Alcuni dei criteri che vengono applicati dagli architetti nei progetti di bioedilizia.
La bioedilizia era, fino a qualche tempo fa, un modo diverso di concepire la progettazione della casa, informata ad un suo corretto orientamento, all'utilizzo di materiali ecologici e al mantenimento di buone abitudini.
Oggi è diventata quasi la regola del progettare, visto che anche la normativa spinge ad operare in tal senso, basti pensare ai premi di cubatura che si potranno ottenere con il Piano Casa se si costruirà con questi criteri.
I bioarchitetti seguono degli studi molti approfonditi per progettare tutti gli aspetti della casa, dal manufatto edilizio, agli impianti, fino all'arredamento e alla decorazione.
Tuttavia, se si deve costruire un edificio, si possono seguire almeno alcuni dei loro consigli, ad esempio per quel che riguarda l'orientamento e la scelta dei materiali.
Poiché la radiazione solare ha effetti antibatterici sull'aria, la casa va orientata in maniera tale che i raggi del sole arrivino in ogni stanza almeno per qualche ora al giorno.
Il garage deve essere posizionato il più lontano possibile dalla zona abitativa per evitare che gli scarichi delle autovetture possano inquinare gli ambienti domestici.
Per le pareti esterne è meglio preferire il mattone al calcestruzzo perché la sua porosità consente una migliore traspirabilità sia per le radiazioni solari che per l'eventuale condensa interna.
Con questo tipo di materiale o con l'argilla come supporto su può usare un intonaco a base di calce, che consente la traspirabilità e l'immagazzinamento dei raggi solari e allo stesso tempo può isolare dal freddo.
Anche le tegole in argilla con cui coprire il tetto garantiscono la permeabilità alla radiazione naturale.
Per quanto riguarda i pavimenti è preferibile usare parquet trattati con materiali biocompatibili.
Tra i rivestimenti naturali si possono consigliare anche il linoleum, la moquette di lana e la fibra di cocco.
Le pareti interne ed il soffitto vanno intonacate con malta di calce bianca su incannicciata. In questo modo si garantisce la formazione di un cuscinetto per assorbire l'eventuale vapore acqueo.
Per la tinteggiatura delle pareti e l'arredamento occorre ricordarsi che le diverse tonalità cromatiche hanno influenza sul nostro umore, perché incidono sul nostro stato fisico e psichico. Quindi è importante scegliere colori in grado di allentare la tensione e gli stati d'ansia.
I tessuti per l'arredo devono essere di tipo igroscopico perché non accrescono le cariche elettriche nell'ambiente, le loro fibre assorbono l'eccesso di umidità e la restituiscono quando il clima è troppo secco.
Per stuoie e tappeti si possono usare fibre naturali come il sisal, una robusta fibra che si ottiene dalla pianta dell'agave, il cocco, fibra vegetale di elevata capacità traspirante, prodotta in vari colori e trame o la iuta, fibra adatta alla produzione di stuoie leggere.
Nei mobili deve essere assente la formaldeide, usata in genere come legante. Si preferiscano, invece, quelli costruiti in legno massello o in multistrato con colle naturali. Le vernici devono essere ad acqua.
È importante anche una buona progettazione della distribuzione della corrente elettrica. Per evitare la formazione di campi elettromagnetici gli impianti devono essere schermati.