiche, temperatura corretta, manutenzione costante, uso intelligente della tecnologia e scelta oculata del fornitore per affrontare la stagione invernale con comfort e risparmio.
Un comportamento più attento non solo riduce la spesa, ma contribuisce anche a limitare le emissioni e l’impatto ambientale: un gesto concreto per il portafoglio e per il pianeta.
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