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È entrata in vigore l'Ordinanza 126 del Commissario alla Ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini. Con questa, è stato aumentato il contributo pubblico per la ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto. Inoltre, sono state stanziate ulteriori risorse per le opere pubbliche già finanziate.
Con la predetta Ordinanza è stato approvato in maniera ufficiale il nuovo Prezzario Unico del Cratere 2022.
Il tetto massimo del contributo concedibile è stato aumentato del 25% per gli immobili produttivi; del 20% per gli immobili residenziali, con particolari maggiorazioni, comprese quelle che fanno aumentare il contributo concedibile per gli edifici uni e bifamiliari isolati, di un ulteriore 25% per quelli con danni gravissimi e del 20% per gli altri.
In casi specifici si arriva a un aumento del contributo di quasi il 50%.
Nel caso degli immobili produttivi, il nuovo costo parametrico viene maggiorato di un ulteriore 30% per gli edifici in cemento armato e del 40% per quelli in acciaio.
Il nuovo Prezzario Unico del Cratere 2022 sarà applicato:
Nel caso della ricostruzione pubblica, il PUC 2022 viene applicato:
Per tal motivo, è stato istituito un Fondo di 50 milioni di euro per le compensazioni dei maggiori costi emersi durante la realizzazione delle opere pubbliche, e un Fondo da 100 milioni di euro per l'adeguamento degli importi delle opere pubbliche finanziate dalle Ordinanze 105 e 109 rispetto alle stime precedenti.
È stato poi istituito un incremento di 40 milioni per adeguare gli importi delle opere previste dalle Ordinanze Speciali e 50 milioni per la rimozione delle macerie.
10 milioni sono invece stati stanziati per il finanziamento della ricostruzione degli edifici di proprietà mista pubblico-privata.
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