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Gli italiani amano lo stile minimal, ma si concedono qualche deroga.
A dirlo è l'indagine commissionata da eBay e condotta da Squadrati, società di ricerche di mercato e analisi semiotiche, che ha delineato i profili dei nostri connazionali in fatto di ordine casalingo.
Il grado di accordo degli intervistati con alcune affermazioni traccia l'immagine di un'Italia che idealmente ama l'ordine e il decluttering, considerati sinonimo di benessere personale, ma che non riesce a liberarsi di alcuni oggetti.
Una pratica, quella del decluttering, con cui intende cimentarsi questa primavera il 74% degli interpellati; in particolare, ad avere intenzione di disfarsi delle cose superflue sono soprattutto le donne (79%).
Anche voi pensate di dedicarvi a questo?
Perché non cominciare dall'organizzazione armadio!
In che modo? Ne parliamo con Germana Chiricò, professional organizer che, all'interno del team di Organizzare Italia, si occupa di percorsi formativi dedicati a genitori, insegnanti e studenti, progettati con l'obiettivo di diffondere la cultura dell'organizzazione personale nel mondo dell'educazione.
Tutti, una o più volte l'anno, pure dopo il cambio di stagione, ci troviamo a dover rimettere l'armadio in ordine; questo quasi sempre indica che, pur con la buona volontà con cui ci siamo messi all'opera, la mancanza di un metodo o l'averne seguito uno sbagliato fa sì che non riusciamo a mantenere questo spazio ordinato nel tempo.
Il metodo organizzativo da adottare passa da tre punti fondamentali:
L'armadio può essere il nostro migliore alleato quando al mattino siamo di corsa e dobbiamo scegliere cosa indossare, a patto che sia ben organizzato.
Scopriamo come.
Per cominciare, svuotiamo l'armadio: il consiglio è di non tirare fuori tutto il contenuto senza avere fatto prima un po' di pianificazione.
Quindi, non bisogna buttarsi in quest'attività in maniera improvvisata.
Prepariamo invece le superfici su cui poggiare i vestiti, le scarpe, gli accessori, sgomberandole il più possibile prima di iniziare.
Liberiamo il pavimento, spostando piccoli mobili e poltroncine, in modo che non intralcino i movimenti.
Anche nel posare i vestiti sul letto, consideriamo uno spazio di manovra, così da non ammucchiare tutto alla rinfusa o ci ritroveremo con un groviglio intricato di grucce, buste salva abiti e cinture.
Una volta vuoto, l'armadio va pulito prima di accogliere i nostri vestiti, anch'essi lavati.
Per pulire le pareti interne e i ripiani del guardaroba, meglio non fare ricorso a prodotti chimici che, essendo troppo aggressivi, rischiano di rovinare l'armadio; inoltre, le loro marcate profumazioni si trasferiscono sui tessuti, causando odori sgradevoli.
Basta una miscela di acqua tiepida e aceto di vino bianco, che ha un potere deodorante, da passare con un panno di microfibra dopo avere eliminato la polvere. Per mantenere un profumo delicato e allontanare i piccoli insetti indesiderati, gli oli essenziali sono insostituibili; consigliati quelli puri alle essenze, spesso sintetiche, in vendita nei negozi di oggettistica.
Per quanto riguarda i vestiti, esistono in commercio i profumatori di varie forme, tra cui sfere di legno e sacchetti profumati, anche questi a base di oli essenziali naturali.
I chiodi di garofano e la lavanda in sacchetti di stoffa, appesi alle grucce, sono un must: sono economici e il profumo che emanano è davvero piacevole.
Che ne dite di realizzarli con il fai da te?
Dopo avere selezionato cosa tenere, possiamo divertirci a trovare la nostra organizzazione armadio.
Non dimentichiamo, però, di seguire alcune regole basilari, scegliendo, ad esempio, di:
Quest'ultima soluzione non è ideale nel caso in cui il guardaroba contenga per lo più capi base (gonne e pantaloni) a cui siamo soliti accostare bluse o maglie diverse; questo permette di non avere troppi vestiti e di cambiare ugualmente look, a seconda dell'umore.
Per quanto riguarda gli accessori, possiamo predisporre un angolo ad hoc o abbinarli ai capi con cui li indossiamo; la cintura può essere agganciata alla gruccia del pantalone.
Se si desidera un armadio che risulti pure piacevole da vedere, è sufficiente mettere vicine tra loro camicie e maglie dello stesso colore; sarà più facile trovare, a colpo d'occhio, ciò che ci serve.
A darci una grossa mano, ci sono vari strumenti organizzativi; basta scegliere quelli giusti.
Sì, ad esempio, agli organizer per l'intimo e per i piccoli oggetti, come foulard e cinture, purché siano rigidi. Quelli di stoffa attirano la polvere, inoltre, essendo morbidi, spesso si deformano, con il rischio di mischiare il contenuto e venire meno allo loro funzione.
Anche i ganci extra e le grucce speciali, di solito usati dentro l'armadio per organizzare gli accessori, sono perfetti, a patto che si disponga di un apposito aggancio sull'anta interna.
In questo modo, non si toglie spazio ai vestiti e gli accessori risultano ben visibili.
E se l'armadio è piccolo?
Niente piegature estreme: la piega a pacchetto va bene solo per le maglie in tessuto tecnico che utilizziamo per lo sport o per i jeans che abbiamo da tanto tempo.
I vestiti stropicciati, infatti, si rovinano e, se al mattino vogliamo far presto a prepararci, non è pratico e veloce doverli stirare.
Cosa fare, allora? Meglio provare a ottimizzare i centimetri a nostra disposizione, aggiungendo un ripiano o una bacchetta per gli indumenti da appendere; uno spazio ridotto può essere un incentivo a eliminare il superfluo.
È opportuno spostare borse e accessori vari, biancheria da camera e da bagno, in cassetti e mobili predisposti ad hoc. E ancora, grucce sottili (non quelle della lavanderia che deformano i vestiti) e divisori per i cassetti aiutano a sfruttare le superfici.
Per cominciare, è utile che gli indumenti siano accessibili e sistemati dove ci vestiamo; lo scopo di un armadio ben organizzato è facilitarci la quotidianità.
I bambini che hanno tutto l'occorrente nel proprio guardaroba, non in angoli ricavati in armadi e cassettiere sparsi per casa, sono avvantaggiati.
Inoltre, coinvolgere i più piccoli nell'organizzazione delle proprie cose è il modo migliore per curare la loro attitudine naturale alla classificazione e alle buone abitudini; vale sempre la regola ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa.
I bimbi sono felici di collaborare alle cose che li riguardano e si lasciano coinvolgere con entusiasmo se, piuttosto che riprenderli per il disordine, giochiamo insieme a piegare le magliette.
Il gioco favorisce l'apprendimento e non c'è attività che non possa essere spogliata del suo lato serioso per stimolare la curiosità.
Non dobbiamo avere paura di stressare i bambini, impegnandoli nella collaborazione domestica, anzi: l'autonomia, l'autostima e l'autoefficacia che ne conseguiranno saranno determinanti in altri momenti e ambiti della loro crescita.
Avete deciso di approfittare del cambio di stagione e delle settimane che si dovranno trascorrere a casa per dedicarvi a mettere l'armadio in ordine?
Quando si fa da soli, il suggerimento è di non affezionarsi all'ordine che abbiamo dato alle cose. Un sistema per capire se l'organizzazione pensata per il nostro armadio funziona per noi è testare quanto tempo richiede al mattino la scelta dei vestiti.
Una lunga sosta davanti alle ante aperte, con la perdita di minuti preziosi, è segno che qualcosa non va: ad esempio, quello che utilizziamo spesso si trova troppo in alto oppure teniamo i foulard di uso frequente in un contenitore in fondo al guardaroba.
Alla stessa maniera, come detto all'inizio, se dopo un po', il disordine riprende il sopravvento, significa che abbiamo sbagliato qualcosa. Ricordiamoci che un armadio funzionale deve facilitarci la vita, ogni giorno e in ogni stagione.
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