Decreto Rilancio: riduzione dell'Imu del 20%
Il taglio all'IMU con riduzione che può arrivare fino al 20% è una delle novità approvate con il decreto Rilancio in Commissione Bilancio alla Camera. La decisione in merito alla possibile applicazione dello sconto spetta ai Comuni ai quali viene dunque riconosciuto il margine di manovra.
Lo sconto, estendibile anche ad altri tributii locali, potrà essere concesso unicamente qualora si opti per la domiciliazione bancaria come modalità di pagamento. Per fruire del beneficio fiscale è necessario dunque versare l'imposta con addebito permanente sul proprio conto corrente.

La novità è contenuta in un emendamento al decreto rilancio in corso di approvazione definitiva.
Il testo che descrive la misura parla di premio a chi paga conferendo agli enti territoriali locali la possibilità di ridurre l'aliquota da applicare e le tariffe delle entrate tributarie e patrimoniali,.
I tempi di approvazione definitiva della norma non sono ancora certi dopo gli ulteriori slittamenti, anche se è da tener presente il 18 luglio quale data di scadenza del decreto.
Non solo Imu, il premio che gli enti locali potranno introdurre come previsto dall'emendamento in esame, può essere previsto anche per altri tributi tra i quali rientrerebbe certamente la tari.
Ricordiamo che la nuova Imu, nata dalla fusione dell'Imu e della Tasi, vale 20.3 miliardi di gettito.
Si tratta di un'imposta volta a finanziare le attività degli enti locali che viene pagata sulle seconde case e su abitazioni di lusso. L'operazione coinvolge circa 25 milioni di italiani.