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Uno degli interventi che più di frequente capita di affrontare, nell'ambito della ristrutturazione di un appartamento, è quello di ricavare il secondo bagno laddove ne sia presente soltanto uno.
Un secondo bagno, anche piccolo e con solo una parte dei sanitari, è una esigenza che si fa sentire non appena la famiglia si ingrandisce o gli orari di lavoro si sovrappongono.
Compito spesso arduo, dal punto di vista progettuale, perché gli alloggi attuali sono spesso già di dimensioni ridotte, e perché non sempre è possibile posizionare il secondo bagno in prossimità degli scarichi esistenti.
In ogni caso, di solito si cerca di risolvere comunque il problema, ad esempio dividendo il bagno esistente in due più piccoli, ricavando dello spazio dal ridimensionamento delle stanze adiacenti o inserendo il nuovo servizio in un ripostiglio, e superando il problema degli scarichi con l'utilizzo di sistemi tipo Sanitrit.
Meno frequente è, nella pratica professionale, il caso inverso, ciò la richiesta di ricavare un unico grande bagno dall'unione dei due preesistenti, eppure è una fattispecie che si può verificare.
Come il caso del progetto che vi illustro in questo articolo, in cui il committente desiderava unire i due bagni esistenti, di cui uno completo con vasca e l'altro, molto piccolo, con lavabo, w.c. e lavatrice ad ingombro ridotto, per realizzarne uno grande e confortevole, provvisto sia di cabina doccia che di vasca con idromassaggio.
Quando si affronta un progetto di questo tipo bisogna tenere in considerazione, oltre che ovviamente le richieste del committente, anche una serie di altri fattori: essendo l'unico bagno in casa bisogna far sì che, nell'eventualità, possa essere utilizzato anche da due persone contemporaneamente.
Inoltre è plausibile dover trovare lo spazio anche per una lavatrice, se in casa non c'è un posto destinato allo scopo, come una lavanderia, senza che la sua presenza vada a discapito dell'estetica della stanza.
Sono così state proposte al committente due ipotesi progettuali.
L'unione dei due bagni prevede, come primi interventi, l'abbattimento della parete che li divide e la chiusura della porta del bagno più grande, mentre dell'unica porta rimasta si dovrà invertire il senso di apertura.
Il primo progetto prevede la realizzazione, di fronte all'entrata, di una parete alta circa 2 metri, davanti alla quale posizionare un mobile con doppio lavabo.
Nell'angolo opposto, invece, viene posizionata una vasca con idromassaggio appunto angolare con lato di 145 cm.
Alle spalle della parete del lavabo vengono collocati i sanitari: in questo modo il wc viene ad essere in posizione non lontana da quella preesistente, quindi in vicinanza degli scarichi; inoltre l'area dei sanitari viene ad essere separata dall'ingresso del bagno e più appartata.
In ciascuno dei due bagni preesistenti era presente una nicchia, e il progetto prevede il loro razionale sfruttamento.
In una, la più grande, è stato inserito un piatto doccia con colonna multifunzione, chiuso da una porta in cristallo.
Per l'altra invece, si è proposto l'inserimento della lavatrice, e magari anche di una asciugatrice sovrapposta a colonna. La chiusura di questa nicchia con un'anta in cristallo opaco simile a quello della doccia, nasconderà alla vista questo angolo più funzionale (una vera e propria piccola lavanderia), e nello stesso tempo manterrà un'uniformità di disegno.
Nel caso in cui non ci fosse la necessità di mettere una lavatrice in questo bagno, invece, la nicchia potrebbe essere utilizzata per realizzare un comodo armadio a muro, dove conservare asciugamani e accappatoi.
Sulla parete accanto alla vasca viene installato un termoarredo, elemento di grande praticità.
La seconda ipotesi di progetto proposta prevede solo alcune piccole varianti rispetto alla prima.
In questo caso il muretto a cui sono appoggiati i sanitari è alto solo 120 cm, in modo da rendere più luminosa la stanza, lasciando penetrare la luce di entrambe le finestre.
A questo muretto basso è appoggiata la vasca idromassaggio, sempre di forma angolare, ma di dimensioni più piccole, avendo il lato di 120 cm.
Di conseguenza il mobile con doppio lavabo, elemento di grande comodità per l'utilizzo del bagno in contemporanea da due persone, viene posizionato sulla parete di fronte.
La scelta, alla fine, è ricaduta su questa seconda ipotesi progettuale, proprio in virtù della maggiore luminosità data al grande ambiente, lasciando libero il passaggio della luce dalle due finestre.
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