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La riparazione di una porta in ferro con il fai da te, è un'operazione che si rende molto interessante nell'apprendimento. Ogni porta in questo materiale necessita di una determinata manutenzione. Come accade del resto anche con le porte in legno, si tratta di materiali soggetti all'usura da parte del tempo.
Una porta in ferro che riporti segni di usura in alcune parti, può essere recuperata facilmente e con poca spesa, laddove si disponga delle basi del fai da te per poter intervenire in autonomia. Ciò vale soprattutto laddove si pensi al costo di una nuova porta in ferro o al costo porta blindata nuova da installare.
È inoltre un peccato dover sostituire la vecchia porta in ferro per via di piccole crepe, o di altri inestetismi di poco conto, specie perché in questi casi la porta si potrebbe recuperare davvero agevolmente.
In merito al materiale, avremo bisogno di:
Riguardo al pennello, opteremo per quello dalle setole morbide, mentre la vernice varierà ovviamente in relazione a quelle che sono le esigenze cromatiche del momento, del colore che si vuole cioè rimarcare sulla porta.
Dovrà trattarsi inoltre di vernice idrorepellente, adatta sulle superfici in ferro.
Infine, in presenza di ruggine o macchie, si prenda in considerazione la pasta di ferro.
Per mezzo dei materiali enunciati saremo capaci di effettuare qualsiasi intervento di cui la porta in ferro necessiti. Sempre, ricordiamo, nella fattispecie in cui la medesima risulti recuperabile.
Abbiamo a tal proposito nominato lo stucco confezionato tra il materiale occorrente. Esso si rivelerà d'indubbia efficacia nel momento in cui ci servirà per riparare una data crepa, che sia subentrata sulla superficie della porta in ferro.
Lo stucco, così come la restante parte del materiale, sarà facilmente reperibile presso un negozio di bricolage o una ferramenta.
Il negoziante (o l'addetto alle vendite, nel reparto fai da te di un centro commerciale) ci saprà comunque fornire tutte le indicazioni in pertinenza al materiale migliore per la nostra porta.
Per prima cosa, per effettuare correttamente la manutenzione della nostra porta in ferro, dovremo rimuoverla sganciandola dai cardini, operazione piuttosto semplice.
Una porta in ferro: come procedere a manutenzione
Prendiamo il piede di porco, ma assicuriamoci prima ancora di avere un adeguato supporto a terra per la porta, così da prevenire una caduta eventuale.
Apriamo l'uscio a metà e poniamo al di sotto quindi della carta di giornale, degli stracci, qualcosa che insomma possa costituire un riempitivo e preservare la tenuta della porta nella fase di smontaggio.
Con il piede di porco sganciamo la porta, facendo perno in un punto dal basso. Mentre dal basso si alza la porta, gli altri all'opera che tengono la porta (almeno un altro che collabori ci vuole!) possono provvedere allo sganciamento dai cardini.
La porta andrà adagiata su di una robusta base fissa. L'ideale sarebbe su un tavolo molto robusto.
La posa dello stucco avverrà facilmente, stendendola con un coltello.
La stenderemo su tutta la superficie, ma con particolare riguardo al riempimento di eventuali crepe.
La messa in opera dello stucco
Dopo averne atteso la più totale asciugatura, prendiamo ora la carta vetrata e strofiniamola in modo deciso sulla superficie.
Allo scopo d'ottenere la miglior levigatura possibile, passiamo la carta vetrata con movimento circolare sull'intera superficie, e poi dal basso verso l'alto.
Facciamolo ovviamente su una faccia e sull'altra, della porta di ferro.
Oltre che per levigare le superfici, la carta vetrata si rivelerà un alleato prezioso anche per la rimozione, in maniera del tutto spontanea e naturale, dello stucco accidentalmente messo in più (solitamente c'è sempre quantomeno un minimo di livello che eccede).
Dopo la levigatura, la fase successiva è quella della verniciatura.
Avevamo già operato riferimento a quelle che sono le esigenze, sul versante del colore. Queste possono riferirsi al colore già in dotazione della porta, che si voglia riconfermare.
La verniciatura, da eseguire in alternativa con un rullo
Oppure, dato che si sta rimettendo del tutto a nuovo la porta, e dopo che la medesima sia stata stuccata e levigata, potremmo optare anche per una tinteggiatura completamente differente. Il consiglio è di puntare comunque su un colore che si adatti all'ambiente di collocazione.
Magari con una colorazione che richiami la tonalità già predominante dell'ambiente, oppure in caso di dubbio, per un bel colore neutro (soprattutto tonalità neutre chiare, con le quali non si sbaglia mai).
Se abbiamo raccomandato della vernice idrorepellente è per evitare il formarsi di granuli sulla superficie in ferro, che risulterebbero sgradevoli.
Una porta in ferro usurata presenterà sicuramente delle chiazze di ruggine.
Per questi casi il rimedio ideale consiste nell'applicarvi della pasta per ferro.
Si tratta di un materiale eccezionale che permetterà di colmare ogni segno d'usura.
La sola raccomandazione è quella di non esagerare nella stesura del prodotto.
La pasta per il ferro è l'ideale per le chiazze di ruggine
Quest'ultimo dovrà infatti essere presente in un quantitativo strettamente necessario a colmare superficialmente la chiazza di ruggine. Laddove se ne apponga di più non sarà poi possibile livellare, come si era fatto in precedenza per mezzo della carta vetrata.
Dopo almeno quattro ore di attesa, per far sì che la pasta per il ferro appena stesa si asciughi completamente, se non cinque, si potrà poi procedere con le restanti fasi della manutenzione.
Procediamo ora a una nuova levigatura, stavolta attraverso una lima. Fase che dovrà essere svolta con delicatezza così da non scalfire o apportare segni di alcun genere sulla superficie della porta oggetto di manutenzione.
Una porta di ferro dopo l'ultima levigatura
La lima può causare il sollevamento di diversa polvere, e inoltre vi sarà un forte odore di pittura. Possiamo pertanto effettuare la fase finale all'aperto.
Sarebbe anche il caso, se possibile, di lasciare lì la porta fino a che l'odore della verniciatura non diminuisca. Poi potremo ricollocare la porta nella sua postazione originaria.
Il cambio serratura assume una rilevanza a sé. In una porta di ferro, o nello specifico una porta blindata, è un'operazione risultante anch'essa molto comoda da saper attuare in autonomia.
Cambio serratura porta blindata
Come fare dunque, per il cambio serratura di una porta blindata?
Cominciamo con lo smontare il cilindro porta blindata, e per farlo ricorriamo a una chiave a brugola di taglio 2,5. Con essa rimuoveremo il pomolo.
Poi si prenda un cacciavite a taglio per la rimozione della ghiera attorno al pomolo. Ora, con chiave a brugola di misura 3, svitiamo la piccola brugola sottostante ai rostri di chiusura della porta blindata. Ora si potrà rimuovere il cilindro, svitandolo verso l'esterno.
Adesso smontiamo il pannello interno, svitando le viti anteposte su tutti e tre i lati della porta. Si può fare con un cacciavite a croce. Per agevolare il lavoro, siccome le viti sono molte, si può anche ricorrere ad un avvitatore, se disponibile.
Ora rimuoviamo il pannello con un attrezzo a lama lunga. Messo da parte il pannello, rimuoviamo le viti che fissano la placca di protezione alla serratura, e rimuoviamo le due piccole gomme di fissaggio. Adesso estraiamo la serratura e mettiamola da parte, poiché dovremo montarvi al suo posto la nuova.
Collochiamo la nuova serratura al posto della vecchia, inserendo nuovamente le gommine per il fissaggio. Allo stesso modo, riapponiamo le viti a fissaggio della placca di protezione. Rimontiamo anche il pannello interno, apponendo anche sei punti di silicone sulla lamiera interna.
Inseriamo quindi il pannello interno così che faccia presa sul silicone, e a tal fine teniamolo fermo per alcuni minuti.
Infine, riapponiamo le viti su tutti i lati della porta.
Reimmettiamo anche il cilindro e avvitiamo la brugolina con la chiave di misura 3. Rimontiamo tutti gli accessori rimossi in precedenza pomelino compreso.
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