Tipologie e funzionamento dei rilevatori di fumo

Diversi sono i sistemi adoperati per il funzionamento dei rilevatori di fumo, tutti molto sensibili e sicuri. La loro presenza riduce di molto il rischio incendio
Pubblicato il

I rilevatori di fumo e le regole per installarli


Quando si progetta un impianto di rilevazione incendio si devono predisporre un insieme di apparecchiature in grado di rivelare e segnalare la presenza all'interno di un edificio di elementi come fumo, fiamme e temperature molto elevate.

incendio Questi dispositivi elettronici rilevano la presenza del fuoco in base a fenomeni fisici connessi allo sviluppo dell'incendio stesso e vanno quindi collocati seguendo delle regole ben precise, meglio indicate nella norma Uni 9795, in cui è possibile trovare le indicazioni standard relative al posizionamento dei sensori e dei dispositivi.

Esistono varie tipologie di rilevatori, che si classificano in tre categorie principali:
- rilevatori di calore e temperatura, cioè quelli sensibili all'innalzamento della temperatura nell'ambiente;

- rilevatori di fiamma, ovvero quelli sensibili alla radiazione emessa dalle fiamme di un incendio;
- rivelatori di fumo, quelli sensibili alle particelle dei prodotti della combustione e/o pirolisi sospesi nell'atmosfera, che si addensano formando strati di fumo nell'ambiente.

I rilevatori di fumo si classificano in virtù del loro principio di funzionamento. Questi sono in genere puntiformi e la loro collocazione in uno spazio varia a seconda del modello e del raggio d'azione dei singoli elementi rivelatori.

posizione rilevatori di fumoIn particolare la loro posizione deve essere tale che sorgenti di fumo presenti nell'ambiente da sorvegliare non diano origine a falsi allarmi.

Infatti, i rivelatori non devono essere installati dove possono essere direttamente investiti dagli aerosol prodotti da alcune lavorazioni di prodotti o da flussi di aria immessi dagli impianti di condizionamento, aerazione, ventilazione.

Inoltre, il numero di rilevatori deve essere determinato in modo che non siano superati i valori (A max) dell'area pavimento sorvegliata da ogni rilevatore in funzione della superficie in pianta (S) e dell'inclinazione del soffitto (α) del locale sorvegliato.



La normativa stabilisce regole precise per l'installazione e la manutenzione degli impianti di rilevazione incendi; naturalmente la scelta del rilevatore è fondamentale per la salvaguardia delle persone e degli ambienti, perché anche pochi secondi di ritardo nel dare l'allarme possono essere fatali.


Rilevatori di fumo e gas: come funzionano e come sceglierli


Il rilevatore di fumo e gas è un dispositivo che verifica la presenza di gas nocivi per l'uomo all'interno di ambienti chiusi come le cucine o gli ambienti di servizio all'interno di una casa.
L'apparecchio è costituito da un contenitore riempito di un gas facilmente ionizzabile e da due componenti: una che funge da anodo e una che funge da catodo.

Il sensore si attiva nel momento in cui all'interno di questo dispositivo si rileva la presenza di un gas nocivo che innesca il meccanismo d'allarme emettendo segnali sonori e luminosi.

I rilevatori di gas per uso semi-professionale e domestico, individuano la presenza di biossido di zolfo, anidride carbonica e gas metano e spesso prevedono la chiusura automatica della valvola di erogazione del gas.
Devono essere installati da un tecnico specializzato, il funzionamento va controllato periodicamente e vanno sostituiti dopo massimo 4-5 anni.

Inoltre, i rivelatori possono essere facilmente collegati a un impianto domotico o di antintrusione. Importante è posizionare il rilevatore lontano da eventuali apparecchi per la ventilazione fissati al soffitto, poiché l'aria che ne esce disperde il gas eventualmente presente, falsando o addirittura impedendo la rilevazione.

tipo di rilevatore di fumo e gas di BeghelliSe il pavimento è obliquo o ci sono dei canaletti o degli avvallamenti, il rilevatore va collocato nella parte più bassa o profonda, perché quelli sono i punti in cui il gas tenderà ad accumularsi.

Aziende come la ABB Spa con il modello di rilevatore per metano e GPL, la Beghelli, con il dispositivo portatile Sentigas family e la Siemens, con il modello INTELLIGAS® LYA, hanno ridotto notevolmente i rischi e gli incidenti domestici causati dalle fughe di gas.


Rilevatori di fumo a ionizzazione


I rilevatori di fumo a camera a ionizzazione vengono utilizzati in quei luoghi ove non si ha:

• umidità dell'aria superiore al 95%
• sviluppo di vapori e gas
• notevoli correnti d'aria
• elevate concentrazioni di polveri



Infatti, questi sistemi sono molto sensibili nel rilevare incendi con combustione molto lenta di materiali con emissione di fumo e gas di combustione, tipica della carta, del legno, della gomma, delle materie plastiche etc., specialmente se accatastati.

rilevatore di fumo a ionizzazione di Edwards SignalingIl rivelatore è costituito da due piastre elettriche cariche e da una sorgente radioattiva; le particelle presenti tra le due piastre ionizzano l'aria.

La condizione normale, quindi in assenza di fumo, prevede la presenza equilibrata di cariche positive e negative.
Queste verranno attratte dalle due piastre in maniera tale da formare una piccola corrente di ionizzazione.

In caso di incendio, le molecole di fumo che entrano nella camera, neutralizzano tali ioni provocando un abbassamento della corrente. Tale variazione viene rivelata da un circuito elettronico che invia il segnale per attivare l'allarme.

Un'azienda specializzata proprio nella produzione di dispositivi di questo tipo anche a livello industriale è la Edwards Signaling.


I rilevatori di fumo fotoelettrici


I rivelatori di fumo a barriera fotoelettrica a riflessione basano il loro funzionamento sul principio dell'oscuramento del fascio infrarosso, presente nel dispositivo, causato dalla presenza di fumi.

Essi sono particolarmente idonei alla protezione di edifici con ampi spazi aperti, come cinema, teatri, supermercati, aree commerciali, magazzini e corridoi, ma anche appartamenti e ville su più livelli.

posizionamento del rilevatori di fumo fotoelettrico di SD3

Il trasmettitore invia un fascio di luce infrarossa a un riflettore ad alta efficienza, che lo rimanda al ricevitore. L'analisi del segnale ricevuto determina la condizione d'allarme.

L'allineamento del rivelatore è facilitato dall'ausilio di un dispositivo di puntamento.

rilevatore di fumo fotoelettrico di SD3All'interno di una casa o di un appartamento il dispositivo va collocato in ogni ambiente, così da garantire una massima condizione di controllo.

Un modello molto diffuso, che generalmente va applicato a soffitto, è quello Vesta proposto dall'aziende SD3.

Molto simile nella forma ai classici dispositivi a i ionizzazione ma differente nella tecnologia.

riproduzione riservata
Rilevatore di fumo
Valutazione: 4.17 / 6 basato su 12 voti.
gnews
  • whatsapp
  • facebook
  • twitter

Inserisci un commento



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
Alert Commenti
347.664 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI