Riqualificazione energetica: slitta al 19 aprile il termine per l'invio della comunicazione
Con provvedimento in data 7 aprile 2022, l'Agenzia delle Entrate, ha rinviato la scadenza per la comunicazione relativa alle spese di ristrutturazione e riqualificazione energetica dei lavori effettuati in condominio.
Il nuovo termine viene fissato per il giorno 19 aprile 2022. Gli amministratori di condominio hanno quindi a disposizione 12 giorni in più, rispetto al termine precedente, per inviare al Fisco la comunicazione delle spese riguardanti ristrutturazione e riqualificazione energetica.
Nello specifico, viene quindi rinviato il termine per l'invio della comunicazione dei dati rigurdanti le spese sostenute nel 2021 dal condominio con riferimento ai seguenti interventi:
- di recupero del patrimonio edilizio sulle parti comuni di edifici residenziali;
- di riqualificazione energetica sulle parti comuni;
- di acquisto di mobili e/o grandi elettrodomestici per l'arredo delle parti comuni dell'immobile oggetto di ristrutturazione.
È bene precisare che il termine ordinario per la trasmissione delle spese suddette, era fissato per il 16 marzo.
Questo era stato poi prorogato al 7 aprile, visto e considerato anche il termine più lungo stabilito per la comunicazione dell'opzione per la cessione del credito e lo sconto in fattura. A questo punto, la nuova scadenza rappresentarebbe quindi un secondo rinvio che slitta appunto al 19 aprile prossimo.
La nuova data, slittando di altri dodici giorni, va così ad avvicinarsi alla data per la comunicazione delle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura.
Vi è però un problema di ordine pratico. Nonostante la proroga, i due termini risultano non allineati.
La scadenza per comunicare le opzioni di sconto in fatura o cessione del credito è stato prorogato al 29 aprile 2022, ovvero, dieci giorni dopo rispetto alla scadenza relativa alla comunicazione dei lavori sulle parti comuni degli edifici residenziali.
Di fatto, molti amministratori condominiali si ritroveranno a non avere a disposizione tutti i dati utili per l'invio delle informazioni sulle spese per ristrutturazioni e riqualificazione energetica. Pertanto, si troveranno così costretti a inoltrare dati incompleti e inesatti. Di conseguenza, la stagione del modello 730 precompilato partirà con un alto rischio di errori e inesattezze.
Di fronte al previsto caos normativo, saranno poi necessari interventi di verifica ed eventuali integrazioni.