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Per riconoscere gli insetti dannosi per le piante esistono segnali visibili, come le foglie mangiate o bucate, segnale tipico di insetti come bruchi, larve e coleotteri, presentando fori irregolari o margini rosicchiati.
Foglia mangiata e/o bucata, tipico di afidi e cocciniglie - Canva
Ingiallimento o decolorazione, causati da afidi, tripidi e cocciniglie che sottraggono linfa alla pianta, riducendone la capacità di produrre clorofilla.
La presenza di muffe o sostanze appiccicose è sinonimo della presenza di afidi e delle cocciniglie; questi secernono melata, una sostanza zuccherina che favorisce lo sviluppo delle muffe nere antiestetiche che ostacolano la fotosintesi.
Foglie arricciate, gonfiori o germogli deformi possono indicare l'attacco di tripidi o nematodi.
Questi insetti rilasciano tossine mentre si nutrono, compromettendo la crescita della pianta.
Ultimo, ma non per importanza, gli insetti saranno visibili ad occhio nudo; si aggregano sulle estremità dei germogli o sotto le foglie. Nel caso cocciniglie, che formano incrostazioni bianche o marroni.
Proteggere le piante dagli insetti dannosi è fondamentale per garantire il loro benessere, la loro capacità di crescere e produrre fiori, frutti o altre risorse utili.
È cruciale riconoscere e intervenire tempestivamente in quanto si possonon evitare danni irreparabili.
Un'infestazione trascurata può portare alla perdita completa della pianta o ridurre drasticamente la sua produttività.
Inoltre servirà a mantenere un ecosistema equilibrato, infatti eliminare gli insetti dannosi senza compromettere gli insetti utili, come le api e le coccinelle, è essenziale per preservare la biodiversità del giardino.
Si andrà a prevenire la diffusione delle infestazioni poiché molti insetti nocivi si moltiplicano rapidamente e possono infestare altre piante vicine, mettendo a rischio un intero orto o giardino.
La protezione sarà fondamentale, per salvaguardare la qualità dei raccolti in quanto un'infestazione non controllata può compromettere la qualità e la quantità dei prodotti raccolti.
Esistono in natura insetti dannosi per le piante, per questo motivo è molto importanti saperli riconoscere attraverso colori, dimensioni e sembianze.
Esempio di afidi su pianta Canva
Questa la lista dei principali insetti che si possono trovare sulle piante:
Tra i metodi più utilizzati per eliminare gli insetti dalle piante spicca la "poltiglia bordolese", un fungicida a base di rame facilmente reperibile sia nei negozi di giardinaggio che realizzabile in casa.
Questo prodotto è ideale per combattere malattie fungine su piante da frutto, ornamentali e ortaggi.
Un'altra opzione è la propoli, che grazie alle sue proprietà antibatteriche e antivirali, aiuta le piante a difendersi da funghi e insetti.
La propoli la si può acquistare in soluzioni pronte che combinano anche ingredienti naturali, come il solfato di rame, per rafforzare ulteriormente le difese delle piante.
Propoli a difesa di funghi e insetti - Canva
Per combattere insetti specifici, si possono utilizzare trappole fai da te, come bicchieri con acqua e olio per i moscerini, o cartoncini adesivi per catturare mosche e moscerini. Gli insetti antagonisti, come le coccinelle contro gli afidi, sono un'opzione ecologica, ma meglio riservata a contesti di agricoltura estensiva.
Infine, l'opzione più pratica, è rappresentata dagli insetticidi biologici, il giusto compromesso tra efficacia e rispetto dell'ambiente, adattandosi a diverse specie di piante e infestazioni.
I metodi naturali per eliminare gli insetti dannosi offrono soluzioni sostenibili ed ecologiche:
Esistono diversi tipi di insetticidi chimici, come quelli a contatto, che uccidono gli insetti che toccano le foglie delle piante, o quelli sistemici, che vengono assorbiti dalle piante e uccidono gli insetti che si nutrono delle foglie.
Se i rimedi naturali non sono sufficienti, bisogna adottare insetticidi e pesticidi, meglio se prodotti biodegradabili che non contaminino l'ambiente.
Insetticidi per la salvaguardia delle piante - Canva
I pesticidi invece sono progettati per proteggere le piante dai parassiti, inclusi gli insetti, le malattie e le erbe dannose.
Includono fungicidi, erbicidi e diserbanti.
Limitare l'uso di pesticidi solo alle situazioni in cui sono necessari è preferibile per evitare danni alle piante e all'ambiente.
Esistono piante che non richiedono l'uso di prodotti chimici per combattere gli insetti, poiché naturalmente resistenti agli insetti dannosi:
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