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A seguito del considerevole aumento dei tassi di interesse sui mutui cui assistiamo in questi ultimi tempi sono in molti a chiedersi come poter effettuare la rinegoziazione del proprio mutuo.
Alle tradizionali possibilità di rinegoziazione, surroga e sostituzione del mutuo si aggiunge un' ulteriore modalità introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 in presenza di determinate condizioni.
In tal caso la rinegoziazione del mutuo sarà possibile entro il 31 dicembre 2023 per i mutui ipotecari già sottoscritti.
In questa sede spiegherò quali sono le varie opzioni previste per il mutuatario che voglia modificare le condizioni applicate al proprio mutuo anche al di fuori di quanto previsto dalla recente manovra economica.
Dopo aver stipulato un contratto di mutuo il mutuatario, per le motivazioni più disparate, potrebbe ritenere le condizioni applicate non più adeguate alle proprie esigenze.
Nasce così la volontà di modificare, ad esempio, la durata, lo spread oppure il tasso di interesse.
Si può procedere chiedendo al proprio istituto di credito una rinegoziazione del contratto di mutuo che consiste, di fatto, nella revisione dei termini di contrattazione. Si potrà, previo accordo di entrambe le parti, modificare le pattuizioni inizialmente intercorse.
La banca resta invariata ma cambia il contenuto del contratto.
L'operazione di rinegoziazione mutuo è gratuita e quindi nessun costo aggiuntivo addebitabile al mutuatario richiedente. Si tratta di una procedura semplice che può essere ripetuta una serie illimitata di volte ma che richiede il consenso della banca che non è obbligata ad aderire.
Il rialzo dei tassi di interesse dei mutui stipulati a tasso variabile inizia a essere motivo di preoccupazione per molti, soprattutto per le fasce di popolazione che si trovano in situazione di disagio economico.
Ad attutire i colpi di questa situazione è intervenuta la Legge di Bilancio 2023 pubblicata nella G.U. n. 3033 del 29 dicembre che mette nero su bianco la possibilità di rinegoziare il mutuo ritenuto non più conveniente.
I mutuatari beneficiari della misura sono coloro che hanno sottoscritto un mutuo ipotecario per acquistare o ristrutturare la propria casa.
Per attuare la rinegoziazione del mutuo è necessario il rispetto delle seguenti condizioni:
Quali sono le variazioni che potranno essere richieste per rinegoziare mutuo?
Si ricorda infine che la procedura di rinegoziazione mutui deve essere attivata entro il 31 dicembre 2023 e non prevede alcun costo aggiuntivo.
L'obiettivo del Governo è quello di porre qualche rimedio all'incremento, in parte già avvenuto e che ci si aspetta per il futuro, dei tassi di riferimento.
Il meccanismo della rinegoziazione del mutuo deve ancora essere definito nei dettagli e in merito non sono ancora giunte informazioni specifiche.
Altra opzione a favore del mutuatario il cui mutuo non è più conforme alle sue esigenze è la surroga del mutuo, o altrimenti detta portabilità, procedura leggermente più complessa della rinegoziazione poiché prevede l'intervento di un altro istituto di credito. Anche in questo caso sarà possibile modificare le condizioni del mutuo quando non sono più ritenute soddisfacenti.
Nella fattispecie, dunque, oltre che il contenuto del mutuo viene variata la banca con la quale esso è stato sottoscritto.
L'importo del mutuo erogato viene mantenuto ma esso sarà disciplinato da condizioni migliorative. Seguendo la procedura introdotta con il Decreto Legge 7/2007, il finanziamento viene trasferito ad altro istituto di credito che potrà apportare delle modifiche alle condizioni contrattuali applicate.
Per effettuare la surroga del mutuo, in primo luogo occorre effettuare una comunicazione scritta, mediante lettera raccomandata, alla nuova banca al fine di prendere un appuntamento per trovare un accordo.
Alla vecchia banca si dovrà altresì comunicare la propria intenzione di surroga del mutuo. Per poter procedere con lo spostamento del mutuo, quest'ultima deve dare il proprio consenso e fornire il nulla osta al passaggio entro il termine di 30 giorni, pena l'applicazione di alcune sanzioni.
Terza possibilità per modificare le condizioni del mutuo, soprattutto in presenza di uno scenario economico che vede l'innalzamento dei tassi di interesse, è la sostituzione del mutuo. In questa ipotesi, a differenza delle altre sopra descritte, si accende un nuovo mutuo presso un altro istituto di credito previa estinzione del mutuo precedente.
Nella fattispecie il contratto viene interamente ridefinito per ciò che concerne durata, tassi e piano di rimborso. La procedura tuttavia implica dei costi aggiuntivi relativi all'istruttoria, alla perizia e all'atto notarile.
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