Quando rifare l'intonaco esterno e quali permessi richiedere

Il rifacimento dell'intonaco esterno può essere necessario per diverse ragioni e a seconda dell'intervento si parla di manutenzione ordinaria o straordinaria.
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Cosa si intende per rifacimento dell'intonaco esterno


L'intonaco è una finitura superficiale della muratura presente sia all'interno che all'esterno di un immobile. È realizzata con un composto fatto di calce, sabbia e acqua, che viene applicato sulla superficie delle pareti.

Nel caso dell'intonaco interno esso viene posato sulla superficie delle pareti interne per nascondere eventuali difetti o imperfezioni e per renderle più omogenee.

Rifacimento dell'intonaco
All'esterno invece viene applicato sulla facciata dell'edificio anche per un'azione protettiva nei confronti delle intemperie oltre che per conferire all'insieme un aspetto più uniforme e gradevole.

Il rifacimento dell'intonaco consiste nella rimozione dell'intonaco esistente e nella sua sostituzione con uno nuovo.
Il rifacimento dell'intonaco può essere necessario per riparare difetti o danni all'intonaco o per cambiare il colore dell'edificio.

Può essere un'operazione impegnativa, ma può avere molti benefici sulla casa, come ad esempio una maggiore protezione dalle intemperie, un miglioramento dell'isolamento termico e acustico.

Rifacimento dell'intonaco esterno effetto granuloso
L'intonaco è una finitura molto versatile, che può essere realizzata in diversi colori e texture, può essere liscio o stuccato e si possono ottenere effetti decorativi diversi.


Rifacimento dell'intonaco in manutenzione ordinaria


Il rifacimento dell'intonaco esterno di un edificio può essere fatto in regime di manutenzione ordinaria o straordinaria. Si considera manutenzione ordinaria se serve a riparare o a sostituire parti dell'intonaco che si sono deteriorate a causa dell'usura o dall'azione del tempo.

In generale, il rifacimento dell'intonaco è considerato manutenzione ordinaria quando viene effettuato per riparare difetti o danni all'intonaco, come crepe o parti mancanti.

Intonaco esterno da rifare
Ma anche per sostituire parti dell'intonaco deteriorate o che non soddisfano più le caratteristiche di qualità richieste e permigliorare l'aspetto estetico di un edificio, come il cambio di colore dell'intonaco.

Il rifacimento dell'intonaco è considerato manutenzione ordinaria anche quando viene effettuato per proteggere l'edificio dalle intemperie o per migliorare le prestazioni termiche e acustiche.

In generale, il rifacimento dell'intonaco è considerato manutenzione ordinaria quando serve a mantenere o a riparare l'edificio, senza apportare modifiche sostanziali alla sua struttura o alla sua destinazione d'uso.

Stesura dell'intonaco esterno
Per quanto riguarda gli edifici condominiali, il rifacimento dell'intonaco può essere considerato manutenzione ordinaria se viene effettuato sulla facciata o su altre parti comuni dell'edificio. In questo caso, i costi dei lavori sono a carico dei proprietari dei singoli appartamenti in base alle quote millesimali di proprietà.

Se invece il rifacimento dell'intonaco viene effettuato su parti private dell'edificio, come ad esempio i balconi o le terrazze, i costi dei lavori sono a carico del proprietario dell'appartamento.


Quando il rifacimento dell'intonaco è manutenzione straordinaria


Il rifacimento dell'intonaco può essere considerato manutenzione straordinaria se viene effettuato per apportare modifiche sostanziali all'edificio, come ad esempio l'ampliamento o la trasformazione dei locali.

In questo caso in ambiti condominiali, i costi dei lavori sono a carico dei proprietari dei singoli appartamenti in base alle quote millesimali di proprietà.

Paramento esterno che necessita il rifacimento dell'intonaco esterno
In generale, il rifacimento dell'intonaco è considerato manutenzione straordinaria quando viene effettuato per ampliare o trasformare i locali dell'edificio, se si fanno modifiche sostanziali all'edificio o se si fa una ristrutturazione dell'edificio significativa. Ad esempio si cambia la disposizione interna dei locali o si modifica la destinazione d'uso dell'edificio.

 Rifacimento dell'intonaco esterno di una palazzina
Il rifacimento dell'intonaco è considerato manutenzione straordinaria anche quando viene effettuato per apportare modifiche alla struttura dell'edificio, ad esempio l'installazione di nuove fondazioni o la realizzazione di un nuovo tetto.


Quando il rifacimento intonaco è in edilizia libera?


Per determinare se il rifacimento dell'intonaco rientra nella manutenzione ordinaria o straordinaria, conviene rivolgersi a un tecnico.

Ovviamente se si parla di manutenzione ordinaria o straordinaria occorreranno gli opportuni permessi ed elaborati da presentare al proprio Comune.

Finitura e rifacimento dell'intonaco esterno
Tuttavia, possiamo dire che il semplice rifacimento dell'intonaco esterno in caso di manutenzione ordinaria è uno degli interventi che rientrano nell'ambito dell'edilizia libera, per cui non occorre alcuna comunicazione al Comune.


Ma in questo caso, è bene ricordarlo, non si deve modificare la facciata dell'edificio.

Se invece, come accade spesso, il rifacimento dell'intonaco è legato a interventi di manutenzione straordinaria, occorrono permessi specifici a seconda degli interventi che si stanno eseguendo: SCIA o Permesso di costruire.

RIfacimento dell'intonaco esterno di nuova costruzione
Non solo. Se per rifare l'intonaco è necessario installare un ponteggio o altre strutture all'esterno è possibile che venga richiesta la CIL o CILA redatta da un tecnico abilitato.

Il rifacimento dell'intonaco, se rientra nella manutenzione straordinaria o nella ristrutturazione edilizi, è un intervento che consente di accedere alle detrazioni fiscali.

Rifacimento dell'intonaco esterno bianco
Per ottenere le detrazioni è necessario rispettare determinati requisiti tecnici e presentare la documentazione relativa dei lavori effettuati in sede di dichiarazione dei redditi.


Rifare l'intonaco esterno: i passaggi fondamentali


Il rifacimento dell'intonaco esterno può essere effettuato da un professionista o come intervento fai da te, a seconda della complessità dell'intervento.

Tuttavia ci sono dei passaggi semplici da compiere. Innanzitutto prima di procedere con il rifacimento dell'intonaco esterno, è importante preparare la superficie dell'edificio e rimuovere le parti danneggiate o le vecchie vernici con un martello e uno scalpello.

martello per rimuovere intonaco
Poi si passa a mescolare il composto di intonaco: cemento, la sabbia e l'acqua secondo le indicazioni del produttore. Per questo si possono usare prodotti come Intomarc di San Marco, intonaco di fondo fibrorinforzato a base calce e cemento per interni ed esterni.

Rasanti e intonaci per esterni e interni by San Marco
Si procede quindi con l'applicazione dello stesso sulla superficie usando una spatola o un rullo, livellando bene e rimuovendo eventuali imperfezioni o bolle d'aria.
Una volta trascorse 24-48 ore, il tempo utile affinché l'intonaco si asciughi, si può procedere con la finitura.

Si passa quindi alla tinteggiatura esterna con una prima mano di vernice o di intonaco colorato. In tal caso, tra i migliori prodotti spicca l'intonaco ai Silicati Sikkens.
Intonaco ai Silicati SikkensUn rivestimento minerale fibrorinforzato a base di silicato di potassio a effetto granulato per uso all'esterno, disponibile bianco o colorato.


Rifacimento intonaco esterno e cappotto


Con il diffondersi di interventi volti all'efficientamento energetico, negli ultimi tempi il rifacimento dell'intonaco esterno degli edifici ha coinciso con l'applicazione del cappotto termico.

Il cappotto termico è uno strato di materiale isolante che viene applicato sulla superficie esterna di un manufatto per migliorarne l'isolamento termico.
Può essere applicato sull'intonaco esistente o su un nuovo intonaco appena rifatto.

Rifacimento dell'intonaco esterno e posa del cappotto
Per realizzarlo bisogna inserire come cappotto termico materiali isolanti che garantiscono un'elevata efficienza termica.

Si tratta di materiali come il polistirene espanso sinterizzato (EPS), il polistirene estruso (XPS), il poliuretano e la lana di roccia. Ne è un esempio il pannello rigido in lana minerale di roccia senza rivestimento Knauf Insulation Insulation Smartwall Fkd S Thermal.
Knauf Insulation Insulation Smartwall Fkd S ThermalGarantisce un'eccellente combinazione di isolamento termico invernale ed estivo (alta densità) in applicazione a cappotto (ETICS), con la massima sicurezza in caso di incendio.


Come fare il cappotto termico


Il rifacimento dell'intonaco esterno, effettuato in combinazione con l'applicazione di un cappotto termico, consente di accedere alle detrazioni fiscali previste dalla normativa italiana a condizione che i lavori siano stati effettuati su edifici esistenti e che siano stati rispettati determinati requisiti tecnici.

Ad esempio, il cappotto termico deve essere realizzato con uno spessore minimo di almeno 10 centimetri.

Il cappotto termico deve essere realizzato utilizzando una delle seguenti tecniche:

  • cappotto su intonaco esistente;

  • cappotto su intonaco nuovo;

  • cappotto su pannelli prefabbricati.


In questo modo, è possibile ottenere una doppia protezione per l'edificio, sia dalle intemperie che dal freddo e dal caldo.

Il cappotto esterno e posa dei pannelli
Il cappotto termico aiuta anche a mantenere la temperatura interna dell'edificio costante, riducendo la quantità di energia necessaria per il riscaldamento o il raffrescamento dell'ambiente e protegge l'edificio dalle intemperie e dall'umidità, riducendo il rischio di danni causati dalle infiltrazioni d'acqua.

Presenza umidità interna senza cappotto esterno
Con il cappotto la temperatura è più confortevole all'interno dell'edificio, sia in estate che in inverno.

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Rifacimento intonaco esterno manutenzione ordinaria o straordinaria
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